Titolo uniforme musicale/Capitolo 2: differenze tra le versioni

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Home > Titolo uniforme musicale > Capitolo 2
Capitolo 1 - Opera e espressione Capitolo 3 - Titoli di composizioni individuali
Il titolo di questa voce non è corretto per via delle caratteristiche del software MediaWiki. Il titolo corretto è Titolo uniforme musicale: norme per la redazione.

Capitolo 2 - Titoli uniformi musicali

(cfr. REICAT 9)

Definizione e ambito di applicazione

(cfr. REICAT 9.0)

2.0.1 Definizione

(cfr. REICAT 9.0.1)

Il titolo uniforme musicale (t.u.m.) è il titolo con cui una composizione, una sua parte o un insieme di composizioni, vengono identificati ai fini catalografici e per il recupero dell’informazione.

Il titolo uniforme musicale è un titolo costruito che può essere costituito da più elementi (categorie di informazioni), come specificato al par. 2.3; per la sua formulazione non si tiene conto né della lingua del titolo e degli elementi descrittivi delle risorse, né dei supporti, né dei metodi utilizzati per la loro diffusione. Può dunque coincidere con uno dei titoli con cui la composizione si presenta nelle risorse, con uno dei titoli con cui è tradizionalmente conosciuta o abitualmente citata, o può essere formulato dal catalogatore sulla base delle indicazioni che seguono.

Il titolo uniforme può essere utilizzato anche per identificare, con l’aggiunta di altri elementi, espressioni diverse di una stessa opera (cap. 5).

È possibile elaborare titoli uniformi collettivi o convenzionali per raccolte di composizioni di uno stesso autore (cap. 7) e titoli uniformi convenzionali per raccolte di composizioni di autori diversi o anonime (cap. 8) che sia opportuno trattare collettivamente o collegare fra loro.

2.0.2 Funzioni del titolo uniforme

(cfr. REICAT 9.0.2)

Il titolo uniforme musicale ha le seguenti funzioni:

  1. identificare una composizione, distinguendola da eventuali composizioni diverse con lo stesso titolo;
  2. raggruppare tutte le edizioni di una composizione emesse con titoli differenti o varianti, nella stessa lingua o in lingue diverse, o in diversi mezzi o forme di realizzazione;
  3. consentire una presentazione ordinata e strutturata delle opere di un autore e delle relative espressioni;
  4. consentire la segnalazione di relazioni fra composizioni distinte ma connesse tra loro.

2.0.3 Impiego del titolo uniforme

(cfr. REICAT 9.0.3)

2.0.3 A. Ogni composizione deve essere rappresentata da un solo titolo uniforme e questo deve riferirsi a una sola opera. Se una composizione è conosciuta con più titoli, o più forme di un titolo, se ne adotta uno solo come titolo uniforme.

Titoli che si riferiscono a opere diverse ma che risulterebbero identici vengono nei limiti del possibile distinti mediante qualificazioni o altri elementi appropriati, quando non è sufficiente la visualizzazione della relativa responsabilità principale (par. 3.1.7, 3.2.2 e 3.3.5).

Altri titoli o forme varianti del titolo adottato come titolo uniforme sono registrati come titoli di rinvio.

L’impiego del titolo uniforme è obbligatorio per tutte le opere, sia per quelle che hanno la responsabilità principale a un autore sia per quelle che non la hanno.

La registrazione del titolo uniforme è obbligatoria anche quando coincide con il titolo della risorsa. Per le opere di cui si conosce una sola edizione o manoscritto, con un titolo idoneo a identificarle, il titolo della risorsa può essere usato anche come titolo uniforme. Per le opere pubblicate o redatte più volte anche senza variazioni nel titolo, il titolo uniforme raggruppa le relative registrazioni bibliografiche e le distingue da quelle di altre risorse con lo stesso titolo.

