Titolo dell'opera musicale/Capitolo 2

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Avvertenze Capitolo 3 - Titoli dell'opera di singole composizioni
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Capitolo 2 - Formulazione del titolo dell’opera musicale

(cfr. reicat 9)

2.0 Definizione e ambito di applicazione del titolo dell’opera musicale

(cfr. reicat 9.0)

2.0.1 Definizione di titolo dell’opera musicale

(cfr. reicat 9.0.1)

Per titolo dell’opera musicale si intende un titolo costruito, che può essere costituito da più elementi (categorie di informazioni) come specificato al par. 2.3, formulato sulla base del contenuto delle risorse ma non della lingua del titolo e degli elementi descrittivi, né dei supporti o dei metodi utilizzati per la loro diffusione.

2.0.2 Funzioni del titolo dell’opera musicale

(cfr. reicat 9.0.2)

Il titolo dell’opera musicale ha le seguenti funzioni:

    • identificare in modo univoco un’opera musicale;
  1. raggruppare tutte le espressioni di un’opera musicale e le manifestazioni che le materializzano, emesse con titoli differenti o varianti, nella stessa lingua o in lingue diverse, o in diversi mezzi o forme di realizzazione;
  2. presentare in modo ordinato e strutturato le opere di un autore;
  3. segnalare le relazioni fra opere distinte ma connesse tra loro.

Per identificare e presentare ordinatamente le diverse espressioni di una stessa opera si può formulare un titolo dell’espressione aggiungendo altri elementi al titolo dell’opera (cfr. il cap. 7).

Si possono trattare analogamente al titolo dell’opera musicale (cfr. il par. 1.1.3.1):

  • i titoli delle opere aggreganti (cap. 6);
  • i titoli collettivi uniformi (cap. 8).

2.0.3 Impiego del titolo dell’opera musicale

(cfr. reicat 9.0.3)

Ogni composizione è rappresentata da un solo titolo dell’opera e questo deve riferirsi a una sola opera. Se una composizione è conosciuta con più titoli, o più forme di un titolo, se ne adotta uno solo come titolo dell’opera.[1].

Altri titoli o forme varianti del titolo adottato come titolo dell’opera sono registrati come titoli di rinvio.

Titoli che si riferiscono a opere diverse dello stesso autore o anonime ma che risulterebbero identici vengono distinti mediante qualificazioni o altri elementi appropriati (par. 3.1.7, 3.2.2 e 3.3.5).

L’impiego del titolo dell’opera è obbligatorio per tutte le opere contenute in risorse di cui si fanno registrazioni bibliografiche autonome, anche quando coincide con il titolo della risorsa o dell’unica risorsa, e raccomandato per le opere contenute in raccolte di cui non si fanno registrazioni analitiche.

Il titolo dell’opera è legato al nome del responsabile principale, se conosciuto, e ad altre eventuali responsabilità coordinate, secondarie o indirette (cap. 10).

2.0.4 Struttura del titolo dell’opera musicale

La struttura del titolo dell’opera musicale è determinata dalla tipologia del titolo:

  • se è significativo o generico (cioè di carattere soltanto formale), par. 3.0;
  • se non è sufficientemente identificativo, dunque da disambiguare, par. 3.3;
  • se è riferito a un’opera completa o a una sua parte, cap. 4;
  • se è riferito a un’elaborazione, una versione, etc., cap. 7.

2.1 Fonti delle informazioni per il titolo dell’opera musicale

(cfr. reicat 3)

Le informazioni da utilizzare per la formulazione del titolo dell’opera si ricavano dall’analisi delle risorse nel loro insieme e da fonti esterne (a stampa, in formato elettronico o accessibili da remoto), nel seguente ordine di preferenza e con priorità, ove applicabile, alle fonti più recenti:

  1. liste d’autorità redatte dalle agenzie bibliografiche nazionali;
  2. cataloghi tematici (vedi http://www.urfm.braidense.it/risorse/searchcattem.php), che elencano tutte le opere di un compositore, riportando gli incipit musicali e letterari e identificando ogni opera con una sigla alfanumerica univoca (a volte coincidente con il numero d’opera);
  3. cataloghi bibliografici delle composizioni di un autore, che elencano le opere di un compositore, senza incipit musicali e possono quindi essere meno identificativi dei cataloghi tematici;
  4. enciclopedie e dizionari musicali;
  5. edizioni critiche dell’opera omnia di un compositore, sia a stampa sia fonografiche;
  6. monografie relative a un compositore o a un genere musicale in cui siano elencate le composizioni degli autori citati.

In mancanza di sussidi bibliografici, il titolo dell’opera si formula in base al titolo presente nelle fonti di informazione e al contenuto della risorsa in esame o delle risorse con lo stesso contenuto.

Per redigere il titolo dell’opera musicale secondo le norme le fonti d’informazione devono essere utilizzate in modo critico (p.es. per quanto riguarda la lingua o la traslitterazione). Le norme a loro volta si applicano tenendo in considerazione la produzione di ogni singolo autore.

2.2 Elementi del titolo dell’opera e dell’espressione musicale e loro ordine

(cfr. reicat 9.2)

Il titolo dell’opera e dell’espressione musicale può essere costituito da più elementi la cui presenza varia a seconda dei casi, secondo l’ordine che segue:[2]

titolo dell’opera:
titolo (par. 3.0, 3.1, 3.2);
altri elementi di identificazione e disambiguazione:
mezzo di esecuzione (par. 3.3.1);
elementi d’identificazione numerici (numero d’ordine, di catalogo tematico, d’opera) (par. 3.3.2);
tonalità o modo (par. 3.3.3);
appellativo (par. 3.3.4);
ulteriori elementi di disambiguazione:
caratteristiche dell’opera (par. 3.3.5.1);
date (par. 3.3.5.2);
forma musicale (par. 3.3.5.3);
numero di atti o sezioni (par. 3.3.5.4);
numero distintivo arbitrario (par. 3.3.5.5);
tipo di contenuto (per i soli testi scritti dal compositore della musica) (par. 3.4.4);
titolo della parte (per le composizioni indipendenti facenti parte di insiemi e per gli estratti) (par. 4.4, 4.5);
titolo dell’espressione
tipo di elaborazione (par. 7.1);
mezzo di esecuzione dell’elaborazione (par. 7.1);
versione (par. 7.3);
lingua dell’espressione (par. 7.4);
data dell’espressione (par. 7.6);
trasposizione (par. 7.7);
stadio di creazione (par. 7.10);
modalità di fruizione (par. 7.12).

