Norme musica non pubblicata/Capitolo 4/4.7/4.7.5
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4.7.5 Note relative alla descrizione fisica
Cfr. REICAT 4.7.5. |
Si può indicare qualsiasi informazione ulteriore che si ritiene opportuna sulle caratteristiche materiali della risorsa. Per gli audiovisivi possono essere dettagli sulle caratteristiche tecniche.
- Disco inciso su un solo lato
- Incisione dall’interno all’esterno
- I disegni, a fronte di ogni cantata, contengono raffigurazioni di varia natura e racchiudono la micrografia del testo musicale
- In area 5: 8 disegni a penna a piena pagina su pergamena di Carlo Buffagnotti
4.7.5.1 Note sulla designazione specifica e l’estensione
Cfr. REICAT 4.7.5.2. |
4.7.5.1.1 Errori, irregolarità o particolarità nella numerazione delle unità
Si indicano errori, irregolarità o particolarità nella numerazione delle unità e si forniscono, quando opportuno, ulteriori precisazioni sulle loro caratteristiche (cfr. i par. 4.5.1.1 F e G) o modalità di produzione (cfr. il par. 4.5.1.2 B) e su risorse in più unità lasciate incomplete, quando è noto che il piano produttivo originale è stato interrotto o modificato (cfr. i par. 1.4.2 e 1.6.3).
- Fascicoli numerati: 1, 2A, 2B, 2C, 3
- Cartulazione antica lacunosa in inchiostro, sulle attuali cc. 9-80: 4-7, 14-18, 21, 30, 33-38, 43-48, 54-80, 82-89, 91-101; cartulazione moderna 1-80 in basso a sinistra
4.7.5.1.2 Errori, irregolarità o particolarità nell’indicazione di estensione
Si indicano particolarità ed errori o irregolarità nella numerazione delle pagine (o carte, etc.) che non siano già stati specificati nell’area 5 (cfr. il par. 4.5.1.6) e si forniscono, quando opportuno, ulteriori precisazioni sulla presenza e disposizione del testo o di altri contenuti (cfr. il par. 4.5.1.5 B).
- Paginazione in caratteri greci
- Tre colonne per pagina
- Paginazione in numeri romani fino a p. XX
4.7.5.1.3 Altre note sulla designazione specifica e l’estensione
Si possono includere indicazioni non riportate nell’area 5 (cfr. il par. 4.5.1), e in particolare: pagine vuote e bianche, epoca e sintetica descrizione delle guardie dei manoscritti, loro eventuale provenienza da altro manoscritto precedente, epoca di numerazioni diverse di carte o pagine.[1]
4.7.5.2 Note su altre caratteristiche materiali
Cfr. REICAT 4.7.5.3 e REICAT 4.7.5.4. |
Si possono indicare altre caratteristiche materiali o dettagli non segnalati nell’area 5,[2] riguardanti:
- le caratteristiche del supporto;
- Fotocopia su carta fotosensibile
- Cc. I-IX cartacee, 1-8 membranacee, 9-80 cartacee, X cartacea
- la fascicolazione, la segnatura dei fascicoli, la foratura, la rigatura, lo specchio rigato, la disposizione del testo, i richiami, la presenza del custos;
- la filigrana: si possono indicare le carte e la posizione in cui compare, dando conto dell’eventuale ricostruzione della filigrana intera dalle porzioni sparse, e specificare il repertorio di riferimento;
- il tipo di scrittura e notazione: si segnalano eventuali repertori di riferimento per l’individuazione e ogni altro dettaglio non riportato nell’area;
- Testo in gotico
- Notazione neumatica
- il numero di linee (righe) e righi musicali per pagina, quando lo si ritiene opportuno; si possono aggiungere le misure, rilevate secondo le stesse regole previste per le dimensioni;
- 6 tetragrammi per pagina, ognuno di 35 mm
- la presenza di elementi a stampa (cfr. il par. 4.5.2.4), comprese le marche tipografiche o editoriali (cfr. il par. 4.7.4 A); per le illustrazioni, vedi il par. 4.7.5.5;
- Frontespizio litografato
- la presenza di sigilli e timbri: se ne specifica la materia (piombo, ceralacca, carta, etc.) e la forma (a losanga, rotonda, etc.). Si può eventualmente descrivere la figura dell’impronta e trascrivere la legenda. Per i sigilli si segnala la posizione in cui vengono trovati nella risorsa;
- per i nastri audiovisivi, la presenza o assenza di flangia, la montatura del nastro;
- altre particolarità che si ritiene opportuno segnalare.
4.7.5.3 Note sulle decorazioni e le illustrazioni
Cfr. REICAT 4.7.5.5. |
Si segnalano le pagine (o carte, etc.) nelle quali compaiono decorazioni e illustrazioni, e i dettagli su tecnica, forme e altro delle decorazioni stesse.[3] Se si è in grado e se ne ha conferma bibliografica, si riportano dettagli su eventuali identificazioni di scuole, stili, nomi; il tutto con relativi percorsi identificativi. Si rilevano posizione e caratteristiche delle illustrazioni riferite a scene, macchine, teatri stabili o effimeri, coreografie, costumi etc.