2.0.3 B. Nel modello FRBR si sono ritenuti rilevanti ai fini della redazione del titolo uniforme i seguenti elementi:

Attributi dell’opera:
  • Titolo
  • Mezzo di esecuzione (p.es. violino, orchestra, coro)
  • Designazioni numeriche (p.es. numero d’ordine, di catalogo tematico, d’opera)
  • Tonalità
  • Data di composizione
  • Forma musicale (p.es. sonata, opera buffa, messa)
Attributi dell’espressione
  • Mezzo di esecuzione (per le elaborazioni, realizzazioni, interpretazioni)
  • Lingua (per le traduzioni)
  • Mezzo o forma di realizzazione diversi da quello originale

Il titolo uniforme musicale è legato al nome del responsabile principale, se conosciuto, e ad altri eventuali responsabilità coordinate, secondarie o nomi connessi all’opera (cap. 10).

Per le raccolte, ogni composizione per cui è stata predisposta una registrazione bibliografica autonoma e che fa parte di una raccolta deve avere il proprio titolo uniforme.

2.0.4 Aggiunte convenzionali al titolo uniforme

(cfr. REICAT 9.0.4)

Per identificare, raggruppare e ordinare le diverse espressioni o famiglie di espressioni (p.es. presentazioni, versioni, arrangiamenti, trascrizioni, realizzazioni su supporti differenti) di un’opera, o le loro edizioni, il titolo uniforme dell’opera può essere integrato con elementi aggiuntivi.

Le aggiunte convenzionali al titolo uniforme sono informazioni relative a caratteristiche salienti di espressioni o famiglie di espressioni di un’opera (p.es. tipo di espressione o versione, organico dell’arrangiamento, presentazione, vedi il cap. 5), o di pubblicazioni o famiglie di pubblicazioni (p.es. data, luogo, editore o tipografo, formato), formulate dal catalogatore in maniera normalizzata (par. 10.4)[1].

L’impiego di aggiunte convenzionali al titolo uniforme è facoltativo.

Le aggiunte convenzionali ai titoli uniformi possono essere impiegate per:

  1. identificare singole espressioni o famiglie di espressioni di un’opera, distinguendole dalle altre;
  2. raggruppare le edizioni di un’opera che presentino una particolare espressione (o un’espressione appartenente a una particolare famiglia);
  3. consentire una presentazione ordinata e strutturata delle espressioni o famiglie di espressioni di un’opera e delle loro edizioni;
  4. consentire la segnalazione di relazioni tra diverse espressioni o famiglie di espressioni di una stessa opera, oppure tra un’espressione o famiglia di espressioni di una data opera e un’opera distinta ma connessa (o una sua espressione o famiglia di espressioni).

2.0.5 Titoli collettivi uniformi

(cfr. REICAT 9.0.5 e 9.5)

I titoli collettivi uniformi sono titoli di raggruppamento formulati dal catalogatore in maniera normalizzata per registrare e organizzare nel catalogo raccolte di opere di uno stesso autore oppure più opere o risorse indipendenti che sia opportuno trattare collettivamente o collegare tra loro. Per distinguerli dai titoli uniformi relativi a singole opere sono racchiusi, possibilmente, tra parentesi quadre[2].

L’impiego dei titoli collettivi uniformi è facoltativo, ma raccomandato quando esistono più raccolte delle opere di uno stesso autore.

I titoli collettivi uniformi possono essere impiegati per:

  1. consentire una presentazione ordinata e strutturata, tra le opere di un autore, delle raccolte complete o parziali (cap. 7);
  2. registrare e raggruppare le raccolte di opere o risorse indipendenti, anche anonime o di autori diversi, che vengano trattate collettivamente (cap. 8);
  3. collegare opere o risorse indipendenti dello stesso genere, quando lo si ritiene opportuno per il loro recupero o controllo (REICAT par. 9.5.3).

2.0.6 Visualizzazione del titolo uniforme

(cfr. REICAT 9.0.6)

Il titolo uniforme deve essere presentato in maniera da non essere confuso con il titolo del singolo documento (p.es. accompagnato da una dicitura esplicativa, collocato in una posizione diversa, o, quando lo precede immediatamente, racchiuso fra parentesi quadre).