2.3 Redazione del titolo dell’opera

2.3.1 Punteggiatura e spaziatura

(cfr. reicat 0.7 e 9.1.2.7 C)

Per la redazione del titolo dell’opera si utilizzano alcuni segni di punteggiatura convenzionali, che prevalgono sulla punteggiatura presente nei titoli, che può essere omessa (incluse le virgolette), modificata o integrata quando è necessario per la comprensione o per non interferire con quella convenzionale:[3]

  1. la virgola (, ), seguita da spazio, è il separatore standard degli elementi del titolo dell’opera musicale e dei termini all’interno di ciascun elemento;
  2. la virgola (,), non seguita da spazio, separa gli elementi numerici dell’indicazione di catalogo tematico;
  3. il punto (. ), seguito da spazio, precede un titolo subordinato (par. 4.3.2) o il titolo di un estratto (par. 4.5) o l’indicazione della sezione di messa (par. 3.3.1.2, 3.3.1.4, 3.3.1.8 e 3.3.2.3);
  4. i due punti (: ), seguiti da spazio, precedono il titolo di un’opera parafrasata (par. 6.1.2);
  5. i due punti ( : ), preceduti e seguiti da spazio, precedono un complemento del titolo (par. 2.4.6);
  6. il punto e virgola ( ; ), preceduto e seguito da spazio, separa più elementi di espressione (cap. 7);
  7. le parentesi tonde (( )) racchiudono gli elementi di espressione (par. 2.0.4 e cap. 7);
  8. le parentesi uncinate (< >) racchiudono le qualificazioni e gli appellativi (par. 3.2.2.4, 3.2.2.5, 3.3.1.1 e 3.3.4);
  9. le parentesi quadre ([ ]) contraddistinguono i titoli uniformi collettivi (cap. 8);
  10. la barra diagonale (/), senza spazi, separa i titoli delle forme politestuali (par. 3.1.5.2);
  11. lo spazio ( ) segue le abbreviazioni tipo op., n. e separa l’indicazione di numero d’opera da quella di numero progressivo e la sigla del catalogo tematico dalle indicazioni alfanumeriche.

Esempi sull’uso della punteggiatura:

Più elementi di un titolo sono separati da virgola, spazio (,).

Sonate, pianoforte, do maggiore
Don Giovanni, KV 527

All’interno di uno stesso elemento costituito da più termini, ogni termine successivo al primo è preceduto da virgola, spazio (, ).

Concerti, clarinetto, orchestra, op. 27, re minore
(il mezzo di esecuzione è costituito da due termini)
Trii, violino, violoncello, pianoforte, op. 4
(il mezzo di esecuzione è costituito da tre termini)

Il titolo dipendente (o il titolo dell’estratto, della parte, sezione, etc.) è preceduto da punto, spazio (. ) (par. 4.5), così come il titolo di una composizione compiuta facente parte di un insieme, quando il primo elemento del titolo dell’opera è il titolo dell’insieme (par. 4.4.2).

Don Giovanni, KV 527. Là ci darem la mano
Gaspard de la nuit. Ondine

Nelle messe o sezioni di messe non complete, in quelle consistenti nel solo proprio e nelle lamentazioni che non comprendono tutte le parti del triduo, l’indicazione della parte è preceduta da punto, spazio (. ) (par. 3.3.1.2, 3.3.1.4, 3.3.1.8 e 3.3.2.3).

Messe. Kyrie, Gloria, Credo

Nei titoli dell’opera costruiti relativi alle parafrasi, il titolo della forma al plurale è separato dal titolo dell’opera parafrasata da due punti, spazio (: ) (par. 5.1.2).

Fantasie: Aida

Gli elementi di qualificazione utilizzati per distinguere opere diverse e per designare gli appellativi sono racchiusi tra parentesi uncinate ( < > ) (par. 3.2.2.4, 3.2.2.5, 3.3.1.1 e 3.3.4).

Messe, 4 voci <In te Domine speravi> / Palestrina, Giovanni Pierluigi da
Messe, 4 voci <Ave Maria> / Palestrina, Giovanni Pierluigi da
Nebraska / Bruce Springsteen
t.o. Nebraska <album> / Springsteen, Bruce
(l’album contiene anche una canzone con il medesimo titolo)
ma
Olimpiade / Anfossi, Pasquale
t.o. Olimpiade / Cimarosa, Domenico
(non occorrono qualificazioni dato che i titoli uniformi sono legati a responsabilità principali diverse)

Più elementi di qualificazione sono separati da spazio, punto e virgola, spazio ( ; ) all’interno di una sola coppia di parentesi uncinate.

Sinfonie, n. 4, mi bemolle maggiore, WAB 104 <Romantische ; 1. versione> / Anton Bruckner

Gli elementi paralleli sono preceduti da spazio, segno di uguale, spazio ( = ) (par. 0.2.3).

Guerra e pace : opera in cinque atti / Sergej Prokofiev
t.o. Vojna i mir = Война и мир, op. 91 / Prokof’ev, Sergej Sergeevič
< Guerra e pace / Prokof’ev, Sergej Sergeevič

Le abbreviazioni quali op., n., sono seguite da spazio (par. 3.3.2.1 e 3.3.2.2.2) e l’indicazione di numero progressivo che segue quella di numero d’opera non è preceduta da virgola.

Sonate, pianoforte, op. 23 n. 2

L’indicazione di catalogo tematico è costituita da sigla, spazio, numero, e gli elementi numerici subordinati sono separati da virgola, senza spazio (par. 3.3.2.2.1).

Am guten Tag sei guter Dinge, TWWV 1,94 / Telemann, Georg Philipp

I singoli titoli di composizioni politestuali sono separati da barra, senza spazio (/) (par. 3.1.5.2).

Amours mi font souffrir/En mai/Flos filius

2.3.2 Maiuscole e minuscole

(cfr. reicat Appendice B)

La prima lettera della prima parola del titolo dell’opera è maiuscola.

La prima parola del titolo alternativo ha l’iniziale maiuscola, anche se è un articolo.

Le altre maiuscole seguono l’uso della lingua e/o scrittura nella quale sono date le informazioni, preferendo le minuscole quando entrambe le forme sono accettabili e senza tener conto delle scelte grafiche delle risorse collegate.

Le tonalità si indicano con l’iniziale minuscola.

2.3.3 Articoli iniziali

(cfr. reicat 9.2.1)

Se un titolo significativo si presenta con un articolo iniziale, non declinato, lo si mantiene nella sua posizione, ma non lo si considera nell’ordinamento.

