Norme musica non pubblicata/Capitolo 3/3.2/3.2.1/3.2.1.6: differenze tra le versioni

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Quando un manoscritto costituito da una sola unità presenta più frontespizi (o altre fonti primarie dello stesso tipo) si sceglie quello relativo specificamente al manoscritto da descrivere: p.es. quello della monografia invece di quello della serie, quello complessivo invece di quelli relativi a singole componenti del suo contenuto. Se si descrivono individualmente le unità di un manoscritto in più unità si individua per ciascuna la fonte primaria appropriata (vedi [[Norme musica non pubblicata 5|Capitolo 5 - ''Descrizione di risorse in più unità'']]).
 
Quando un manoscritto costituito da una sola unità presenta più frontespizi (o altre fonti primarie dello stesso tipo) si sceglie quello relativo specificamente al manoscritto da descrivere: p.es. quello della monografia invece di quello della serie, quello complessivo invece di quelli relativi a singole componenti del suo contenuto. Se si descrivono individualmente le unità di un manoscritto in più unità si individua per ciascuna la fonte primaria appropriata (vedi [[Norme musica non pubblicata 5|Capitolo 5 - ''Descrizione di risorse in più unità'']]).
  

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3.2.1.5 Sostituto del frontespizio 3.2.1.7 Fonte primaria e base della descrizione per manoscritti in più unità
Il titolo di questa voce non è corretto per via delle caratteristiche del software MediaWiki. Il titolo corretto è Norme di catalogazione delle risorse musicali non pubblicate.

3.2.1.6 Manoscritti con più frontespizi (o altre fonti primarie) nella stessa unità

Exquisite-kfind.png Cfr. REICAT 3.2.3.

Quando un manoscritto costituito da una sola unità presenta più frontespizi (o altre fonti primarie dello stesso tipo) si sceglie quello relativo specificamente al manoscritto da descrivere: p.es. quello della monografia invece di quello della serie, quello complessivo invece di quelli relativi a singole componenti del suo contenuto. Se si descrivono individualmente le unità di un manoscritto in più unità si individua per ciascuna la fonte primaria appropriata (vedi Capitolo 5 - Descrizione di risorse in più unità).

3.2.1.6.1 Manoscritti con frontespizi per ogni componente

Quando il manoscritto presenta più frontespizi (o altre fonti primarie) relativi ciascuno a una diversa componente del suo contenuto (p.es. un frontespizio per ciascuna opera nei manoscritti che contengono più opere), senza un frontespizio complessivo o d’insieme:

  1. si sceglie come fonte primaria (sostituto del frontespizio) una fonte interna d’insieme di tipo diverso (p.es. un contenitore), se esiste e presenta un titolo complessivo (non semplicemente i titoli delle singole componenti), avvertendo in area 7, oppure
  2. in mancanza di una fonte interna d’insieme che presenti un titolo complessivo, la fonte primaria si considera costituita dalla serie dei frontespizi relativi alle diverse componenti, nell’ordine in cui si presentano o vanno considerati.

3.2.1.6.2 Manoscritti bifronti

Per i manoscritti bifronti, o quando comunque non è evidente l’ordine in cui si presentano le componenti del manoscritto o le relative fonti, si tiene conto di qualsiasi elemento materiale che indichi quale componente vada considerata per prima (p.es. una numerazione di serie o d’altro genere, le diciture sul dorso, la presenza o assenza e la disposizione dei preliminari o di dati informativi sulla redazione, o, in mancanza di altre distinzioni, la prevalenza quantitativa nel contenuto).

Non si considerano privi di un frontespizio (o altra fonte primaria) d’insieme, però, i manoscritti che hanno:

  1. un frontespizio (o altra fonte primaria) generale, anche se non comprende l’intero contenuto (p.es. se non menziona testi aggiunti o altre componenti accessorie dotate di un proprio frontespizio), oppure
  2. più frontespizi (o altre fonti primarie) in diverse lingue o scritture con informazioni corrispondenti (cfr. il par. 3.2.1.6.1), anche se ciascun frontespizio è premesso alla parte nella relativa lingua (p.es. in manoscritti bifronti o quando si succedono versioni in lingue diverse ciascuna con un proprio frontespizio).

3.2.1.6.3 Manoscritti con frontespizi in diverse lingue o scritture

Quando il manoscritto presenta più frontespizi (o altre fonti primarie) in diverse lingue o scritture, con informazioni sostanzialmente corrispondenti, a parità di autenticità si preferisce di norma:

  1. quello nella lingua o scrittura del contenuto del manoscritto (o del suo contenuto principale),
  2. oppure, se il criterio precedente non è applicabile o non è sufficiente (p.es. perché il contenuto non utilizza il linguaggio o è in più lingue o scritture in maniera all’incirca uguale),

  3. il frontespizio (o altra fonte primaria) in italiano, se esiste, o altrimenti quello nella lingua preferita secondo il seguente ordine: latino, inglese, francese, spagnolo, tedesco, altre lingue romanze, altre lingue in alfabeto latino, greco, russo, altre lingue in alfabeto cirillico, lingue in altri alfabeti o sistemi di scrittura.

3.2.1.6.4 Frontespizi diversi

Negli altri casi o a parità di altre condizioni si preferisce:

  1. tra due frontespizi a fronte, quello di destra (recto), salvo quando le due pagine vanno considerate nel loro insieme come frontespizio (cfr. il par. 3.2.1.2);
  2. tra due o più frontespizi in successione quello che si presenta per primo o che ha maggiore rilievo grafico.