Nelle liste o indici i titoli uniformi che hanno una responsabilità principale devono essere visualizzati insieme a questa (cfr. REICAT 9.3 e Parte III). Il titolo uniforme e la relativa responsabilità principale possono essere presentati in posizioni distinte, accompagnati da indicazioni esplicative, oppure l’una di seguito all’altro, separati da una barra diagonale[3].

L’intestazione principale per l’autore dell’opera può essere seguita dalle intestazioni per eventuali coautori (cfr. REICAT 14.2.3 e 17.2.2).

I titoli collettivi uniformi si presentano possibilmente racchiusi tra parentesi quadre e separatamente dai titoli uniformi relativi a singole opere.

2.0.7 Elementi esclusi dal titolo uniforme musicale

2.0.7.1 Indicazione di presentazione

L’indicazione di presentazione (p.es. partitura, parti, spartito) non si riporta nel titolo uniforme.

2.0.7.2 Indicazione di realizzazione, trascrizione, trasposizione

Le indicazioni di realizzazione del basso continuo, di trascrizione da una notazione ad un’altra (p.es. trascrizione in notazione moderna), di trasposizione da una tonalità ad un’altra non si riportano nel titolo uniforme (par. 5.1-5.2).

Sonate op. V per violino / Arcangelo Corelli ; con accompagnamento di basso elaborato per pianoforte a cura di Alceo Toni
t.u.m. Sonate, violino, basso continuo, op. 5 / Corelli, Arcangelo
Aria | Lei comandi Signorina | trasportata da Elafa in Fafaut | Del Sig.r Pasquale Anfossi
t.u.m. Lei comandi signorina / Anfossi, Pasquale
(l’aria originale in mi bemolle maggiore è stata trasportata in fa maggiore)

2.1 Fonti delle informazioni

(cfr. REICAT 3)

Le informazioni da utilizzare per la formulazione del titolo uniforme si ricavano dalla fonte primaria (cfr. REICAT 3.2) e dall’analisi delle risorse nel loro insieme, con l’ausilio di fonti esterne (repertori bibliografici a stampa o in edizione elettronica), nel seguente ordine di preferenza:

  1. liste d’autorità redatte dalle agenzie bibliografiche nazionali;
  2. cataloghi tematici, cataloghi bibliografici delle composizioni di un autore:
    1. i cataloghi tematici elencano tutte le opere di un compositore dando di ciascuna (e generalmente di tutti i brani che la compongono) gli incipit musicali e letterari, e identificandola con una sigla alfanumerica univoca (a volte coincidente con il numero d’opera);
    2. i cataloghi bibliografici di composizioni elencano opere di un compositore, senza incipit tematici; possono quindi essere meno identificativi;
  3. enciclopedie e dizionari musicali (vedi Appendice C) con priorità ai repertori italiani e a quelli più recenti;
  4. edizioni critiche dell’opera omnia di un compositore, sia a stampa sia fonografiche;
  5. monografie relative a un compositore o a un genere musicale in cui siano elencate le composizioni degli autori citati.

In mancanza di sussidi bibliografici, il titolo uniforme viene formulato in base al titolo presente nelle fonti di informazione e al contenuto della risorsa o delle risorse in esame.

Le fonti d’informazione devono essere utilizzate in modo critico, per redigere il titolo uniforme musicale secondo le norme. Le norme a loro volta vanno applicate tenendo in considerazione la produzione di ogni singolo autore.

2.2 Scelta del titolo uniforme musicale

(cfr. REICAT 9.1 e 9.1.2.7)

Il titolo uniforme musicale per una composizione si basa sul titolo con cui la composizione stessa è generalmente identificata. Può trattarsi del titolo originale, scelto dall’autore o assegnato nella prima pubblicazione dell’opera, di una sua variante o di un titolo adottato nel corso della sua tradizione editoriale, delle parole iniziali del testo (incipit), di un titolo tradizionale o convenzionale o di un’altra designazione comunemente usata o desunta da repertori e altre opere di consultazione. In molti casi si rende necessaria la formulazione di un titolo (par. 3.1.7 e 3.2).