Un ballo in maschera / Verdi, Giuseppe
(da ordinare sotto ballo)
La forza del destino / Verdi, Giuseppe
(da ordinare sotto forza)
Il bianco e dolce cigno / Arcadelt, Jacob
(da ordinare sotto bianco)
ma
Dem Helden / Schumann, Robert
(da ordinare sotto dem'', perché l’articolo declinato equivale in italiano a una preposizione articolata)
Des Knaben Wunderhorn / Mahler, Gustav
(da ordinare sotto des'', perché l’articolo declinato equivale in italiano a una preposizione articolata)

Si considerano invece nell’ordinamento:

  1. gli articoli che costituiscono il primo elemento, valido per l’ordinamento, di un nome di persona, di ente o di luogo;
  2. La Vallière / Max Oberleithner
    (da ordinare sotto l’articolo)
  3. i pronomi un, uno, una e i loro equivalenti in altre lingue (ma non l’aggettivo numerale corrispondente, quando identico all’articolo indeterminativo).
Uno gabba l’altro e la donna gabba tutti due / Quagliattini, Giacinto
(da ordinare sotto il pronome)
Uno dei dieci / Malipiero, Gian Francesco
(da ordinare sotto il pronome)
Uno due tre / D’Anzi, Giovanni
(da ordinare sotto il numerale)

2.3.4 Numeri

(cfr. reicat 9.2.3)

Numeri che costituiscono o sono compresi in un titolo significativo si riportano in cifre, arabe o romane, o in lettere a seconda di come si presentano nella fonte prescelta.[4] Si può fare rinvio dalle altre forme se sono ordinate diversamente o non hanno valore identico per la ricerca nel catalogo (cfr. il par. 9.1).

Per i titoli che iniziano con un numerale identico all’articolo indeterminativo (uno, un, una o i loro equivalenti in altre lingue) vedi il par. 2.3.3. Per numeri che indicano parti di opere vedi i par. 4.4.2 e 4.5.

Maometto II : grande opera seria / Del M.o Gioacchino Rossini
Maometto secondo : melodramma serio in due atti del duca di Ventignano / posto in musica da Gioachino Rossini
t.o. Maometto II / Rossini, Gioachino
Caleidoscopio musicale del primo ’900 russo / [brani di] Alexander Nikolaevič Skrjabin, Sergej Sergeevič Prokofiev, Nikolaj Karlovič Medtner ; [eseguiti da] Boris Bekhterev, pianoforte
t.o. Caleidoscopio musicale del primo ’900 russo
Il 22 agosto 1882 a Viareggio : mazurka per piano / composta da G. G.
t.o. Il 22 agosto 1882 a Viareggio / Gabardi, Gabardo
1+2+3 = sei bravo! / Carlo Pirola
t.o. 1+2+3 = sei bravo! / Pirola, Carlo
Petr Pervyi : muzykal’no-dramaticheskie freski v 3-kh deistviiakh / Andrei Petrov
t.o. Petr Pervyi = Пeτр Пeрвый / Petrov, Andrej Pavlovič
< Peter the First / Petrov, Andrej Pavlovič
< Peter I / Petrov, Andrej Pavlovič

2.3.4.1 Numeri cardinali

I numerali cardinali (anche espressi in numerazione romana) inclusi in titoli generici (vedi il par. 3.0) si omettono. Per i numerali relativi a opere didattiche, vedi i par. 4.3 e 9.1.5.

Se il numerale è considerato significativo ai fini dell’accesso o dell’identificazione (p.es. quando è associato a un termine molto generico, quale pezzi) Si può fare rinvio dalla forma del titolo comprendente il numerale.

Six suites de pièces pour une flûte traversière seule avec la basse, op. 35 / J. B. de Boismortier
t.o. Suites, flauto, basso continuo, op. 35 / Boismortier, Joseph Bodin de
Due pezzi per violino e pianoforte, op. 6 / Flavio Mearelli
t.o. Pezzi, violino, pianoforte, op. 6 / Mearelli, Flavio
< 2 pezzi, violino, pianoforte, op. 6 / Mearelli, Flavio
Sechs Bagatellen für Bläserquintett (1953) / György Ligeti
t.o. Bagatelle, flauto, oboe, clarinetto, fagotto, corno / Ligeti, György
< Sechs Bagatellen für Bläserquintett / Ligeti, György
< 6 bagatelle, 5 fiati / Ligeti, György
Fünf Orchesterstücke op. 16 / Arnold Schoenberg
t.o. Pezzi, orchestra, op. 16 / Schönberg, Arnold
< Fünf Orchesterstücke, op. 16 / Schönberg, Arnold
< 5 pezzi, orchestra, op. 16 / Schönberg, Arnold
(nella variante in tedesco si preferisce il numerale in lettere perché il titolo si presenta prevalentemente con quella forma)
ma
Sechs kleine Klavierstücke / Arnold Schönberg
t.o. Sechs kleine Klavierstücke, op. 19 / Schönberg, Arnold
< Pezzi, pianoforte, op. 19 / Schönberg, Arnold
< 6 piccoli pezzi, pianoforte, op. 19 / Schönberg, Arnold
(il titolo con il numerale e l’aggettivo si considera significativo)

2.3.4.2 Numeri ordinali

I numerali ordinali inclusi in titoli generici (vedi il par. 3.0) si indicano come elementi di identificazione numerici (cfr. il par. 3.2.2.2).

Zweite Symphonie (C moll) für großes Orchester / Anton Bruckner
t.o. Sinfonie, n. 2, WAB 102, do minore / Bruckner, Anton

I numerali ordinali inseriti come qualificazioni per disambiguare titoli identici (par. 3.1.7, 3.3.5.3) si riportano come numeri cardinali seguiti da punto.

...Di un pastore errante... : per piccolo gruppo cameristico (prima versione) / Adriano Guarnieri
t.o. ...Di un pastore errante... <1. versione> / Guarnieri, Adriano

2.3.4.3 Altri numerali

Gli altri numerali si riportano in cifre arabe, inclusi quelli che fanno parte della citazione di un catalogo tematico.

Symphony no. 87 A major Hob. I:87 : Paris no. 6 / Joseph Haydn
t.o. Sinfonie, n. 87, Hob 1,87, la maggiore / Haydn, Franz Joseph

I numerali che indicano la molteplicità di parti reali di strumenti, voci o complessi nella specificazione del mezzo di esecuzione si riportano in cifre arabe, prima del nome della voce, strumento o complesso, al plurale.

