Norme musica non pubblicata/Capitolo 4/4.2
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- Il titolo di questa voce non è corretto per via delle caratteristiche del software MediaWiki. Il titolo corretto è Norme di catalogazione delle risorse musicali non pubblicate.
4.2 Area dell’edizione, stesura, versione, ecc.
Cfr. REICAT 4.2 e REICAT 6.2. |
4.2.0 Indicazioni generali
Cfr. REICAT 4.2.0. |
4.2.0.1 Elementi dell’area dell’edizione
Cfr. REICAT 4.2.0.1. |
Per le risorse non pubblicate l’area dell’edizione, stesura, versione, etc. può essere utilizzata in presenza di indicazioni analoghe a quelle considerate per le risorse pubblicate. In particolare:
- per i manoscritti una o più indicazioni di stesura e le eventuali indicazioni di responsabilità connesse (par. 4.2.1.1);
- per le registrazioni sonore e audiovisive una o più indicazioni di presa sonora o ripresa video (“take”) (par. 4.2.1.2);
- per le risorse in formato elettronico una o più indicazioni di versione (par. 4.2.1.3);
- per i materiali a circolazione interna e preparatori per una possibile pubblicazione (p.es. bozze di stampa, cianografiche, master, matrici), una o più indicazioni di stato della risorsa (par. 4.2.1.4);
- per le copie in qualsiasi forma di risorse pubblicate o non pubblicate, una o più indicazioni di riversamento o di riproduzione, p.es. a fine di conservazione (par. 4.2.1.5).
Tutti gli elementi dell’area possono essere riportati in più lingue o scritture (par. 4.2.4).
L’area si omette quando non vi sono informazioni da indicare.
4.2.0.2 Fonti d’informazione prescritte
Cfr. REICAT 4.2.0.2. |
Gli elementi dell’area si ricavano dalla fonte primaria, se possibile, o da fonti complementari (nell’ordine di preferenza indicato nel par. 3.4).
4.2.0.3 Trascrizione
Cfr. REICAT 4.2.0.3 e REICAT 4.2.0.5. |
Gli elementi dell’area si trascrivono come indicato al par. 2.5, salvo eventuali omissioni previste dalle norme che seguono.
Si riportano tutte le informazioni relative all’area (anche se riguardano la prima edizione, stesura, versione, etc.), nell’ordine in cui si presentano nella fonte primaria, senza alcun riordinamento.
Indicazioni di edizione, stesura, versione, etc. già riportate nell’area 1 perché inscindibili dal titolo o da altri elementi non si ripetono nell’area 2.
Si riportano invece nelle rispettive aree le espressioni che si riferiscono all’opera (p.es. alla sua novità o a una sua replica, che rientrano nell’area 1) o p.es. alla redazione, come originale o analoghe (che rientrano nell’area 4).
Indicazioni di edizione, stesura, versione, etc. che non compaiono nelle fonti prescritte ma si desumono da altre parti della risorsa o da fonti esterne si possono riportare tra parentesi quadre, quando si ritiene necessario, specificando la fonte, o preferibilmente in area 7 (cfr. REICAT 4.7.2.2).
In assenza di una formulazione di edizione, stesura, versione, etc., quando è noto che il documento contiene cambiamenti di rilievo rispetto ad altre edizioni, stesure, versioni, etc., si può fornire una breve e idonea formulazione in italiano, racchiudendola tra parentesi quadre e motivandola in area 7.
4.2.0.4 Punteggiatura convenzionale
Cfr. REICAT 4.2.0.4. |
La punteggiatura convenzionale si utilizza quando le informazioni da riportare nell’area si prestano a essere distinte in elementi secondo le norme generali. Negli altri casi, o se si preferisce, la punteggiatura convenzionale può essere utilizzata solo in parte o essere interamente omessa, riportando invece, per quanto possibile, la punteggiatura originale.
Se si utilizza la punteggiatura convenzionale gli elementi che seguono la prima indicazione di edizione, stesura, versione, etc. (primo elemento dell’area) sono contraddistinti dai seguenti segni di punteggiatura:
- la barra ( / ), per la prima indicazione di responsabilità che segue un’indicazione di edizione, stesura, versione, etc. (par. 4.2.2);
- il punto e virgola ( ; ), per ciascuna successiva indicazione di responsabilità;
- la virgola (, ), per ciascuna ulteriore indicazione di edizione, stesura, versione, etc. (par. 4.2.3);
- il segno di uguale ( = ), per ciascuna indicazione parallela di edizione o di responsabilità (par. 4.2.4).
Tutti i segni possono essere ripetuti per elementi successivi dello stesso tipo.