Per le composizioni musicali si adotta, come titolo uniforme in alternativa:

  1. il titolo con cui sono prevalentemente identificate, secondo le norme generali, se non ha carattere soltanto formale (par. 3.1.1 e REICAT 9.1.2.7 B);
  2. un titolo uniforme convenzionale, formulato secondo le norme che seguono, se l’opera è identificata con un titolo che indica semplicemente la forma musicale, anche se accompagnata da altre specificazioni (p.es. mezzo di esecuzione, numeri identificativi, appellativi) (par 3.2 e REICAT 9.1.2.7 C);
  3. l’incipit testuale per le composizioni vocali senza titolo o con titolo generico o formale (par. 3.1.6 e REICAT 9.1.2.7 H);
  4. per le opere antiche o medievali e per altre opere o raccolte che siano generalmente note con titoli tradizionali o convenzionali si preferiscono però questi ultimi (par. 3.1.3 e REICAT par 9.1.2).

Tra forme varianti (in lingue o scritture diverse o con variazioni grafiche o errori) si seguono i criteri di preferenza indicati nei par. 0.2.2 e 0.2.4;

Per parti di opere vedi il par. 4.4.

Per le opere connesse ad altre si seguono i criteri indicati nel cap. 6.

Per la valutazione del carattere formale del titolo vedi il par. 3.0.

Per gli elementi del titolo uniforme e il loro ordine vedi il par. 2.3.

Dalle forme non adottate si fa rinvio (cap. 9).

Per raccolte di più composizioni o brani di composizioni di uno stesso autore (o con la medesima responsabilità principale) vedi il cap. 7; per opere o pubblicazioni indipendenti anche anonime o di autori diversi che vengano trattate collettivamente vedi il cap. 8.

2.3 Elementi del titolo uniforme musicale e loro ordine

(cfr. REICAT 9.2)

2.3 A. Base del titolo uniforme musicale è di norma il titolo ricavato dai repertori, opportunamente ricostruito secondo le indicazioni che seguono.

Se il titolo è costituito da più elementi questi si danno nell’ordine prescritto al punto 2.3 C. Per i titoli di parti di opere o di opere che si riferiscono ad altre vedi i par. 4.4 e 6.1.2.

Il titolo alternativo (cfr. il par. 3.1.2) si include nel titolo uniforme, separato da una virgola, se l’opera si presenta prevalentemente in questa forma.

Il titolo uniforme può essere costituito da una sigla, acronimo o altra espressione abbreviata, o contenerla al suo interno, se questa è la forma prevalente. In caso di dubbio, e in assenza di riferimento ai repertori, si preferisce la forma estesa (cfr. REICAT 9.1.1.1).

Le sigle si riportano come si presentano per quanto riguarda le maiuscole e gli eventuali punti (o altri segni d’interpunzione), omettendo gli eventuali spazi tra le lettere o gruppi di lettere. In caso di dubbio i punti si omettono. Ai fini dell’ordinamento e della ricerca la sigla con o senza punti viene considerata un’unica parola.

La Madonna della Fiat / Michele L. Straniero
t.u.m. La Madonna della Fiat / Straniero, Michele L.
Ph.D / Art Farmer
t.u.m. Ph.D / Farmer, Art
Our slogan, U.S.A.! : a marching song / words & music by J. Lewis Browne
t.u.m. Our slogan, U.S.A.! / Browne, J. Lewis
Just another band from L. A. / Frank Zappa and the Mothers of invention
t.u.m. Just another band from L. A. / Zappa, Frank
Le sette ultime parole di N.S. sulla croce
t.u.m. Le sette ultime parole di Nostro Signore sulla croce
Sei canzoni popolari alla b. Vergine Maria : con accompagnamento d’organo od armonio : op. 82 / Giuseppe Cicognani
Sei canzoni popolari alla B. V. Maria / G. Cicognani
t.u.m. Sei canzoni popolari alla Beata Vergine Maria / Cicognani, Giuseppe
Il vespro della B.V.
t.u.m. Il vespro della Beata Vergine
Preghiera di S.M. la Regina Margherita di Savoia : in suffragio dell’anima del Re Umberto I : op. 316 / musicata dal maestro C. Graziani-Walter
t.u.m. Preghiera di Sua Maestà la Regina Margherita di Savoia /Graziani-Walter, Carlo
S. Francesca Romana
t.u.m. Santa Francesca Romana