Sonate, 2 violini, basso continuo, op. 2
Quartetti, 2 clarinetti, 2 violoncelli
Sonate, 2 pianoforti a 4 mani
Concerti, pianoforte, timpani, 2 orchestre d’archi

2.3.5 Lingua e scritture

(cfr. reicat 0.5 e 9.1.3)

2.3.5.1 Lingua

(cfr. reicat 0.5.1 e 9.1.3.1)

Queste norme si rivolgono in primo luogo a cataloghi di istituti italiani o che comunque utilizzano la lingua italiana come lingua preferita o di lavoro.

Come sistema di scrittura preferito prevedono quindi l’alfabeto latino, comprese lettere modificate e segni speciali in uso nelle diverse lingue o per la traslitterazione o trascrizione da altre scritture, se disponibili (cfr. reicat 2.5).

Istituti che utilizzano un’altra lingua come lingua preferita (p.es. perché rivolti a un’utenza non italofona) la sostituiranno all’italiano quando le norme indicano una preferenza linguistica. Per istituti che intendano utilizzare due o più lingue (o scritture) in maniera tendenzialmente paritaria (p.es. biblioteche istituzionalmente bilingui) vedi reicat 0.5.4.

I titoli significativi o ricavati dall’incipit del testo, gli appellativi e i titoli degli estratti si danno nella lingua originale, come pure i titoli generici intraducibili (p.es. Ouvertures, Lieder). Se si presentano tradizionalmente in lingue diverse Si possono fare rinvii dalle lingue non scelte (par. 9.1.2).

I titoli generici e gli elementi aggiunti dal catalogatore come il mezzo di esecuzione, la tonalità o il modo, le qualificazioni diverse dagli appellativi, si riportano in italiano.

Per il trattamento delle particolarità di alcune lingue vedi il par. 2.3.5.4.

6 Brandenburg concertos / Johann Sebastian Bach
t.o. Brandenburgische Konzerte, BWV 1046-1051 / Bach, Johann Sebastian
< Concerti brandeburghesi, BWV 1046-1051 / Bach, Johann Sebastian
(il titolo significativo si riporta nella lingua originale)
Symphonie Nr. 38 D-dur KV 504 : Prager / Wolfgang Amadeus Mozart
Symphony D major K 504 : “Prague” / Wolfgang Amadeus Mozart
Sinfonia in re maggiore K. 504 : Praga / Mozart
t.o. Sinfonie, KV 504, re maggiore <Prager> / Mozart, Wolfgang Amadeus
(il titolo generico si riporta in italiano, l’appellativo nella lingua originale)
Symphonie Nr. 82 C dur : Der Bär / Haydn
t.o. Sinfonie, n. 82, Hob 1,82, do maggiore <L’ours> / Haydn, Franz Joseph
(il titolo generico si riporta in italiano, l’appellativo nella lingua usata nella fonte prescelta)
Gente è qui l’uccellatore : Arietta nell’opera Il Flauto magico / di W.A. Mozart
t.o. Die Zauberflöte, KV 620. Der Vogelfänger bin ich ja / Mozart, Wolfgang Amadeus
(il titolo dell’opera e quello dell’estratto si riportano nella lingua originale)
Moderato aus der Sonate Opus 90 / Beethoven
t.o. Sonate, pianoforte, op. 90, mi maggiore. Nicht zu geschwind und sehr singbar vorgetragen / Beethoven, Ludwig : van
(il titolo generico si riporta in italiano, il titolo dell’estratto nella lingua originale)

2.3.5.2 Traslitterazione o trascrizione da altre scritture

(cfr. reicat 0.5.3 e 9.1.3.2)

Le informazioni che utilizzano sistemi di scrittura diversi dall’alfabeto latino si danno, per quanto possibile, sia nella scrittura originale sia in forma traslitterata o trascritta in alfabeto latino.

A seconda dei casi e dei sistemi utilizzati le informazioni in scritture diverse possono essere riportate vicine l’una all’altra o in punti diversi della registrazione di autorità. Si raccomanda di mostrare l’informazione in entrambe le forme e di permetterne la ricerca indifferentemente, invece di prevedere una scelta di partenza tra modalità diverse di visualizzazione o di ricerca o di mostrare alternativamente l’una o l’altra.[5]

Negli esempi di queste norme la forma originale, se necessaria a fini dimostrativi, segue la forma traslitterata o trascritta, preceduta da spazio, segno di uguale, spazio ( = ).

Пиковая дама : опера в 3-х д. и 7-ми карт. / П.И. Чайковского
La dama di picche : opera in 3 atti e 7 quadri / musica di P. Tciaikowsky ; testo di Modesto Tciaikowsky
Pique dame / Peter Ilyich Tchaikovsky ; libretto Modest Tchaikovsky
t.o. Pikovaja dama, ČW 10 = Пиковая дама, ČW 10 / Čajkovskij, Pëtr Ilʹič
< La dama di picche, ČW 10 / Čajkovskij, Pëtr Ilʹič


Per la traslitterazione o trascrizione da scritture diverse dall’alfabeto latino si seguono le indicazioni fornite nell’Appendice F delle reicat; vedi anche Writing and transliteration sul sito ISO, https://www.iso.org/ics/01.140.10/x/.

2.3.5.3 Forme parallele in più lingue o scritture

(cfr. reicat 0.5.4)

Quando è possibile e opportuno (p.es. per istituti o servizi bilingui o multilingui) titoli dell’opera nella lingua originale e nella forma italiana (oppure nella forma italiana e in una particolare altra lingua) possono essere registrati come elementi di accesso paralleli (invece di registrare una sola forma come preferita e l’altra o le altre come rinvii), regolandone la visualizzazione secondo le esigenze. Si possono trattare come forme parallele anche quelle nella scrittura originale e quelle traslitterate o trascritte in alfabeto latino.

Quando si utilizzano titoli dell’opera paralleli si raccomanda, per quanto possibile, di mostrare tutte le forme parallele (quando opportuno mutandone l’ordine), piuttosto che mostrare, a seconda della ricerca o delle opzioni di visualizzazione, soltanto quella richiesta o preferita.