- Iniziali miniate a c. 2v, 85v, 101r e 136v attribuite a Niccolò di Giacomo, cfr. F. Malaguzzi Valeri, I codici miniati di Niccolò di Giacomo e della sua scuola, in: Atti e memorie della R. Deputazione di Storia patria per le provincie di Romagna, s. 3, v. 11, 1894, p. 127-128
- Miniatore Nicolaus de Bononia sull’iniziale a c. 92r (per l’antifona Angelus Domini)
- Frontespizio in rosso e nero
4.7.5.4 Note sulle dimensioni
Cfr. REICAT 4.7.5.6. |
Si possono registrare ulteriori informazioni relative alle dimensioni della risorsa, tra le quali:
- le dimensioni di una o più unità raccolte in un contenitore, se nell’area 5 sono state registrate solo le sue dimensioni e le unità non sono descritte individualmente (cfr. il par. 4.5.3.7 B);
- variazioni nelle dimensioni di risorse in più unità (cfr. il par. 4.5.3.6);
- Vol. 5: 27 cm
- (le altre unità misurano 24 cm)
- altre misure che si ritenga utile fornire ma non siano state registrate nell’area 5, p.es. le misure dello specchio rigato e scritto (cfr. i par. 4.5.3.0 e 4.5.3.7 C).
- Specchio rigato: 340x210 mm
Per le dimensioni del contenitore, vedi il par. 4.7.5.8.
4.7.5.5 Note su frammenti, allegati e altri materiali aggiuntivi
Cfr. REICAT 4.7.5.7. |
Si possono riportare ulteriori informazioni sugli allegati indicati nell’area 5 (p.es. il loro titolo o i loro contenuti) oppure su materiale aggiuntivo di qualsiasi genere non citato nell’area 5, inclusi dettagli descrittivi ed, eventualmente, identificativi di frammenti con relativi percorsi bibliografici e di ricerca.
Si indica inoltre se uno o più allegati sono relativi solo a parte del corpo principale della risorsa (p.es. se di una raccolta manoscritta in partitura sono presenti solo le parti di alcune composizioni e non di tutte), oppure se differiscono rispetto a quanto previsto dal corpo principale della risorsa (p.es. se vi sono parti aggiunte o sostituite rispetto a quanto indicato in partitura).
4.7.5.6 Note sulla legatura
Cfr. REICAT 7.4.4. |
Si possono fornire ulteriori dettagli di legature descritte in area 5 (par. 4.5.3.3), quali materiale, decorazioni e indicazioni sulla realizzazione, la località e/o il periodo).
Si possono specificare le eventuali responsabilità, fornendo notizie sulla cucitura (numero e materia, ove accertabili, dei nervi) e sui capitelli, sulla tecnica ed eventualmente il tipo di decorazione di coperta e tagli; si segnala la presenza di borchie, cantonali, fermagli, lacci.
Si possono fornire dettagli su legature caratteristiche di una collezione, e si può dare conto e tentare di identificare eventuali stemmi impressi sulla legatura, se si ha possibilità di conferma bibliografica. Per eventuali immagini impresse, allegoriche o significative si utilizza la stessa metodologia e la terminologia descrittiva sopra descritta per decorazioni e illustrazioni.
Se si è in grado e se ne ha conferma bibliografica, si riportano dettagli su eventuali identificazioni di tipologia, stile, origine, nomi; il tutto con relativi percorsi identificativi.
Per le legature di epoca posteriore o eseguite a seguito di un restauro, vedi il par. 6.6.
- Legatura decorata a piccoli compartimenti di filetti pieni e tratteggiati con spirali fiorite e rami d’olivo; al centro un medaglione vuoto (forse per uno stemma) circondato da una ghirlanda d’olivo; dorso alla greca coperto di fogliami; sui labbri impressioni in oro; tagli dorati; quattro fori e bindelle in stoffa gialla e azzurra
- Legatura ampiamente utilizzata nella collezione musicale estense della 2. metà del sec. 17.
- In area 5: Legatura in cartoncino fiammato, coeva
- ma
- In informazioni sull’esemplare: Legatura in mezza pelle della collezione di Matteo Campori, sec. 20.; sul piatto anteriore etichetta: Matthaeus Campori ex integro ligari iussit, come in numerosi testi della collezione recanti la stessa legatura
4.7.5.7 Note su contenitori o custodie
Cfr. REICAT 4.7.5.8. |
Si indica la presenza di un contenitore che racchiude anche uno o più allegati e non è stato quindi menzionato nell’area 5 (cfr. il par. 4.5.3.7 C).
Si indica anche la presenza di una custodia, sia per le risorse in una sola unità sia per quelle in più unità, se non è usuale per il tipo di materiale e costituisce quindi una particolarità che è opportuno segnalare.
Le dimensioni si indicano solo se differiscono notevolmente da quelle registrate nell’area 5.
Si possono aggiungere altre informazioni su contenitori con caratteristiche particolari.
Note
- ↑ Come normativa di riferimento, cfr. in particolare l’Appendice II a Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti e al loro censimento, a cura di Viviana Jemolo e Mirella Morelli, Roma, ICCU, 1990, e GDMM.
- ↑ Come metodologia di riferimento, cfr. SBN-Musica Manoscritti, p. 41 e Guida, p. 28-34.
- ↑ Come metodologia di riferimento e terminologia descrittiva, cfr. anche Appendice I in Guida e H. van de Waal, Iconclass in italiano, Roma, ICCD, 2000.