Si fa rinvio dalle forme varianti e, quando opportuno, dalla forma estesa anche se non compare nelle edizioni dell’opera.

Se la sigla è abitualmente seguita dalla forma estesa la si riporta di seguito, separata dai due punti ( : ), preceduti e seguiti da uno spazio.

E.T. the extra-terrestrial : original theme : soundtrack / John Williams
E. T. : the extra-terrestrial : music from the original motion picture soundtrack / music by John Williams
t.u.m. E.T. : The Extra-Terrestrial <colonna sonora>
L.A. : Light album / The Beach Boys
t.u.m. L.A. : Light album / The Beach Boys

2.3 B. I complementi del titolo non sono inclusi nel titolo uniforme, se non nel caso delle sigle (par. 2.3 A) o quando devono essere utilizzati al posto di una qualificazione per distinguere titoli identici di opere diverse che abbiano la stessa responsabilità principale o prive di responsabilità principale (cfr. REICAT 9.3.2). Quando si includono vengono separati dal titolo con i due punti ( : ), preceduti e seguiti da uno spazio. Non si considerano complementi del titolo uniforme gli ulteriori elementi di identificazione (par. 3.2.2).

Cielito lindo : il meglio delle canzoni messicane
(registrazione sonora; il titolo d’insieme coincide con quello di una delle canzoni; il complemento del titolo è utilizzato per disambiguare al posto della qualificazione <album>)
t.u.m. Cielito lindo : il meglio delle canzoni messicane

2.3 C. Il titolo uniforme musicale è composto da elementi la cui presenza varia a seconda dell’opera o dell’espressione[4]. La struttura del titolo uniforme musicale è determinata dalla tipologia del titolo:

  • significativo o generico (cioè di carattere soltanto formale);
  • riferito a un’opera completa, una parte o un insieme di opere;
  • riferito a un’elaborazione, una versione, un’antologia, etc.
  • non sufficientemente identificativo, dunque da disambiguare.

Gli elementi che compongono il titolo uniforme musicale sono, nell’ordine:

  • elementi relativi all’opera:
  • titolo
  • altri elementi di identificazione o disambiguazione:
  • mezzo di esecuzione
  • elementi d’identificazione numerici (numero d’ordine, di catalogo tematico, d’opera)
  • tonalità o modo
  • appellativo
  • elementi di qualificazione
  • appellativo
  • date
  • forma musicale
  • tipo di contenuto (per i soli testi scritti dal compositore della musica)
  • titolo della parte
  • elementi relativi all’espressione:
  • elaborazione e relativo mezzo di esecuzione
  • lingua
  • data di versione
  • numero di versione

2.3.1 Punteggiatura

(cfr. REICAT 9.1.2.7 C)

Ciascun elemento del titolo uniforme escluso il primo è preceduto da virgola, spazio (, ) ad eccezione dei casi menzionati più oltre[5].

Sonate, pianoforte, do maggiore

All’interno di uno stesso elemento costituito da più termini, ogni termine successivo al primo è preceduto da virgola, spazio (, ).

Concerti, clarinetto, orchestra, op. 27, re minore
(il mezzo di esecuzione è costituito da due termini)
Trii, violino, violoncello, pianoforte, op. 4
(il mezzo di esecuzione è costituito da tre termini)

Il titolo dipendente (o il titolo dell’estratto, della parte, sezione, etc.) è preceduto da punto, spazio (. ) (par. 4.4), così come il titolo di una composizione compiuta facente parte di un insieme, quando il primo elemento del titolo uniforme è il titolo dell’insieme (par. 4.3.2).