Sonata n. 3 op. 108 per violino e pianoforte / Brahms
Sonata opus 108, violin and piano / Brahms
t.o. Sonate, violino, pianoforte, n. 3, op. 108, re minore = Sonaten, Violine, Klavier, Nr. 3, op. 108, d moll / Brahms, Johannes
(registrazione di una biblioteca con catalogo in italiano e in tedesco)
Lo schiaccianoci : suite dal balletto / Ciaikovski
Suite tirée du ballet Casse-noisette : op. 71a / P. Tschaïkowsky
t.o. Ščelkunčik <suite>, op. 71a = Щелкунчик <suite>, op. 71a / Čajkovskij, Pëtr Ilʹič
< Lo schiaccianoci <suite>, op. 71a / Čajkovskij, Pëtr Ilʹič
< Casse-noisette <suite>, op. 71a / Čajkovskij, Pëtr Ilʹič
< Nussknacker <suite>, op. 71a / Čajkovskij, Pëtr Ilʹič
< The nutcracker <suite>, op. 71a / Čajkovskij, Pëtr Ilʹič
La danza delle sciabole : per orchestra : dal balletto Gayaneh / Kaciaturian
Danza delle sciabole : da Gayne ballet / Aram Kaciaturian
t.o. Gajanè. Tanec s sabljami = Гаянэ. Танец с саблями / Hačaturjan, Aram Ilʹič
< Gajane. La danza delle sciabole / Hačaturjan, Aram Ilʹič
< Gajane. Danza delle spade / Hačaturjan, Aram Ilʹič
< Gayaneh. Sabre dance / Hačaturjan, Aram Ilʹič
(altro titolo con cui è noto il brano)

2.3.5.4 Forme del titolo con varianti grafiche, grafie antiche o errori

(cfr. reicat 9.1.3.3)

La musica vocale presenta problematiche particolari di accesso, in quanto lo stesso testo si può presentare in forme grafiche diverse, per esempio perché è stato messo in musica da compositori diversi e in epoche diverse; di qui la necessità di facilitare la ricerca da parte degli utenti fornendo un canale di accesso il più intuitivo possibile.

In questo paragrafo si forniscono indicazioni di massima, da vagliare caso per caso, considerando che:

  • non esiste un criterio univoco, basato su un orientamento critico, che sia sempre valido per tutte le lingue e per tutti i periodi; tuttavia sembra prevalere nelle edizioni moderne, negli studi e nei repertori l’uso moderno della grafia;
  • l’unica forma univoca sarebbe in effetti quella totalmente moderna (scelta costante in alcune basi dati catalografiche, riguardo alla lingua nazionale, p.es. lo spagnolo e il francese), ma questa scelta si scontra a volte con quelle prevalenti nelle edizioni critiche;
  • tutti gli studi concordano sulla necessità di intervenire su usi grafici di minore entità e privilegiano i criteri della comprensibilità e dell’uso della grafia moderna quando la pronuncia risulta immutata;
  • fatte salve le problematiche legate al singolo testo, l’uso moderno dei termini permette di garantire un sicuro canale di accesso al titolo di un’opera, comunque esso sia espresso nelle risorse, sia che la forma moderna venga presentata come titolo preferito, sia che ne costituisca una forma variante.
2.3.5.4.1 Criteri generali di redazione di forme del titolo con grafie antiche

(cfr. reicat 9.1.3.3 A)

Se il titolo di un’opera presenta o ammette varianti nella grafia, (p.es. tra risorse, repertori o uso moderno), tenuto conto di quanto indicato ai par. 2.3.5.4.2-2.3.5.4.3, per il titolo dell’opera musicale:

  1. si preferisce la forma più diffusa o quella corrente nell’uso moderno tenendo conto della corrispondenza tra testo e musica;
  2. Si ammodernano accenti, maiuscole e minuscole e punteggiatura (vedi anche i par. 2.3.1, 2.3.2);
  3. per quanto possibile si sciolgono le abbreviazioni di tradizione medioevale;
  4. se due o più parole compaiono o possono comparire anche unite si preferisce la forma più diffusa o quella corrente nell’uso moderno;
  5. se più repertori utilizzano grafie diverse, si privilegia quello più vicino all’uso moderno.

Si fa rinvio dalle varianti presenti nei repertori, nelle edizioni critiche e nelle basi dati più recenti[6] o se necessario dalle forme presenti nelle risorse (p.es. se non sono descritte nel catalogo). Si fa rinvio dalla forma moderna quando non è quella preferita.

2.3.5.4.2 Criteri particolari di redazione tra varianti grafiche e grafie antiche

Tenuto conto dei criteri generali esposti al par. 2.3.5.4.1, per la formulazione del titolo dell’opera si fa riferimento alle fonti di informazione, secondo il seguente ordine di preferenza:

  • repertori;
  • cataloghi cartacei o elettronici nazionali e internazionali;
  • edizioni critiche;
  • risorsa riconosciuta dalla bibliografia come più accreditata.

In assenza di riferimenti, o nei casi dubbi, si possono seguire i criteri sotto elencati.

