Norme comuni/Codici/Identificatori della risorsa/Identificatori standard/Impronta
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3.1.21 Impronta
- impronta
Sistema di identificazione elaborato a livello internazionale per estrarre dalle risorse monografiche antiche informazioni utili a identificarle in modo univoco[1].
L’impronta, composta da 32 caratteri rilevati da punti prestabiliti nel testo della risorsa, è considerata per le risorse monografiche antiche come sostituto del numero standard.
Essa consiste in 4 gruppi di 4 caratteri alfanumerici completati da un suffisso che indica la carta dalla quale sono stati rilevati gli ultimi due gruppi di caratteri e dalla data di pubblicazione, seguita da un suffisso che indica la forma in cui essa è espressa sulla risorsa.
- EMMO amos a-c- tast (3) 1676 (R)
- (impronta per Io Andr. Bosii Introductio generalis in notitiam rerumpublicarum orbis vniuersi accedunt eiusdem dissertationes de statu Europae ... - Jenae : sumtu Jo. Bielki : ex officina Samuelis Kresbii, 1676. - 4º. - Segnatura: a-b⁴ A-3C⁴)
- EMMO amos a-c- tast (3) 1676 (R)
Per le modalità di rilevamento e di registrazione dell’impronta vedi Guida alla catalogazione in SBN – Materiale antico, Appendice A - Impronta.
Note
- ↑ IRHT, Fingerprints. Empreintes. Impronte, Paris, IRHT, 1984.