Don Giovanni. Là ci darem la mano
Gaspard de la nuit. Ondine

Nelle messe o sezioni di messe non complete, in quelle consistenti nel solo proprio e nelle lamentazioni che non comprendono tutte le parti del triduo, l’indicazione della parte è preceduta da punto, spazio (. ) (par. 3.3.1.2, 3.3.1.4, 3.3.1.8 e 3.3.2.3).

Messe. Kyrie, Gloria, Credo

Nei titoli uniformi costruiti relativi a parafrasi, il titolo della forma al plurale è separato dal titolo dell’opera parafrasata da due punti, spazio (: ) (par. 6.1.2).

Fantasie: Aida

Gli elementi di qualificazione utilizzati per distinguere opere diverse e per gli appellativi sono racchiusi tra parentesi uncinate ( < > ) (par. 3.2.2.4, 3.2.2.5, 3.3.1.1 e 3.3.4).

Messe, 4 voci <In te Domine speravi> / Palestrina, Giovanni Pierluigi da
Messe, 4 voci <Ave Maria> / Palestrina, Giovanni Pierluigi da
Nebraska / Bruce Springsteen
t.u.m. Nebraska <album> / Springsteen, Bruce
(l’album contiene anche una canzone con il medesimo titolo)
ma
Olimpiade / Anfossi, Pasquale
Olimpiade / Cimarosa, Domenico
(non occorrono qualificazioni dato che i titoli uniformi sono legati a responsabilità principali diverse)

Gli elementi di qualificazione utilizzati per distinguere espressioni diverse della stessa composizione (date, numero di versione, lingua, trascrizione, riduzione, altro) sono racchiusi tra parentesi tonde ( ( ) ) (cap. 5).

Concerti, clarinetto, orchestra (riduzione, clarinetto, pianoforte)

Più elementi di qualificazione sono separati da spazio, punto e virgola, spazio ( ; ) all’interno di una sola coppia di parentesi uncinate o tonde a seconda dei casi. Per l’ordine degli elementi vedi il par. 2.3 C.

Concerti, violino, orchestra (antologie ; riduzione, violino, pianoforte)

Gli elementi paralleli sono preceduti da spazio, segno di uguale, spazio (par. 0.2.3).

Guerra e pace : opera in cinque atti / Sergej Prokofiev
t.u.m. Vojna i mir = Война и мир, op. 91 / Prokof’ev, Sergej Sergeevič
< Guerra e pace / Prokof’ev, Sergej Sergeevič

I numerali indicanti la molteplicità di parti reali di voci o strumenti nell’indicazione del mezzo di esecuzione si scrivono in numeri arabi e precedono il nome della voce, strumento o complesso, al plurale.

Quartetti, 2 clarinetti, 2 violoncelli

L’indicazione di catalogo tematico è costituita da sigla, spazio, numero, e gli elementi numerici subordinati sono separati da virgola, senza spazio (par. 3.2.2.2.2.1).

Am guten Tag sei guter Dinge, TWWV 1,94 / Telemann, Georg Philipp

Le abbreviazioni quali op., n., sono seguite da spazio.

Sonate, pianoforte, op. 23 n. 2

I singoli titoli di composizioni politestuali sono separati da barra, senza spazio (/) (par. 3.1.6 C).

2.3.2 Uso delle maiuscole e delle minuscole

(cfr. REICAT Appendice B)

La prima lettera della prima parola del titolo uniforme è maiuscola.

La prima parola del titolo alternativo ha l’iniziale maiuscola.

Le altre maiuscole seguono l’uso della lingua e/o scrittura nella quale sono date le informazioni.

Le tonalità si indicano con l’iniziale minuscola, anche dopo un punto.

2.3.3 Articoli iniziali

(cfr. REICAT 9.2.1)

Se un titolo significativo si presenta con un articolo iniziale, non declinato, lo si mantiene nella sua posizione, ma non lo si considera nell’ordinamento.