2.3.5.4.2.1 Criteri di redazione in italiano:
  1. si elimina la h superflua, iniziale o interna;
  2. Contento in fuocho come la fenice
    t.o. Contento in fuoco come la fenice
    All’hor ch’un sì sperai
    t.o. Allor ch’un sì sperai
    < Allor che un sì sperai
    < All’hor ch’un sì sperai
    (tra le forme attestate nei repertori si preferisce quella senza la prima elisione, che non altera il rapporto tra parola e musica, e si fa rinvio da quella modernizzata e da quella antica usata in alcuni repertori)
  3. si modernizzano le semivocali e i puri grafemi, p.es. da u a v e viceversa, da j a i; da ti o tti + vocale a zi + vocale;
  4. Qual gratia o qual beltade infuse
    t.o. Qual grazia o qual beltade infuse / Ingegneri, Marco Antonio
    Conuien ch’ouunque sia / Cipriano Rore
    t.o. Convien ch’ovunque sia / Rore, Cipriano de
    Vdite o selue i miei crudi martiri / di Domenico Obizzi
    t.o. Udite o selve i miei crudi martiri / Obizzi, Domenico
    La bionda treçça del fin or’ colore
    La bionda treccia di fin or cholore
    La bionda treccia di fin or colore
    t.o. La bionda treccia del fin or colore / Landini, Francesco
    < La bionda trezza del fin or colore
    < La bionda treccia di fin or colore
    (si preferisce la forma completamente modernizzata, utilizzata nei repertori e anche in alcune fonti; rinvio dalla forma trezza utilizzata in un repertorio)
  5. si integrano le elisioni non utilizzate modernamente, tranne quelle che portano incisivi cambiamenti nel rapporto tra parola e musica;
  6. Là tra’l sangu’e le morti
    t.o. Là tra’l sangue e le morti
    < Là tra il sangue e le morti
    (in assenza di una forma prevalente nei repertori, le elisioni vengono integrate quando non si incide sul rapporto tra parola e musica)
    Hor che’l ciel’e la terr’e il vento tace
    t.o. Or che’l ciel e la terra e il vento tace
    < Or che il cielo e la terra e il vento tace
    (in presenza di più forme nei repertori, si privilegia la grafia più vicina a quella moderna; si possono fare varianti dalle altre forme attestate)
    Hore sacre ch’havete il silentio
    t.o. Ore sacre ch’avete il silenzio / Ingegneri, Marco Antonio
    < Ore sacre che avete il silenzio / Ingegneri, Marco Antonio
    Com’esser può ch’io viva se m’uccidi / Gesualdo da Venosa
    t.o. Com’esser può ch’io viva se m’uccidi / Gesualdo, Carlo
    (le elisioni sono utilizzate anche nella grafia moderna, quindi non occorrono interventi)
  7. si modernizzano ove possibile le doppie e le scempie, p.es. da ochi a occhi, da labra a labbra, da zeffiro a zefiro;
  8. L’ultimo dì di magio, un bel matino / Costanzo Festa
    L’ultimo dì di maggio, un bel matino / Costanzo Festa
    t.o. L’ultimo dì di maggio, un bel mattino / Festa, Costanzo
    (le doppie sono ripristinate secondo l’uso moderno)
    Labra care, labra amate
    t.o. Labbra care, labbra amate
  9. non si uniscono parole sciolte, se ne risultano alterati il senso o il rapporto tra parola e musica.
Su le più fresche rive d’Arno / Sebastian Raval
t.o. Su le più fresche rive d’Arno
< Sulle più fresche rive d’Arno
(in assenza di una forma prevalente nei repertori, si conserva la grafia presente nella risorsa, per non incidere sul rapporto tra parola e musica)
Poi che da me partisti
t.o. Poi che da me partisti
< Poiché da me partisti
(in assenza di una forma prevalente nei repertori, si conserva la grafia presente nella risorsa, per non incidere sul significato e sul rapporto tra parola e musica)
Quando lo pomo vien da lo pomaro
t.o. Quando lo pomo vien da lo pomaro
< Quando lo pomo vien dallo pomaro
(in assenza di una forma prevalente nei repertori, si conserva la grafia presente nella risorsa, per non incidere sul rapporto tra parola e musica)
Voi altri pollastrotti
t.o. Voialtri pollastrotti
(in assenza di una forma prevalente nei repertori, si segue la grafia moderna che non altera il rapporto tra parola e musica)

Si rispettano però le particolarità dei testi scritti in dialetto o in lingua locale.

La note xe bela : arietta veneziana / musica di Perucchini
t.o. La note xe bela / Perucchini, Giovanni Battista
El portava i scarp del tennis / Enzo Jannacci
El purtava i scarp del tennis / Enzo Jannacci
t.o. El purtava i scarp del tennis / Jannacci, Enzo
< El portava i scarp del tennis / Jannacci, Enzo
(si preferisce la grafia originale “purtava”, con un rinvio dalla forma “portava” normalmente utilizzata per la scrittura del dialetto milanese)
Ah! L’ammore e che ffa fà / versi di E. Murolo ; musica di E. De Curtis
Ah! l’amore e che ffa fà / E. De Curtis ; Arr. By I. Culotta ; Versi di E. Murolo
t.o. Ah! l’ammore e che ffa fà! / De Curtis, Ernesto
’U pisci spada = il pesce spada : mambo moderato / parole e musica di D. Modugno
Lu pisce spada / Modugno
t.o. ’U pisci spada / Modugno, Domenico
(titolo dalla prima versione in dialetto siciliano)
2.3.5.4.2.2 Criteri di redazione in latino:
  1. si segue l’uso dei libri liturgici moderni, privilegiando il liber usualis (in particolare, si integra e in ae / oe, si normalizza ci + vocale in ti + vocale, si mantiene la j semivocalica);
  2. per i testi non liturgici si usa la forma preferita nel latino classico.

Per le varianti grafiche (p.es. celi, coeli) si fanno rinvii, se necessari, solo nei casi constatati nelle singole fonti di ogni composizione.

Regina coeli / Joanne Baptista Martini
Regina celi / P. Martini
t.o. Regina caeli laetare / Martini, Giovanni Battista
(si adotta la grafia usata nel Liber usualis'', senza fare rinvii dalle altre forme attestate nelle risorse)
Iudaea et Ierusalem
t.o. Judaea et Jerusalem
(grafia usata nel Liber usualis)
Adiuvabit eam
t.o. Adjuvabit eam
(grafia usata nel Liber usualis)
Lauda Ierusalem Dominum
Lauda Iherusalem Dominum
t.o. Lauda Jerusalem Dominum
(grafia usata nel Liber usualis)
Alleluia Assumpta est / Giu. Cotrufo
t.o. Alleluia Assumpta est / Cotrufo, Giuseppe
(grafia usata nel Liber usualis)
Halleluja. Steterunt
t.o. Hallelujah Steterunt
(grafia usata nell’Anthiphonale missarum ambrosiano)
Auspice Domine
t.o. Adspice Domine
(grafia usata nel Liber usualis)
Ave Maria gracia plena
t.o. Ave Maria gratia plaena
(grafia usata nel Liber usualis)
ma
Aspicias utinam que sit scribentis imago / Bartolomeo Tromboncino
Adspicias utinam quae sit scribentis imago / Bartolomeo Tromboncino
t.o. Aspicias utinam quae sit scribentis imago / Tromboncino, Bartolomeo
(testo di Ovidio; aspicias è la forma oggi preferita in latino classico, utilizzata nell’edizione critica; quae è modernizzazione secondo la regola, oltre che forma presente in alcune edizioni)
2.3.5.4.2.3 Criteri di redazione in francese

In francese si usa la grafia moderna, secondo i criteri adottati dall’agenzia bibliografica nazionale, e in particolare:

  1. si modernizzano i dittonghi e trittonghi corrispondenti alla pronuncia moderna (in particolare u e o in ou, ay/oy in ai/oi);
  2. Ublier veuil tristisse / Agricola Alex.
    t.o. Oublier veux tristesse / Agricola, Alexander
    (forma più diffusa in repertori e basi dati, vicina alla forma moderna)
    < Oublier veul tristesse
    < Ublier veuil tristesse
    < Oblier veult tristesse
    < Oublier veuil tristesse
    (forme presenti in repertori e edizioni critiche)
    Je l’ayme bien et je l’aymeray / Orlande de Lassus
    t.o. Je l’aime bien et je l’aimerai / Lasso, Orlando di
    Vos ki ameis de vraie amor
    t.o. Vous qui aimez de vrai amour
    Volez vous que je vous chant
    t.o. Voulez vous que je vous chante
  3. si modernizzano gli accenti e le forme vocale + s in vocale accentata;
  4. En l’an de mon trentïesme aage
    t.o. En l’an de mon trentième age
    Nulle chose ne me puet a droit plair
    t.o. Nulle chose ne me peut à droit plaire
    Estant couché pres des rouchettes / Guglielmo Tessieri di Bretagna
    t.o. étant couché près des rouchettes / Tessier, Guillaume
    Ce faux amour d’arc et de flesches / Orlande de Lassus
    t.o. Ce faux amour d’arc et de flèches / Lasso, Orlando di
    Devant l’isle de Paphos / par le S.r Charles Tessier
    t.o. Devant l’île de Paphos / Tessier, Charles
  5. si eliminano le consonanti b, c, g, l mute;
  6. Une jeune gentil bergiere | Et ung sinple loial bergier
    t.o. Une jeune gentille bergère et un simple loyal berger
    «Ne te doubtes», se dist elle, de moy
    t.o. Ne te doutes, se dit-elle, de moi
    (per l’omissione delle virgolette vedi il par. 0.4)
  7. si ripristinano le lettere p, s, t, x, z mute secondo l’uso moderno;
  8. Basiez moy / Josquin Des Prez
    Baises-moy / Josquin
    t.o. Baisez moi / Desprès, Josquin
    La douce voiz du rosignol sauvage
    t.o. La douce voix du rossignol sauvage
    L’an (mil) quatre cens cinquante six / Je. François Villon, escollier
    t.o. L’an (mille) quatre cent cinquante six / Villon, Jean-François
  9. si modernizzano, se non più utilizzate, j e y con i, u per v, c per s, s per c, ff con sf, tt con ct, etc.;
  10. Et lui a dit: «J’ay cy un estrangier / Avecques moy...»
    t.o. Et lui a dit: J’ai ici un étranger avec moi...
  11. si usa l’apostrofo in luogo dell’elisione anche se nel testo le parole sono congiunte.
O comme hereulx iestimeroys
t.o. O comme heureux j’estimerais

Si possono fare rinvii dalle forme non scelte utilizzate nei repertori e nelle basi dati.

2.3.5.4.2.4 Criteri di redazione in inglese
  1. si conservano le forme arcaiche delle parole che cambierebbero pronuncia (p.es. thou non si modernizza in you);
  2. Sylvia, thou brighter eye of night / Purcell
    t.o. Sylvia, thou brighter eye of night / Purcell, Henry
    < Sylvia, you brighter eye of night
  3. si conservano le elisioni, se riportate nell’uso moderno (p.es. lov’d non si modernizza in loved);
  4. Has yet your breast no pity learn’d? / Purcell
    t.o. Has yet your breast no pity learn’d? / Purcell, Henry
    < Has yet your breast no pity learned?
  5. si eliminano le finali non entrate nell’uso moderno;
  6. A musicall dreame, or Fourth booke of ayres, 1609 / Robert Jones
    t.o. A musical dream / Jones, Robert
  7. in caso di dubbio si preferisce la grafia inglese rispetto a quella americana.

Si possono fare rinvii dalle grafie moderne.

2.3.5.4.2.5 Criteri di redazione in spagnolo, catalano e gallego-portoghese

In spagnolo, in catalano e in gallego-portoghese, secondo i criteri adottati dalle agenzie bibliografiche nazionali, si adotta la forma moderna della grafia, della separazione delle parole, della punteggiatura, delle abbreviazioni, etc., prestando però attenzione che la modernizzazione non incida sul rapporto tra parola e musica.

Niño cuyos ojos vellos
t.o. Niño cuyos ojos bellos
El galán es zeloso
El galán esçeloso
t.o. El galán es celoso
Amor en estremos tales / José Marin
t.o. Amor en extremos tales / Marin, José
Oy el esposo diuino
t.o. Hoy el esposo divino
Oy por medio de esse velo
t.o. Hoy por medio de ese velo
¿Quál es aquel dulçe blando?
t.o. ¿Cuál es aquel dulce blando? / Vado Gómez, Juan Bautista del
¿Por quéade morir la llama?
t.o. ¿Por qué ha de morir la llama? / Gómez de Navas, Juan Francisco
Zítarasboladoras
t.o. Cítaras voladoras / Durón Picazo, Sebastián
A que as portas do Ceo abriuperanos salvar
A Que as portas do ceo abriu pera nos saluar
A que as portas do ceo abriu pera nos saluar
t.o. A que as portas do céu abriu para nos salvar
(forma modernizzata preferita nell’edizione critica)
Non convenque seia feita nehua desapostura
Non conuem que seia feita nihũa desapostura
Non conuen que seia feita ne hũa desapostura
t.o. Não convém que seja feita nenhuma desapostura
(forma modernizzata preferita nell’edizione critica)
Quenna Virgen groriosa esperança mui grand’ á
Qven na uirgen groriosa esperança mui grand’a
Qven na uirgen groriosa esperança mui grand’a
t.o. Quem na Virgem gloriosa esperança mui grande há
(forma modernizzata preferita nell’edizione critica)

Si possono fare rinvii dalle forme non scelte utilizzate nei repertori e nelle basi dati.

2.3.5.4.2.6 Criteri di redazione in tedesco, olandese e fiammingo

In tedesco, in olandese e in fiammingo si adotta la forma moderna della grafia, della separazione delle parole, della punteggiatura, delle abbreviazioni, etc., prestando però attenzione che la modernizzazione non incida sul rapporto tra parola e musica.

