Reicat/Parte I/Capitolo 1/1.5/1.5.4
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1.5.4. Collezioni
1.5.4.1. Definizione
1.5.4.1 A. Per collezione (o collana, serie) si intende un insieme, identificato da un proprio titolo, di pubblicazioni indipendenti (per lo più monografiche, ma in alcuni casi anche seriali), di solito edite in tempi successivi, dallo stesso editore, con caratteristiche materiali omogenee e affinità di genere. Si considerano indipendenti le pubblicazioni dotate di elementi d’identificazione autonomi (ossia individuate di solito tramite il proprio titolo e altri dati specifici senza che sia necessario indicare l’insieme a cui appartengono), compiute dal punto di vista del contenuto e dell’uso e in genere diffuse singolarmente.
Le collezioni hanno di solito natura di pubblicazione seriale (par. 1.5.2), ma non hanno necessariamente una numerazione (o altra indicazione di sequenza) delle unità, che sono contraddistinte dai propri titoli. In alcuni casi le pubblicazioni che appartengono alla collezione possono uscire tutte contemporaneamente, invece che in tempi successivi, o la collezione può contemplare una conclusione predeterminata (par. 1.5.4.1 B).
Il titolo della collezione può presentarsi in forme varianti o, eccezionalmente, mancare in una o più pubblicazioni che ne fanno parte (par. 4.6.1.3 B).
- Collana di testi e critica
- BVE quaderni
- Rapporti AIB
- Enciclopedia del libro
- (collezione, come indica tra l’altro il sottotitolo raccolta di manuali di bibliologia, biblioteconomia e bibliografia, anche se la parola Enciclopedia e l’esistenza di un piano complessivo potrebbero far pensare a una monografia in più volumi)
1.5.4.1 B. Sono comprese le collezioni in cui le unità costituiscono un insieme predeterminato nel numero (p.es. collane editoriali con un numero di volumi prefissato o un “piano dell’opera”) o nel contenuto (p.es. collane in cui ciascun volume è dedicato a una delle regioni italiane o collane dedicate alle opere complete di un autore), se le componenti costituiscono monografie autonome, che si presentano come pubblicazioni indipendenti.
In particolare si trattano come monografie che appartengono a una collezione e non come unità di una pubblicazione in più unità quelle che si presentano come pubblicazioni indipendenti sul frontespizio (o altra fonte primaria, cap. 3) e per il contenuto, mentre l’insieme non prevede un piano esplicitamente definito o ha carattere aperto, oppure l’indicazione dell’insieme (titolo ed eventuale numerazione o altri elementi) compare soltanto in punti della pubblicazione di minore rilievo (p.es. in copertina o sulla sopraccoperta).
- I luoghi della fede
- (collana concepita in 25 volumi con un contenuto predeterminato)
- Collana di bibliografie geografiche delle regioni italiane
- (collezione la cui conclusione è predeterminata con il completamento di tutte le regioni)
- Opere complete di Alberto Moravia
- (collana con un piano predeterminato per i primi volumi, ma aperta a opere successive dello stesso autore)
- Opere di Romano Guardini
- (collana di monografie indipendenti, dello stesso autore, che non presenta un piano complessivo)
- Opere di Ippolito Nievo
- (l’indicazione compare soltanto sul risvolto della sopraccoperta, con il piano complessivo dei volumi previsti e la relativa numerazione, e per la sua presentazione va considerata come indicazione di collezione)
1.5.4.1 C. Pubblicazioni nelle quali alcune unità si presentano come monografie appartenenti a una collezione e altre come parti di periodici o seriali, contraddistinte solo da una numerazione, si trattano come periodici o seriali (per la segnalazione delle monografie contenute vedi il par. 5.5).
Una collezione può trasformarsi in una pubblicazione periodica, o viceversa.
- Atti della Società ligure di storia patria
- (pubblicazione in cui alcune unità sono contraddistinte soltanto da un’indicazione numerica, mentre altre si presentano come monografie appartenenti a una collezione)
- Studi ellenistici
- (pubblicazione seriale, con i primi volumi contraddistinti solo da un numero, che nella maggior parte dei volumi successivi si presenta come una collezione di monografie)
- Arché
- (collezione trasformatasi dal n. 13 in periodico semestrale)
1.5.4.1 D. Indicazioni di carattere solo commerciale, di destinazione o di affinità d’altro genere (p.es. di materia, personaggi o cicli narrativi) che compaiono in più pubblicazioni indipendenti non si considerano titoli di collezione se non identificano un insieme omogeneo e formalmente definito dal punto di vista editoriale o non sono accompagnati da una numerazione.
- Ce la possiamo fare, Charlie Brown!
- In area 7: Prima del titolo: Peanuts
- (l’indicazione, che compare con minore rilievo del titolo, anche in altri volumi analoghi, non identifica una collana editoriale ma fa riferimento alla serie originale di strisce)
- Il naufrago del tempo
- In area 7: In copertina: Star Trek, the next generation
- (l’indicazione informa sull’appartenenza del romanzo a un ciclo e non identifica una collana editoriale)
1.5.4.2. Sezioni e sottocollezioni
Una collezione può essere divisa in sezioni e può comprendere sottocollezioni. Una collezione si considera costituita da sezioni se il titolo comune a tutte le sezioni non si presenta mai da solo, ma sempre insieme al titolo o alla designazione di una sezione. Una collezione comprende invece una o più sottocollezioni se si presenta sia autonomamente (ossia se vi sono pubblicazioni che appartengono alla collezione ma non a sottocollezioni), sia insieme al titolo o alla designazione di una sottocollezione. Sia le sezioni che le sottocollezioni possono essere indicate, nelle pubblicazioni, con varie espressioni (serie, sezioni, parti, etc.). Per la descrizione nei casi di sezioni o sottocollezioni vedi il par. 4.6.1.2.
- La nuova scienza. Serie di linguistica e di critica letteraria
- (collezione divisa in sezioni)
- Biblioteca nazionale. Serie dei classici greci e latini. Testi con commento filologico. Nuova serie
- Einaudi stile libero. Noir
- (sottocollezione)
1.5.4.3. Trattamento
Le collezioni possono essere trattate, a seconda delle esigenze, in due modalità:
- soltanto come elemento della descrizione delle singole pubblicazioni che ne fanno parte (par. 4.6), assicurando possibilmente l’identificazione e il recupero di tutte le pubblicazioni appartenenti a una stessa collezione anche nel caso di variazioni nel titolo oppure di omonimia con altre collezioni o pubblicazioni d’altro tipo;
- (Einaudi biblioteca giovani ; ...)
- (area della collezione nella descrizione di una monografia che vi appartiene: cfr. il par. 4.6)
- (Atti dei Convegni / Associazione di studi tardoantichi ; ...)
- anche come oggetto di registrazione autonoma (collegata a quelle delle pubblicazioni che le appartengono), con una descrizione completa, analogamente alle pubblicazioni seriali, oppure limitata agli elementi essenziali per la loro identificazione, e con l’assegnazione del titolo uniforme e delle intestazioni appropriate (Parti II e III).
- Einaudi biblioteca giovani. – Torino : Einaudi, 1975-1977
- (descrizione limitata agli elementi essenziali per l’identificazione)
- oppure
- Einaudi biblioteca giovani / [collezione a cura di Giulio Bollati]. – 1-50. – Torino : Einaudi, 1975-1977. – 50 volumi ; 22 cm
- (descrizione completa)
- Atti dei Convegni / Associazione di studi tardoantichi. – Napoli : D’Auria, 1989-