Un ballo in maschera / Verdi, Giuseppe
(da ordinare sotto ballo)
La forza del destino / Verdi, Giuseppe
(da ordinare sotto forza)
Il bianco e dolce cigno / Arcadelt, Jacob
(da ordinare sotto bianco)
ma
Dem Helden / Schumann, Robert
(da ordinare sotto dem, perché l’articolo declinato equivale in italiano ad una preposizione articolata)
Des Knaben Wunderhorn / Mahler, Gustav
(da ordinare sotto des, perché l’articolo declinato equivale in italiano ad una preposizione articolata)

Sono invece da considerare nell’ordinamento:

  1. gli articoli che costituiscono il primo elemento, valido per l’ordinamento, di un nome di persona, di ente o di luogo;
  2. La Vallière / Max Oberleithner
    (da ordinare sotto l’articolo)
  3. i pronomi un, uno, una e i loro equivalenti in altre lingue (ma non l’aggettivo numerale corrispondente, quando identico all’articolo indeterminativo).
Uno gabba l’altro e la donna gabba tutti due / Quagliattini, Giacinto
(da ordinare sotto il pronome)
Uno dei dieci / Malipero, Gian Francesco
(da ordinare sotto il pronome)
Uno due tre / D’Anzi, Giovanni
(da ordinare sotto il numerale)

2.3.4 Numeri nel titolo

(cfr. REICAT 9.2.3)

2.3.4 A. Se un titolo significativo[6] è costituito da numeri, o li comprende, si rispetta la forma prevalente in cui si presentano (in cifre, arabe o romane, o in lettere)[7]. Si può fare rinvio dalle altre forme se sono ordinate diversamente o non hanno valore identico per la ricerca nel catalogo (cfr. il par. 9.1).

Per i titoli che iniziano con un numerale identico all’articolo indeterminativo (uno, un, una o i loro equivalenti in altre lingue) vedi il par. 2.3.3. Per numeri che indicano parti di opere vedi i par. 4.3.2 e 4.4.

Maometto II : grande opera seria / Del M.o Gioacchino Rossini
Maometto secondo : melodramma serio in due atti del duca di Ventignano / posto in musica da Gioachino Rossini
t.u.m. Maometto II / Rossini, Gioachino
Caleidoscopio musicale del primo ‘900 russo / [brani di] Alexander Nikolaevič Skrjabin, Sergej Sergeevič Prokofiev, Nikolaj Karlovič Medtner ; [eseguiti da] Boris Bekhterev, pianoforte
t.u.m. Caleidoscopio musicale del primo ‘900 russo
Il 22 agosto 1882 a Viareggio : mazurka per piano / composta da G. G.
t.u.m. Il 22 agosto 1882 a Viareggio / Gabardi, Gabardo
1+2+3 = sei bravo! / Carlo Pirola
t.u.m. 1+2+3 = sei bravo! / Pirola, Carlo
Petr Pervyi : muzykal’no-dramaticheskie freski v 3-kh deistviiakh / Andrei Petrov
t.u.m. Petr Pervyi = Пeτр Пeрвый / Petrov, Andrej Pavlovič
< Peter the First / Petrov, Andrej Pavlovič
< Peter I / Petrov, Andrej Pavlovič

2.3.4 B. I numerali cardinali (anche espressi in numerazione romana) inclusi in titoli generici[8] si omettono. Per i numerali relativi a opere didattiche, vedi i par. 4.2 e 9.4.

Se il numerale è considerato significativo ai fini dell’accesso o dell’identificazione (p.es. per titoli molto generici, quali pezzi) si può fare rinvio dalla forma del titolo comprendente il numerale.

