Reicat/Parte I/Capitolo 3/3.5: differenze tra le versioni

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Per le diverse aree ed elementi della descrizione le norme indicano quali fonti devono essere utilizzate in maniera preferenziale (''fonti prescritte'').
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Per le aree e gli elementi della descrizione le norme indicano quali fonti devono essere utilizzate in maniera preferenziale (''fonti prescritte'').
  
Quando le norme includono più fonti tra quelle prescritte, queste vanno utilizzate nell’ordine di precedenza sopra indicato: p. es. un dato presente sia nella pubblicazione sia in fonti esterne si riporta da una fonte interna, un dato presente sia sul frontespizio che in fonti complementari si riporta dal frontespizio, tra più fonti complementari si segue l’ordine di preferenza indicato.
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Quando le norme includono più fonti tra quelle prescritte, queste vanno utilizzate nell’ordine di precedenza sopra indicato: p.es. un dato presente sia nella pubblicazione sia in fonti esterne si riporta da una fonte interna, un dato presente sia sul frontespizio sia in fonti complementari si riporta dal frontespizio, tra più fonti complementari si segue l’ordine di preferenza indicato.
  
 
Le informazioni che non sono riportate da una delle fonti prescritte per l’area o l’elemento si racchiudono tra parentesi quadre o si forniscono in nota, come indicato dalle norme specifiche.
 
Le informazioni che non sono riportate da una delle fonti prescritte per l’area o l’elemento si racchiudono tra parentesi quadre o si forniscono in nota, come indicato dalle norme specifiche.
  
In alcuni casi le norme prevedono che si indichi in nota la fonte da cui un’informazione è ricavata, se diversa da quella primaria. La fonte si specifica, in genere, quando è una parte materialmente staccata (p. es. una custodia, una sopraccoperta o un fascicolo allegato a un disco) o soggetta a essere sostituita o eliminata (p. es. la copertina e il dorso di un libro).
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In alcuni casi le norme prevedono che si indichi in nota la fonte da cui un’informazione è ricavata, se diversa da quella primaria. La fonte si specifica, in genere, quando è una parte materialmente staccata (p.es. una custodia, una sopraccoperta o un fascicolo allegato a un disco) o soggetta a essere sostituita o eliminata (p.es. la copertina e il dorso di un libro).

Versione attuale delle 20:58, 26 lug 2017

Home > Reicat > Parte I > Capitolo 3 > 3.5
3.4. Fonti complementari della fonte primaria
Il titolo di questa voce non è corretto per via delle caratteristiche del software MediaWiki. Il titolo corretto è Regole italiane di catalogazione.

3.5. Fonti prescritte

Per le aree e gli elementi della descrizione le norme indicano quali fonti devono essere utilizzate in maniera preferenziale (fonti prescritte).

Quando le norme includono più fonti tra quelle prescritte, queste vanno utilizzate nell’ordine di precedenza sopra indicato: p.es. un dato presente sia nella pubblicazione sia in fonti esterne si riporta da una fonte interna, un dato presente sia sul frontespizio sia in fonti complementari si riporta dal frontespizio, tra più fonti complementari si segue l’ordine di preferenza indicato.

Le informazioni che non sono riportate da una delle fonti prescritte per l’area o l’elemento si racchiudono tra parentesi quadre o si forniscono in nota, come indicato dalle norme specifiche.

In alcuni casi le norme prevedono che si indichi in nota la fonte da cui un’informazione è ricavata, se diversa da quella primaria. La fonte si specifica, in genere, quando è una parte materialmente staccata (p.es. una custodia, una sopraccoperta o un fascicolo allegato a un disco) o soggetta a essere sostituita o eliminata (p.es. la copertina e il dorso di un libro).