4.2.1 Indicazione di edizione, stesura, versione, etc.
Cfr. REICAT 4.2.1. |
4.2.1.1 Indicazione di stesura
4.2.1.1.0 Definizione
Cfr. REICAT 4.2.1.0. |
L’indicazione di stesura è un’espressione che identifica o distingue formalmente manoscritti musicali esistenti in due o più redazioni o stati, in copia singola o in più copie.
L’indicazione di stesura identifica le diverse fasi di produzione dello stesso contenuto intellettuale o artistico, includendo aggiunte o soppressioni, prodotte dalla stessa agenzia o persona. Non si applica alle varianti del testo verbale o musicale quali emergono da un esame filologico della composizione, né a differenze o varianti relative a diverse rappresentazioni o esecuzioni.
Possono essere considerati esempi di stesure fasi diverse di una composizione (abbozzi successivi o simili), soprattutto quando questo stato sia indicato dalla fonte stessa.
L’indicazione di stesura può comparire nel manoscritto stesso ma in alcuni casi può esere ricavata da fonti esterne, p.es. repertori bibliografici, cataloghi tematici o studi specifici (par. 4.2.1.2).
4.2.1.1.1 Forme dell’indicazione di stesura
Cfr. REICAT 4.2.1.1. |
L’indicazione di stesura:
- può indicare una particolare versione, anche provvisoria (distinta da una stesura compiuta, approvata o definitiva che si intende pubblicare successivamente);
- Abbozzo
- può indicare una particolare destinazione, a cui possono corrispondere differenze di contenuto rispetto ad altre stesure;
- Copia per la stampa
- può indicare caratteristiche speciali anche dal punto di vista tecnico o materiale, se l’indicazione compare in evidenza nelle fonti prescritte e non è legata a un elemento diverso; altrimenti informazioni di questo genere si registrano nell’area 5 o in area 7;
- Versione in Braille
- può essere costituita soltanto dal termine stesura (o termini equivalenti o affini) e da un numero (in genere relativo alla serie delle fasi di produzione dello stesso contenuto intellettuale o artistico), includendo aggiunte o soppressioni, prodotte dalla stessa agenzia o persona;
- Prima stesura
- può essere costituita dal termine stesura (o termini equivalenti o affini) e da uno o più aggettivi o altre espressioni che indicano caratteristiche della stesura stessa, in genere dal punto di vista del contenuto;
- Bella copia
- può comprendere sia un numero sia aggettivi o altre espressioni che indicano caratteristiche della stesura;
- Correzioni 3/6.1910-11/12.1910 | 11/6.1911
4.2.1.2 Indicazioni di presa audio o ripresa visiva
4.2.1.2.0 Definizione
Cfr. REICAT 4.2.1.0. |
L’indicazione di presa audio o ripresa visiva è un’espressione che nelle registrazioni sonore o audiovisive identifica o contraddistingue diverse prese di suono o riprese video ("take", "ciak" o simili) di uno stesso movimento, parte di movimento, scena, etc.
L’indicazione di presa audio o ripresa visiva identifica la fase di registrazione sonora o audiovisiva in cui generalmente uno stesso brano viene ripetuto più volte interamente o in parte e/o ripreso con angolature o dettagli diversi, il cui utilizzo può essere funzionale a ottenere una versione definitiva, utilzzando un’intera presa o come frutto di un successivo montaggio di frammenti di prese diverse.
L’indicazione è spesso presente nella traccia audio o video, anche con l’utilizzo della tavoletta o lavagna nota come ciak.
4.2.1.2.1 Forme dell’indicazione di presa audio o ripresa visiva
L’indicazione di presa audio o ripresa visiva consiste generalmente di un’indicazione di movimento, porzione di movimento o di scena, a volte anche di canale, di strumento o voce, di tipo di inquadratura, etc., che può essere accompagnata da un numero che indica la successione delle prese stesse.
L’indicazione può essere integrata con formulazioni che ne chiariscano la natura.
- Ripresa totale della scena con telecamera fissa
- Adagio 1.1 (inizio)
- 1. sonata, prima
- Maestro [ripresa con telecamera fissa]
4.2.1.3 Indicazioni di versione per le risorse in formato elettronico
4.2.1.3.0 Definizione
L’indicazione di versione è un’espressione che identifica o contraddistingue una risorsa in formato elettronico da altre precedenti o successive che presentino sostanzialmente lo stesso contenuto intellettuale o artistico, o che indica il sistema operativo a cui la risorsa è destinata.
L’indicazione di versione può essere presente sul supporto, nel nome di file o può essere identificata nelle fonti interne o nei metadati associati (p.es. come data e orario dell’ultima modifica).
