Norme musica non pubblicata/Capitolo 4/4.5/4.5.2
◄ | 4.5.1 Designazione specifica del materiale ed estensione | 4.5.3 Dimensioni | ► |
- Il titolo di questa voce non è corretto per via delle caratteristiche del software MediaWiki. Il titolo corretto è Norme di catalogazione delle risorse musicali non pubblicate.
4.5.2 Altre caratteristiche materiali
Cfr. REICAT 4.5.2 e REICAT 6.5.2. |
Si registrano come secondo elemento dell’area altre caratteristiche materiali rilevanti della risorsa, non già comprese o implicite nelle informazioni fornite nel primo elemento, salvo le dimensioni (par. 4.5.3).
Le altre caratteristiche materiali si registrano nel seguente ordine:
- indicazioni relative al materiale del supporto (par. 4.5.2.1);
- indicazioni specifiche per i manoscritti (par. 4.5.2.2);
- indicazioni relative a decorazione, ornamentazioni e illustrazioni (par. 4.5.2.3);
- indicazioni relative ai colori (par. 4.5.2.4);
- indicazioni relative alla caratteristiche tecniche delle audioregistrazioni o del sonoro (par. 4.5.2.5);
- indicazioni relative alle caratteristiche tecniche delle videoregistrazioni (par. 4.5.2.6).
Altri particolari fisici si possono indicare sinteticamente, riportando eventuali dettagli in area 7.
4.5.2.1 Indicazioni generali
Cfr. REICAT 4.5.2.1. |
Si può indicare il materiale di cui è costituita la risorsa (p.es. se un manoscritto è scritto su pergamena, su carta speciale o su altro materiale particolare, se un disco è in metallo o plastica flessibile), o che è applicato sul supporto (p.es. l’ossido di ferro o il ferrocromo per le audiocassette), se l’informazione non è implicita nella designazione e si ritiene utile fornirla. Eventuali precisazioni si possono aggiungere in area 7 (par. 4.7.5.2).
Si può specificare, ove necessario, quali parti si presentino differenti dal resto della risorsa.
- 1 libro corale manoscritto (I-III, 35, IV-V c.) : membranaceo (cc. I-III, 21-22 cartacee)
- 1 audiocassetta (1h 12 min) : metal
- 1 disco sonoro : 78 rpm, cartone
- 1 rullo perforato (per organetto Gately Automatic Organ, 14 note) : carta, lino
4.5.2.2 Indicazioni specifiche per i manoscritti
4.5.2.2.1 Filigrana
Cfr. anche Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti e al loro censimento, p. 27.
L’indicazione di filigrana si può riportare, citando il repertorio di riferimento se identificata o individuata, oppure con una descrizione sintetica.[1] Eventuali ulteriori dettagli si forniscono in area 7.
Le filigrane industriali non si menzionano.
- 1 libro corale manoscritto (140 c.) : cartaceo : filigrana: quadrupede in campo cerchiato
- membranaceo e cartaceo : 2 filigrane: aquila? dentro cerchio e 3 figure umane dentro cerchio sormontato da corona
4.5.2.2.2 Fascicolazione
Cfr. anche Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti e al loro censimento, p. 28.
Per i manoscritti più antichi si indicano solo numero e composizione dei fascicoli, specificando eventualmente l’escursione delle carte e segnalando sinteticamente mutilazioni e deroghe alla norma di Gregory.[2] Ulteriori dettagli si riportano in area 7.
- 1 partitura manoscritta (63 c.) : 5 quinterni (cc. 1-40; 47-56), 1 ternione (cc. 41-46), 1 quaderno (cc. 57-63) : mutilo dell’ultima c.
4.5.2.2.3 Segnatura dei fascicoli
Cfr. anche Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti e al loro censimento, p. 29.
Si indica la presenza di fascicoli segnati,[3] riportando eventuali dettagli in area 7.
- 1 partitura manoscritta (100 c.) : fascicoli segnati
- In area 7: Segnatura: A-E8 F2
4.5.2.2.4 Foratura
Cfr. anche Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti e al loro censimento, p. 29.