Dafur lob ich ein reines weÿb
t.o. Dafür lob ich ein reines Weib
Ich kam zw der lieben schon gesessen
t.o. Ich kam zu der Liebe schon gesessen
Een vroulic Wessen / Pipelare
Een vrolic Wessen / Pipelare, Mattheus
Een vrouelic Wessen / Pipelare, Mattheus
t.o. Een vrolijk Wezen / Pipelare, Mattheus
< Een vrolic Wessen
< Een vrolic Wesen
< Ein fröhlich Wesen hab ich erlesen
(si privilegia la forma modernizzata, presente in Dutch Song Database, ma si fanno varianti per le forme presenti in altri repertori, compresa la forma in tedesco)
Een vroelic Wessenn / [Hilaire Daleo]
Een vrolic Wesen / Hylaire Bernonneau
t.o. Een vrolijk Wezen / Daleo, Hilaire
< Ein fröhlich Wesen
(si privilegia la forma modernizzata, presente in Dutch Song Database, ma si fa variante per la forma in tedesco, presente in un repertorio)
Een frouwelic Wesen / [Johannes Ghyssling alias Verbonnet]
Een vrouwelic Wessenn / Jo. Ghyssling, alias Verbonnet
Een vrolic Wesen
t.o. Een vrolijk Wezen / Ghiselin-Verbonnet, Jean
< Ein fröhlich Wesen
(si privilegia la forma modernizzata, presente in Dutch Song Database'', ma si fa variante per la forma in tedesco)
2.3.5.4.3 Correzione degli errori

(cfr. reicat 9.1.3.3 C)

Se in una o più risorse un titolo presenta errori materiali (p.es. tipografici), ma può essere corretto con certezza, si adotta come titolo dell’opera la forma corretta.

Fantasia per pianoforte sull’opera Luisa Müller di Verdi : op. 29 / composta da Giuseppe Perosi
t.o. Fantasie: Luisa Miller, pianoforte, op. 29 / Perosi, Giuseppe
Mezzanote [sic] : fantasia descrittiva per arpa / Felice Lebano
t.o. Mezzanotte / Lebano, Felice
Passano le camice nere : marcia caratteristica / Ugo Canocchi
t.o. Passano le camicie nere / Canocchi, Ugo

2.3.6 Sigle

Il titolo dell’opera può essere costituito o contenere al suo interno una sigla, un acronimo o un’altra espressione abbreviata, se questa è la forma prevalente. In caso di dubbio, e in assenza di riferimento ai repertori, si preferisce la forma estesa (cfr. reicat 9.1.1.1).

Le sigle si riportano come si presentano per quanto riguarda le maiuscole e gli eventuali punti (o altri segni d’interpunzione), omettendo gli eventuali spazi tra le lettere o gruppi di lettere. In caso di dubbio i punti si omettono. Ai fini dell’ordinamento e della ricerca la sigla con o senza punti viene considerata un’unica parola. Più sigle consecutive si separano con uno spazio.

La Madonna della Fiat / Michele L. Straniero
t.o. La Madonna della Fiat / Straniero, Michele L.
Ph.D / Art Farmer
t.o. Ph.D / Farmer, Art
Our slogan, U.S.A.! : a marching song / words & music by J. Lewis Browne
t.o. Our slogan, U.S.A.! / Browne, J. Lewis
Just another band from L.A. / Frank Zappa and the Mothers of invention
t.o. Just another band from L.A. / Zappa, Frank
Le sette ultime parole di N.S. sulla croce
t.o. Le sette ultime parole di Nostro Signore sulla croce
Sei canzoni popolari alla b. Vergine Maria : con accompagnamento d’organo od armonio : op. 82 / Giuseppe Cicognani
Sei canzoni popolari alla B. V. Maria / G. Cicognani
t.o. Sei canzoni popolari alla Beata Vergine Maria / Cicognani, Giuseppe
Il vespro della B.V.
t.o. Il vespro della Beata Vergine
Preghiera di S.M. la Regina Margherita di Savoia : in suffragio dell’anima del Re Umberto I : op. 316 / musicata dal maestro C. Graziani-Walter
t.o. Preghiera di Sua Maestà la Regina Margherita di Savoia, op. 316 / Graziani-Walter, Carlo
S. Francesca Romana
t.o. Santa Francesca Romana

Si fa rinvio dalle forme varianti e, quando opportuno, dalla forma estesa anche se non compare nelle manifestazioni.

Se la sigla è abitualmente seguita dalla forma estesa la si riporta di seguito, come complemento del titolo, separata da due punti preceduti e seguiti da spazio ( : ), cfr. il par. 2.3.8.

E.T. the extra-terrestrial : original theme : soundtrack / John Williams
E. T. : the extra-terrestrial : music from the original motion picture soundtrack / music by John Williams
t.o. E.T. : the extra-terrestrial <colonna sonora> / Williams, John
L.A. : Light album / The Beach Boys
t.o. L.A. : Light album / The Beach Boys

2.3.7 Uso di abbreviazioni e simboli

(cfr. reicat 0.6)

Di norma il titolo dell’opera non prevede l’uso di abbreviazioni. Le uniche abbreviazioni previste sono i termini op. e n. per l’indicazione di numero d’opera e di numero d’ordine o del numero progressivo (cfr. il par. 3.2.2). Il mezzo di esecuzione, le indicazioni di alterazione (bemolle e e diesis), di tonalità (maggiore e minore) e di elaborazione non si abbreviano né si indicano con simboli.[7]

I cataloghi tematici dei singoli compositori si citano con la rispettiva sigla (par. 3.3.2.2).

Per abbreviazioni e simboli usati negli esempi di queste norme (ma da non usare nei cataloghi) vedi Avvertenze, Rimandi.

Note

  1. In casi eccezionali, una composizione può essere identificata da più titoli dell’opera, vedi l’esempio al par. 10.6.5.1. Per le forme parallele in più lingue o scritture vedi il par. 2.3.5.3<
  2. In SBN gli elementi relativi all’espressione sono parte della notizia bibliografica e non del titolo dell’opera (cfr. gsm Titolo dell'opera musicale, 1.2).
  3. In SBN il titolo dell’opera musicale è generato automaticamente e la punteggiatura può essere diversa (cfr. tom 1.3); vedi anche i singoli paragrafi.
  4. In SBN il trattamento dei numerali romani prevede la trasformazione in cifre arabe seguite da punto se ordinali, sia nella descrizione, sia nel titolo dell’opera, con un rinvio dalla forma originmusicale/Capitolo 9#9.1.5|9.1.5]]. ale trattata come variante (cfr. gsm U0G.4 e I.4.2 Sviluppo dei numerali).
  5. In SBN si usa la sola forma traslitterata. Per le forme in altre scritture si può dare un accesso come variante del titolo (cfr. gsm U0G).
  6. Per una scelta di repertori di riferimento, oltre ai cataloghi tematici, vedi Appendice C.
  7. In SBN questi elementi si registrano in forma codificata (cfr. tom 1.3.6, 1.3.10).