Reicat/Parte III/Capitolo 16/16.1/16.1.1

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16.1.2. Forme varianti di un nome
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16.1.1. Nome prevalentemente usato

16.1.1 A. Il nome con cui un ente è prevalentemente presentato nelle sue pubblicazioni in lingua originale si adotta come intestazione anche se non si tratta della denominazione ufficiale o della forma più completa.

Se le pubblicazioni dell’ente si estendono per un lungo arco di tempo o se il suo nome ha subito cambiamenti minori (par. 16.0.3.1) si preferisce la forma prevalente nelle pubblicazioni più recenti.

Associazione bibliotecari ecclesiastici italiani
(forma prevalente)
< Associazione dei bibliotecari ecclesiastici italiani
(denominazione ufficiale)
< ABEI
Biblioteca civica di Rovereto
< Biblioteca civica Girolamo Tartarotti
(l’ente si presenta spesso con la forma breve, senza intitolazione)
Fondazione A. J. Zaninoni
(l’ente, intitolato all’imprenditore Angelo Jack Zaninoni, usa la forma puntata sia nella denominazione ufficiale che nelle pubblicazioni)
Centro linceo interdisciplinare Beniamino Segre
(forma breve usata dall’ente stesso, denominato in precedenza Centro linceo interdisciplinare di scienze matematiche e loro applicazioni)
< Centro linceo interdisciplinare Beniamino Segre di scienze matematiche e loro applicazioni
(denominazione ufficiale completa, non usata nelle pubblicazioni)
Grande Oriente d’Italia
< Massoneria italiana
(forma d’uso corrente, che compare anche in alcune pubblicazioni dell’ente insieme alla sua denominazione)
Fiera di Milano
(forma breve, più usata nelle pubblicazioni)
< Fiera campionaria di Milano
< Fiera campionaria internazionale di Milano
< Fiera di Milano campionaria internazionale
< Ente autonomo Fiera di Milano
Quadriennale di Roma
(forma prevalente nelle pubblicazioni più recenti)
< Quadriennale d’arte di Roma
< Quadriennale d’arte nazionale <Roma>
< Quadriennale nazionale d’arte <Roma>
< Quadriennale nazionale d’arte di Roma
< Quadriennale nazionale di Roma
< Esposizione nazionale quadriennale d’arte di Roma
< Esposizione quadriennale d’arte di Roma
(forme usate in varie pubblicazioni)
< Ente autonomo Esposizione nazionale quadriennale d’arte di Roma
Premio Avezzano
< Premio Città di Avezzano
(forma usata occasionalmente)

16.1.1 B. Tra le forme presenti in una stessa pubblicazione (p.es. l’unica prodotta o l’unica nota) si preferiscono, nell’ordine:

  1. quella presente nella fonte primaria rispetto a quelle che figurano in altre parti;
  2. quella che figura come indicazione di responsabilità piuttosto che come parte del titolo, come indicazione di editore, nella collezione, etc.;
  3. a parità di altre condizioni, quella che ha maggiore evidenza;
  4. se le diverse forme hanno pari evidenza, quella che si presenta per prima.

16.1.1.1. Sigle e altre espressioni abbreviate

16.1.1.1 A. Il nome scelto per l’intestazione uniforme può essere una sigla, un acronimo o altra espressione abbreviata, se il suo uso è prevalente.

CGIL
< Confederazione generale italiana del lavoro
(la forma in sigla prevale nelle pubblicazioni recenti)
Istat
< Istituto centrale di statistica
< Istituto nazionale di statistica
Formez
< Centro di formazione e studi per il Mezzogiorno
< Centro di formazione e studi
Censis
< Centro studi investimenti sociali
< Fondazione Censis
Svimez
< Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno
FAO
< Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura
< Food and Agriculture Organization of the United Nations
< Organisation des Nations Unies pour l’alimentation et l’agriculture
< Organización de las Naciones Unidas para la agricultura y la alimentación
< Nazioni Unite. FAO

16.1.1.1 B. Se il nome per esteso e la sigla figurano abitualmente insieme nelle pubblicazioni si tiene conto della forma che l’ente usa preferibilmente per identificarsi (p.es. in altre parti delle pubblicazioni stesse) o, nel dubbio, della forma che compare per prima.

Se l’ente si presenta alternativamente con la sola sigla o con la sola forma estesa, senza che una delle due sia chiaramente prevalente, si preferisce la forma estesa, meno soggetta ad omonimie.

Si fa rinvio dalle forme non adottate.

IRPET
< Istituto regionale per la programmazione economica della Toscana
< Istituto di ricerche per la programmazione economica della Toscana
Società italiana di economia demografia e statistica
< S.I.E.D.S.

16.1.1.1 C. Le sigle si riportano secondo l’uso dell’ente stesso per quanto riguarda l’eventuale presenza di punti (o altri segni d’interpunzione) e l’impiego delle maiuscole per l’intera sigla o per una o più lettere (oltre la prima, che si riporta di norma maiuscola). Gli eventuali spazi tra le lettere o gruppi di lettere si omettono. Nei casi dubbi si preferisce la forma senza punti. Ai fini dell’ordinamento e della ricerca la sigla con o senza punti viene considerata un’unica parola.

A.I.D.U. <Associazione italiana di diritto urbanistico>
(forma in sigla che prevale nelle pubblicazioni dell'ente ed è quindi adottata come intestazione anche in presenza di omonimie)
AIDU <Associazione italiana docenti universitari>
(intestazione di rinvio a Associazione italiana docenti universitari)
Centro ambrosiano di solidarietà
< Ce.A.S.
Associazione Italia-Argentina
< AssIA

16.1.1.2. Intitolazioni o denominazioni particolari e indicazioni di luogo

Se un ente usa alternativamente, per identificarsi, un’intitolazione (o un’altra denominazione particolare) oppure l’indicazione del luogo in cui ha sede, si adotta la forma prevalente, facendo rinvio dall’altra.

Le virgolette che possono racchiudere l’intitolazione o un’altra denominazione si omettono. Per la forma dell’indicazione di luogo vedi i par. 16.2.5 e 16.3.2.

Biblioteca comunale degli Intronati
< Biblioteca comunale di Siena
(forma usata meno frequentemente)
Biblioteca nazionale centrale di Roma
(forma prevalente nelle pubblicazioni recenti)
< Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II