Fino al 15. secolo incluso si indica la posizione ed eventuale identificazione Jones,[4] riportando eventuali dettagli in area 7.
4.5.2.2.5 Rigatura
Cfr. anche Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti e al loro censimento, p. 29.
Fino al 15. secolo incluso si indica se a secco o a colore, con eventuale identificazione del sistema secondo Leroy,[5] riportando eventuali dettagli in area 7.
4.5.2.2.6 Specchio rigato
Cfr. anche Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti e al loro censimento, p. 30.
Fino al 15. secolo incluso si specificano le misure complessive ricavate da una carta rappresentativa, da indicare, ed eventualmente si indica sinteticamente una partizione interna,[3] riportando eventuali dettagli in area 7.
4.5.2.2.7 Righe
Cfr. anche Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti e al loro censimento, p. 30.
Fino al 15. secolo incluso si specifica sinteticamente il numero delle righe ricavato da una carta rappresentativa, da indicare, riportando eventuali dettagli in area 7.
4.5.2.2.8 Disposizione del testo
Cfr. anche Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti e al loro censimento, p. 30.
Si indica quando è a pagine aperte, su due o più colonne o comunque in una disposizione particolare.
4.5.2.2.9 Custos e Richiami
Cfr. anche Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti e al loro censimento, p. 33.
Fino al 15. secolo incluso si indica la caratteristica e la posizione di custos e richiami,[3] riportando eventuali dettagli in area 7.
4.5.2.2.10 Scrittura e notazione
Cfr. anche Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti e al loro censimento, p. 33.
Fino al 15. secolo incluso si specificano la scrittura e la notazione solo se rientrano in filoni grafici o tradizioni scrittorie determinati. Si segnalano i colori significativi delle note e dei righi o la presenza di rigo a secco. Per la scrittura ci si attiene a una terminologia paleografica essenziale, per la notazione vedi Appendice C - Designazioni di notazione.
- 89 c. : scrittura beneventana
- I, 80, II c. : notazione sangallese
- 268 c. : scrittura minuscola carolina cc. 1-138, gotica cc. 139-268 : notazione neumatica adiastematica
- In area 7: Notate le sequenze e l’exsultet; numerose glosse con notazione adiastematica dell’Italia centrale nel Graduale e nel Sequentiarium
4.5.2.2.11 Linee e righi
Cfr. anche Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti e al loro censimento, p. 111.
Fino al 15. secolo incluso si indica il numero di linee per rigo e di righi per pagina, o se ne segnalano gli estremi in caso di variabilità.
- Linee in numero variabile, 29-30 a c. 1v-46r
- 5-10 tetragrammi per pagina, mm 24-31
- In area 7: Riconoscibili almeno cinque diverse quantità e misure di tetragrammi per pagina: c. 1-151: 7 (28 mm), c. 152-174: 9 (25 mm), c. 175-194: 10 (20 mm), c. 195-210: 8 (24 mm), c. 211-215r: 5 (31 mm)
4.5.2.2.12 Sigilli e timbri
Cfr. anche Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti e al loro censimento, p. 34.
Si segnala la presenza di sigilli e timbri, (non riferiti a possessori ma quali convalide di autenticità di un documento) riportando i dettagli in area 7.
- bolla metallica pendente con nastro rosso
4.5.2.3 Decorazione, ornamentazioni e illustrazioni
Cfr. REICAT 4.5.2.4. |
Cfr. anche Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti e al loro censimento, p. 33.
In SBN le indicazioni sintetiche su decorazione, ornamentazione e illustrazioni dei manoscritti si riportano in area 5 (cfr. il par. U5B.5), i dettagli nel campo specifico Illustrazioni (cfr. il par. U9G.6). |
La presenza di illustrazioni si indica con l’abbreviazione ill. Si indica ill. anche quando le illustrazioni si trovano esclusivamente su carte o pagine di tavole (ma cfr. REICAT 4.5.1.8 C).
