Reicat/Parte I/Capitolo 5/5.1

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5.2. Descrizione a più livelli
Il titolo di questa voce non è corretto per via delle caratteristiche del software MediaWiki. Il titolo corretto è Regole italiane di catalogazione.

5.1. Descrizione di pubblicazioni in più unità o parti

5.1 A. Le pubblicazioni in più unità sono di norma oggetto di una descrizione d’insieme, che può comprendere informazioni sul contenuto della pubblicazione o sulle singole unità o parti da cui è composta (par. 1.6.1).

Quando si ritiene opportuno si possono descrivere a più livelli secondo le norme che seguono. In questo caso si redige una descrizione d’insieme (generale) e descrizioni di livello inferiore per le unità (descrizioni individuali, di solito di secondo livello) o gruppi di unità. La descrizione generale e quelle di livello inferiore possono essere presentate di seguito, l’una sotto l’altra, oppure, come avviene nella maggior parte dei cataloghi elettronici, gestite tramite più registrazioni separate e collegate tra loro, che vengono visualizzate autonomamente, insieme a informazioni essenziali sul livello superiore e/o inferiore (par. 5.2.0.1).

La descrizione a più livelli permette:

  1. di descrivere singolarmente e dettagliatamente le unità, presentando in maniera più completa e chiara le informazioni specifiche di ciascuna;
  2. se si utilizzano più registrazioni, di rendere più funzionale l’accesso alle singole unità o comunque a pubblicazioni complesse.

Se la pubblicazione è in corso la descrizione generale non può essere completata, ma viene redatta sulla base degli elementi a disposizione e rimane “aperta” (par. 1.6.2). Per la descrizione di pubblicazioni rimaste incomplete vedi il par. 1.6.3.

5.1 B. Le descrizioni di livello inferiore possono riferirsi, oltre che a singole unità, a due o più unità nel loro insieme (p.es. quando queste condividono i principali elementi d’identificazione) o a gruppi di unità (p.es. quando le unità sono raggruppate in parti o sezioni). In questi casi la descrizione può prevedere più di due livelli: p.es., oltre alla descrizione generale, quelle relative a ciascun gruppo di unità e quelle delle singole unità che li compongono (par. 5.3).

In alcuni casi, inoltre, può essere opportuno redigere, oltre alla descrizione d’insieme, descrizioni individuali per allegati o parti materialmente separate che non costituiscono un’unità (par. 1.4.1 e 4.5.0.5), come indicato nel punto successivo.

In questo capitolo le indicazioni per la descrizione di singole unità si intendono applicabili, se non specificato diversamente, anche a due o più unità descritte nel loro insieme, a gruppi di unità o a parti che non costituiscono un’unità, se si ritiene opportuno descriverle individualmente.

5.1 C. La descrizione a più livelli può essere impiegata per descrivere individualmente:

  1. le singole unità (o gruppi costituiti da più unità) di pubblicazioni monografiche (par. 5.2-5.3);
  2. allegati (par. 5.4.1);
  3. parti materialmente separate di una pubblicazione in una sola unità, o di una singola unità di una pubblicazione in più unità (par. 5.4.2);
  4. unità di pubblicazioni periodiche o seriali che si presentano come monografie (par. 5.5).

La descrizione a più livelli non si impiega per unità di periodici o seriali che non rechino un proprio titolo e per periodici o seriali divisi in sezioni. Per la descrizione individuale di componenti non materialmente separate (descrizione analitica o di spoglio) vedi il par. 5.6.

5.1 D. È opportuno descrivere a più livelli, di solito, le pubblicazioni monografiche in più unità che presentano:

  1. diversità di tipo di materiale o supporto per le singole unità (p.es. pubblicazioni costituite da un libro a stampa e un CD-ROM o un DVD, oppure un DVD e un CD-ROM);
  2. informazioni specifiche rilevanti per le singole unità (p.es. un titolo particolare e/o responsabilità specifiche, o indicazioni di edizione che si riferiscono a singole unità e non alla pubblicazione nel suo insieme);
  3. numerose variazioni nelle informazioni comprese nella descrizione d’insieme (p.es. nel titolo generale o nelle indicazioni di responsabilità, nell’indicazione di edizione o in quelle di pubblicazione), che appesantirebbero l’area delle note.

Non è opportuno, in genere, utilizzare la descrizione tramite più registrazioni quando le unità sono caratterizzate solo da elementi (p.es. la numerazione, la data di pubblicazione e l’estensione) che possono essere riportati nella descrizione d’insieme (o in alcuni casi trascurati, come indicato dalle norme del cap. 4, o anche riportati nella consistenza dell’esemplare, par. 7.3). Anche quando le unità recano propri titoli o responsabilità specifiche queste informazioni, se si preferisce, possono essere riportate nella descrizione d’insieme, in nota (par. 4.7.1.8 B), e possono essere assegnati gli appropriati elementi di accesso.

Per le pubblicazioni in corso la descrizione tramite più registrazioni è in genere opportuna per registrare compiutamente le unità via via pubblicate senza modificare la descrizione generale.

Quando si ritiene opportuno per esigenze particolari si può utilizzare la descrizione tramite più registrazioni per le unità di pubblicazioni monografiche anche in assenza di elementi significativi che le caratterizzino.

5.1 E. Si registrano con descrizioni indipendenti (non come componenti di una pubblicazione in più unità con una descrizione d’insieme):

  1. le pubblicazioni connesse ma che non costituiscono effettivamente unità di una pubblicazione unica (p.es. quando a una pubblicazione compiuta in una sola unità si aggiunge poi un seguito, appendice, supplemento, etc., anche se presentato come vol. 2 o in forma analoga) (par. 1.4.2 B e, per i supplementi pubblicati separatamente, par. 1.4.4);
  2. le pubblicazioni distinte che vengono diffuse o commercializzate insieme (par. 1.4.5);
  3. in alcuni casi, le pubblicazioni in cui le unità presentano variazioni o particolarità che non si prestano a essere ricondotte entro una descrizione d’insieme comune (p.es. quando le unità hanno proprie serie indipendenti di edizioni, par. 4.2.0.6).

Le registrazioni indipendenti si collegano tra loro, se possibile (nei casi a e c con un richiamo tra i titoli uniformi), o la relazione si segnala semplicemente in nota.

Si redige una sola descrizione, con titolo comune e titolo dipendente (par. 4.1.1.3):

  1. per le pubblicazioni che presentano un’indicazione di parte, in genere riferita al contenuto, ma non costituiscono effettivamente componenti di una pubblicazione in più unità (par. 1.4.2 B);
  2. possibilmente, per le pubblicazioni concepite per consistere di più unità ma di cui ne è uscita una soltanto (par. 1.4.2 C).

5.1 F. Per le unità di pubblicazioni in più unità si esclude, di norma:

  1. di utilizzare descrizioni con un titolo comune e uno o più titoli dipendenti, salvo nei casi indicati;
  2. di utilizzare descrizioni autonome in cui l’informazione sulla pubblicazione di cui l’unità fa parte è registrata nell’area 6, come un’indicazione di collezione;
  3. di utilizzare descrizioni analitiche (par. 5.6), riservate a parti non materialmente separate o che comunque non costituiscono unità distinte.