4.2.1.3.1 Forme dell’indicazione di versione
L’indicazione di versione:
- può indicare una particolare revisione, anche provvisoria (distinta da una versione compiuta, approvata o definitiva che si intende pubblicare successivamente);
- Vers. provvisoria
- può indicare un particolare applicazione o sistema operativo a cui è destinata, a cui possono corrispondere differenze di aspetto formale rispetto ad altre versioni;
- Linux version
- Per Finale
- può essere costituita soltanto dal termine versione (o termini equivalenti o affini) e da un numero (in genere relativo alla serie delle fasi di produzione dello stesso contenuto intellettuale o artistico) e/o da uno o più aggettivi o altre espressioni, includendo aggiunte o soppressioni, prodotte dalla stessa agenzia o persona.
- Versione 0.1.2
- Release 0.5
4.2.1.4 Indicazioni di stato per materiali a circolazione interna e preparatori per pubblicazioni
L’indicazione di stato per i materiali a circolazione interna (director’s cut non pubblicati, copie per approvazione) e preparatori per possibili pubblicazioni (bozze di stampa, cianografiche, master, matrici) anche prodotti in più copie e con mezzi meccanici (p.es. a stampa) è un’espressione che identifica o contraddistingue formalmente lo stato di una risorsa rispetto a quelli precedenti o successivi, e rispetto alle pubblicazioni o alle versioni definitive che ne possono essere derivate (cfr. REICAT 4.2.1.1 A, punto i).
L’indicazione di stato può essere presente sulla risorsa, o può essere identificata dalla risorsa nel suo complesso.
- Ed. provvisoria
- Bozza di stampa
- Preprint
- Nastro master
- Edited version 10/02/2014
- Copia per approvazione Scala
- Versione integrata con le indicazioni del regista
- Versione con titoli corretti marzo 2016
- Sample record, provino approvato
4.2.1.5 Indicazioni di riversamento o di riproduzione
L’indicazione di riversamento o di riproduzione per le copie in qualsiasi forma di risorse pubblicate o non pubblicate, prodotte p.es. a fini di conservazione, di documentazione dello stato di una risorsa prima di un restauro o come copie di sicurezza, è un’espressione che identifica o contraddistingue la data, il modo di produzione e la destinazione della risorsa rispetto a quella di cui è copia.
L’indicazione di riversamento o di riproduzione può essere presente sulla risorsa, o può essere identificata dalla risorsa nel suo complesso.
- Copia di sicurezza
- Copia prima del restauro dell’agosto 2010
- [Riversamento da server per la conservazione in archivio]
- (l’indicazione è desunta da fonte esterna)
4.2.2 Indicazioni di responsabilità relative all’edizione, stesura, versione, etc.
Cfr. REICAT 4.2.2. |
Le indicazioni di responsabilità relative all’edizione, stesura, versione, etc. possono riferirsi a persone o enti e possono indicare funzioni svolte relativamente alla stesura descritta quali quella di revisore di una precedente stesura, o a contributi aggiuntivi come la persona o ente responsabile della fornitura di materiale supplementare, di appendici, etc. utilizzati per la nuova edizione, stesura, versione, etc.
- Seconda stesura / con le correzioni di ...
- Sample record, provino approvato / Ester Mazzoleni
- (la firma di approvazione del provino fa parte del piano produttivo della risorsa, quindi non si riporta come nota all’esemplare)
- In area 7: Firma di approvazione del provino incisa sul disco
4.2.3 Ulteriori indicazioni di edizione
Cfr. REICAT 4.2.3. |
Ulteriori indicazioni di edizione si riportano:
- quando indicano differenze di contenuto che caratterizzano la risorsa descritta (p.es. una diversa stampata di un file) all’interno dell’edizione, stesura, versione, etc. a cui appartiene;
- quando la risorsa presenta più indicazioni di edizione, stesura, versione, etc. distinte (di solito relative a caratteristiche diverse) e subordinate l’una all’altra.
Indicazioni di edizione, stesura, versione, etc. che costituiscono invece una formulazione alternativa (di solito in un punto diverso della risorsa) ma equivalente a quella già riportata si indicano in area 7, se la variazione è significativa (cfr. REICAT 4.7.2.1 D). Si intendono per equivalenti le indicazioni che identificano una stessa edizione, stesura, versione, etc. in maniere diverse, p.es. con un numero invece di un’espressione descrittiva (o viceversa), o con espressioni differenti.
Eventuali indicazioni di responsabilità relative all’ulteriore indicazione di edizione si riportano come indicato nel par. 4.2.2.
4.2.4 Indicazioni parallele di edizione e altri elementi paralleli
Cfr. REICAT 4.2.4. |
Se l’indicazione di edizione o altri elementi dell’area compaiono in più lingue o scritture si riporta la forma che compare con maggiore rilievo o, a parità di rilievo, per prima. Si riportano anche tutte le indicazioni parallele, nell’ordine in cui compaiono, o si segnala l’omissione con i tre punti.