Se le illustrazioni sono numerate, o quando lo si ritiene opportuno, si può indicare anche il loro numero (senza racchiuderlo tra parentesi quadre).
Si segnalano le particolarità importanti delle illustrazioni e delle decorazioni, specificando numero, tipo, colore e forma decorativa (figura, fregi), collocazione nella pagina (piena pagina, iniziale, margini).[6] Eventuali ulteriori dettagli si riportano in area 7.
Per la terminologia cfr. Guida a ManusOnLine (MOL), Appendice I, Decorazione
- 153 c. : ill.
- iniziale miniata a c. 1r
- 25 c. : 12 iniziali rubricate
- ill. : xilografia a piena pagina a c. 12r
- incisione colorata al margine inferiore di c. 23v
- 55 c. : 12 tav. di scenografie
- 12 pagine decorate con figure a colori
- 4 parti manoscritte (CAB: I, 84, I c. ciascuna; V-q: I,74, I c.) : filigrana raffigurante corona sormontata da scettro con stella a 6 punte : decorazione: alcune carte purpuree, altre in inchiostro dorato, iniziali rubricate o miniate, immagini naturalistiche
- In area 7: Decorazione: cc.1v e 8r in pergamena purpurea e con inchiostro dorato, c.7r con inchiostro di vari colori e bordo dorato, iniziali di ogni composizione rubricate o miniate, quasi in ogni pagina, ai margini o inframmezzate al testo, immagini miniate (forse di scuola padovana) di ispirazione naturalistica, una sola immagine di fattura grossolana di evidente aggiunta posteriore
- 8 disegni a penna su pergamena a piena pagina di Carlo Buffagnotti
- In area 7: I disegni, a fronte di ogni cantata, contengono raffigurazioni di varia natura e racchiudono la micrografia del testo musicale
Se si è in grado di identificare scuola, stile, nomi e se ne ha conferma bibliografica, se ne può dare conto in area 7.
Quando lo si ritene opportuno, si può effettuare un secondo livello di descrizione, specifico per ogni immagine. Ciò soprattutto per recuperare le informazioni di illustrazioni riguardanti scene, macchine, teatri, costumi, coreografie, etc. (cfr. il par. 5.4.1).
4.5.2.4 Colori
Cfr. REICAT 4.5.2.5. |
Cfr. anche Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti e al loro censimento, p. 33.
La presenza di colori si indica:
- per le videoregistrazioni su qualsiasi supporto e altri materiali con immagini in movimento, riportando altrimenti l’indicazione b/n; si può specificare, quando è il caso, la presenza di sequenze di entrambi i tipi;
- 1 videocassetta (VHS) (183 min) : b/n
- 1 videocassetta (VHS) (60 min) : b/n con sequenze color.
- 1 DVD-RW (circa 60 min) : color. con sequenze b/n
- 1 DVD+R (113 min) : b/n
- per le risorse elettroniche quando si ritiene significativo, mentre non si indica che la risorsa è monocromatica.
- 1 CD-ROM : color.
- (contiene riproduzioni di manoscritti)
Il sistema utilizzato per il colore si può indicare di seguito, tra parentesi tonde, o, quando si devono specificare anche altre caratteristiche tecniche, in area 7 (par. 4.7.5.1 C).
- 1 videocassetta (VHS) (circa 139 min) : color. (PAL)
Per l’indicazione del colore nelle illustrazioni, vedi REICAT 4.5.2.4 C. Impieghi particolari del colore si possono segnalare in area 7 (par. 4.7.5.3 e 4.7.5.4). Per l’indicazione del colore del testo e della notazione, cfr. il par. 4.5.2.2.10.
- In area 7: Frontespizio e testo in rosso e nero
4.5.2.5 Caratteristiche tecniche delle audioregistrazioni o del sonoro
Cfr. REICAT 4.5.2.6. |
Nella descrizione di audioregistrazioni si indicano:
- per i dischi e i cilindri sonori, il numero di rotazioni o giri al minuto (rpm), quando non c’è un unico standard per il tipo di materiale o l’indicazione non è comunque superflua;
- quando si ritiene opportuno, altre caratteristiche che non siano standard per il tipo di materiale (p.es. il numero di piste per registrazioni su nastro magnetico).