Six suites de pièces pour une flûte traversière seule avec la basse, op. 35 / J. B. de Boismortier
t.u.m. Suites, flauto, basso continuo, op. 35 / Boismortier, Joseph Bodin de
Due pezzi per violino e pianoforte, op. 6 / Flavio Mearelli
t.u.m. Pezzi, violino, pianoforte, op. 6 / Mearelli, Flavio
< 2 pezzi, violino, pianoforte, op. 6 / Mearelli, Flavio
Fünf Orchesterstücke op. 16 / Arnold Schoenberg
t.u.m. Pezzi, orchestra, op. 16 / Schönberg, Arnold
< Fünf Orchesterstücke, op. 16 / Schönberg, Arnold
ma
Sechs kleine Klavierstücke / Arnold Schönberg
t.u.m. Sechs kleine Klavierstücke, op. 19 / Schönberg, Arnold
< Pezzi, pianoforte, op. 19 / Schönberg, Arnold
< 6 piccoli pezzi, pianoforte, op. 19 / Schönberg, Arnold
(il titolo con il numerale e l’aggettivo è considerato significativo)

I numerali ordinali inclusi in titoli non significativi si indicano come elementi di identificazione numerici (cfr. il par. 3.2.2.2).

Zweite Symphonie (C moll) für großes Orchester / Anton Bruckner
t.u.m. Sinfonie, n. 2, WAB 102, do minore / Bruckner, Anton

2.3.4 C. Gli altri numerali si riportano in cifre arabe, inclusi quelli che fanno parte della citazione di un catalogo tematico.

Symphony no. 87 a major Hob. I:87 : Paris no. 6 / Joseph Haydn
t.u.m. Sinfonie, Hob 1,87, la maggiore / Haydn, Franz Joseph

I numerali che indicano molteplicità di strumenti, voci o complessi nella specificazione del mezzo di esecuzione si riportano in cifre arabe, prima dell’elemento a cui si riferiscono.

Sonate a due violini col basso per l’organo op. 2 : Modena, 1693 / Tomaso Antonio Vitali
t.u.m. Sonate, 2 violini, basso continuo, op. 2 / Vitali, Tomaso Antonio

2.4 Responsabilità collegate al titolo uniforme

(cfr. REICAT 0.2.1, 0.4.3.4 e 17)

Il titolo uniforme musicale deve essere sempre collegato alla responsabilità principale, se esiste[9]. Opere in collaborazione di più autori o che risultano da attività e contributi di genere diverso è opportuno che siano collegate a ciascuno degli autori, definendone il tipo di apporto.

La responsabilità principale può cambiare a seconda del contributo e del tipo di risorsa legati al titolo uniforme (vedi il cap. 10).

Note

  1. In SBN e in altri cataloghi informatizzati alcune delle aggiunte convenzionali ai titoli uniformi vengono registrate come elementi della descrizione bibliografica (p.es. il tipo e l’organico dell’elaborazione, cfr. GSM I.3 M8B) o separatamente in forma codificata (p.es. la lingua, cfr. GSM I.1.5), così da poter essere utilizzati come filtro per la ricerca.
  2. In SBN le parentesi quadre si omettono.
  3. Negli esempi il titolo uniforme è perlopiù accompagnato dalla relativa intestazione principale, preceduta da una barra diagonale.
  4. In SBN gli elementi relativi all’espressione sono parte della notizia bibliografica e non del titolo uniforme musicale (cfr. GSM I.4.2 Titolo uniforme musicale 1.2).
  5. In SBN il titolo uniforme musicale è generato automaticamente e la punteggiatura può essere diversa (cfr. GSM I.4.2 Titolo uniforme musicale 2).
  6. Per la definizione di titolo significativo o generico vedi il par. 3.0.
  7. In SBN il trattamento dei numerali romani prevede la trasformazione in cifre arabe seguite da punto se ordinali, sia nella descrizione, sia nel titolo uniforme, con un rinvio dalla forma originale trattata come variante (cfr. GSM I.3 0F1 e I.4.2 Sviluppo dei numerali).
  8. Per la definizione di titolo significativo o generico vedi il par. 3.0.
  9. Negli esempi di questo capitolo, l’intestazione principale è stata messa in evidenza come legame, oltre ad essere riportata preceduta da una barra diagonale, come negli altri capitoli.