Norme comuni/Linee guida sull'indicizzazione/Politiche di indicizzazione di particolari tipologie di risorse/Scelte di inclusione o esclusione nell'indicizzazione per soggetto

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3.2 Scelte in relazione a particolari forme, generi, supporti, ecc.
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3.1 Scelte di inclusione o esclusione nell’indicizzazione per soggetto

Tutte le opere per le quali sia individuabile un tema di base possono essere indicizzate per soggetto (per la selezione delle opere da indicizzare vedi Guida, § C).

In realtà nelle biblioteche italiane vengono operate scelte di inclusione o di esclusione motivate da fattori di varia natura (ad esempio valutazione di costi, tipologia di utenza, ecc.).

È importante che tali scelte siano frutto di una programmazione e vengano coordinate e verificate nel tempo all’interno dei Poli.


L’elenco che segue individua tipologie più frequentemente soggette a scelte di inclusione o esclusione e che possono, al tempo stesso, presentare particolari problematiche nelle soluzioni di indicizzazione:

  • Opere con più soggetti (politopiche) o a carattere multidisciplinare (enciclopedie generali, miscellanee o raccolte di saggi su temi diversi, periodici generali, giornali ecc.). È consigliabile includere anche questo genere di opere nell’indicizzazione per soggetto, ponendo attenzione a problematiche legate ai due fondamentali principi di esaustività e specificità.

In questi casi le biblioteche o i Poli si trovano normalmente a dover scegliere fra:

  • la preferenza per l’attribuzione di una stringa di soggetto coestesa e il più possibile rappresentativa dell’insieme dei molteplici temi trattati;
  • l’attribuzione anche di ulteriori stringhe di soggetto, riferite a temi particolari trattati in parti di opere, in singoli articoli di periodici, ecc.;
  • l’attribuzione di una stringa di soggetto riferita unicamente alla forma bibliografica (forma di pubblicazione, ad esempio enciclopedie, periodici, carte geografiche, ecc. Vedi Guida, § F3).

Sui periodici in particolare vedi anche 3.2.

  • Pubblicazioni con un numero di pagine limitato (ad esempio opuscoli, miscellanee di ridotta entità). Normalmente le biblioteche non soggettano risorse con meno di circa cinquanta pagine, ma la scelta può essere diversa a seconda dei contesti documentari e dell’importanza attribuita all’opera. Resta inteso che per le risorse digitali e per le risorse di natura non strettamente bibliografica tale parametro può non essere considerato.
  • Classici. Si intendono normalmente con questo termine opere, generalmente del passato, che costituiscono un punto di riferimento culturale e storiografico nell’ambito di un certo settore della conoscenza o disciplina. Posto che queste Linee guida non sono la sede per approfondire il concetto di “classico”, anche per questo tipo di opere valgono i criteri di base già enunciati. Dunque, un’opera considerata un classico può sempre essere classificata e - in presenza di un contenuto informativo rilevante, di un interesse per i lettori anche contemporanei e di un tema di base individuabile - l’opera può essere anche indicizzata per soggetto. Quando le opere considerate classici sono antecedenti al 1900 (data di creazione), nella loro eventuale soggettazione dovrebbe essere impiegato il termine Opere anteriori al 1900 (o, se ritenuto utile, termini che indichino ulteriori specificazioni) come previsto dal Nuovo soggettario (vedi Manuale applicativo, § D; vedi anche in queste Linee guida 3.4).

Naturalmente, anche nel caso dei classici, così come per opere di altro tipo, è importante valutare se la componente creativa, letteraria, politopica prevalga in misura tale da non renderne possibile la soggettazione (vedi Guida, § B) limitandosi alla sola classificazione.

  • Edizioni in lingua straniera, sia pubblicate in Italia sia all’estero. Sarebbe opportuno indicizzare sempre questa tipologia di risorse, valutando eventualmente le soluzioni di indicizzazione già scelte dalle bibliografie nazionali dei rispettivi Paesi.
  • Edizioni in lingua straniera che sono traduzioni o edizioni parallele di pubblicazioni in lingua italiana già soggettate e classificate. Questa esclusione non è consigliabile.
  • Edizioni provvisorie. Questa esclusione è consigliabile. L’indicazione deve essere presente nel frontespizio o nelle fonti complementari.
  • Edizioni ridotte. È consigliabile operare una scelta in base al contesto documentario e al tipo di utenza.
  • Ristampe inalterate. Si indicizzano soltanto se in Indice è assente l'edizione che viene ristampata.
  • Risorse monografiche in più unità descritte a più livelli. Si indicizzano sempre a livello generale ed è consigliabile indicizzare per soggetto anche i livelli inferiori se considerato utile in base al contesto documentario.