Per le caratteristiche tecniche del suono, vedi il punto successivo.
- 1 disco sonoro : 33 1/3 rpm
- 1 disco sonoro (5 min 47 s) : 45 rpm
- 1 bobina di nastro sonoro : 4 piste
La presenza del sonoro si indica:
- per le videoregistrazioni su qualsiasi supporto e altri materiali con immagini in movimento, riportando altrimenti l’indicazione muto;
- per le risorse in formato elettronico o di altro genere, quando si ritiene significativo, mentre non si indica che la risorsa è muta.
La presenza del sonoro non si indica, ovviamente, per le audioregistrazioni.
- 1 videocassetta (VHS) (142 min) : color., sonoro
- 1 DVD-R (circa 82 min) : b/n, muto
- 2 CD-ROM : color., sonoro
Per le audioregistrazioni si indica il numero dei canali (mono, stereo o quadrifonico), se dichiarato o ricavabile e, se si ritiene opportuno, la specifica del sistema di registrazione.
Per le videoregistrazioni e per gli altri materiali con sonoro tali informazioni vanno riportate fra parentesi tonde dopo l’indicazione di sonoro.
Altre caratteristiche tecniche si possono indicare in area 7 quando si ritiene opportuno (cfr. il par. 4.7.5.1 C per le videoregistrazioni su DVD e altri supporti digitali e il par. 4.7.5.3, punto c per altri materiali).
- 1 disco sonoro : 33 1/3 rpm, stereo
- 1 CD-R (73 min 30 s) : ADD, stereo
- 1 videocassetta (VHS) (circa 111 min) : color., sonoro (stereo)
- 1 DVD-R (circa 128 min) : color., sonoro (mono)
- 1 DVD+RW (189 min) : color., sonoro (stereo)
- (l’indicazione del sistema audio – Dolby digital 2.0 stereo, 5.1 surround – si fornisce in area 7 insieme alle altre caratteristiche tecniche, par. 4.7.5.1 C)
4.5.2.6 Caratteristiche tecniche delle videoregistrazioni
Nella descrizione di videoregistrazioni si indica l’impiego del video a tre dimensioni (3D).
- 1 DVD-R (103 min) : 3D
Note
- ↑ Meglio se modellata sulle indicazioni dell’International Association of Paper Historians (sito visitato nel luglio 2017).
- ↑ C. R. Gregory, Les cahiers des manuscrits grecs, «Comptes-Rendus de l’Académie des Inscriptions et Belles Lettres», 1885, pp. 261-268 (rist. In L. Gilissen, Prolégomènes à la codicologie, Gand 1977, pp. 15-19).
- ↑ 3,0 3,1 3,2 Come normativa di riferimento, Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti e al loro censimento, a cura di Viviana Jemolo e Mirella Morelli, Roma, ICCU, 1990.
- ↑ L. W. Jones, Pricking Systems in New York Manuscripts, in Miscellanea Giovanni Mercati, VI, Città del Vaticano, 1946 (Studi e Testi 126), pp. 80-92. Come normativa di riferimento generale, Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti e al loro censimento, a cura di Viviana Jemolo e Mirella Morelli, Roma, ICCU, 1990.
- ↑ J. Leroy, La description codicologique des manuscripts grecs de parchemin, in La paléographie grecque et byzantine, Paris 21-25 octobre 1974, Paris 1977 (Colloques internationaux du Centre National de la Recherche Scientifique 559), pp. 20-41. Come normativa di riferimento generale, Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti e al loro censimento, a cura di Viviana Jemolo e Mirella Morelli, Roma, ICCU, 1990.
- ↑ Per una prima terminologia di riferimento, cfr. Appendice I in Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti e al loro censimento, a cura di Viviana Jemolo e Mirella Morelli, Roma, ICCU, 1990.