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Nomi di ente
Nomi di ente[1]
Un ente è un’organizzazione, un’istituzione o un gruppo di persone anche a carattere temporaneo o occasionale che assume, ufficialmente o nelle sue attività, un particolare nome o denominazione con cui si identifica.
Sono compresi gli enti territoriali (autorità politiche e amministrative) e i loro organi, le organizzazioni internazionali, gli enti religiosi, le associazioni, i comitati o collettivi, le fondazioni, le aziende, imprese e ditte anche individuali, gli studi professionali, i gruppi letterari, artistici e musicali, i congressi, le esposizioni, le fiere, i festival e altre manifestazioni, le spedizioni scientifiche, etc.
Sono trattate come enti anche le famiglie, due o più persone legate per nascita, matrimonio, adozione, stato civile o ogni altra condizione legale o che altrimenti si presentino come una famiglia, p.es. famiglie reali, dinastie, case nobiliari, etc.[2]
Nome dell’ente
L’ente è identificato nel catalogo tramite il nome. Non costituiscono una denominazione idonea a identificare un ente le espressioni descrittive o generiche:
- un gruppo di specialisti
- lavoratori della Biblioteca nazionale centrale di Firenze
- corpo insegnante delle scuole secondarie di Martinengo
- professori dell'Orchestra del Teatro San Carlo
La denominazione di un ente può essere costituita dei nomi di uno o più componenti, accompagnati da un’espressione che indichi la natura del gruppo o organizzazione. Per il trattamento dei nomi di enti che comprendono nomi di persona, vedi REICAT 16.2.2.
- *Fondazione *Adriano *Olivetti
- *Zaha *Hadid *Architects
- *Renzo *Piano *Building *Workshop
- *Janine *Jansen & *Friends
- *Santana <gruppo musicale>
- (per la qualificazione vedi par. 1.2.4)
- *Visconti <famiglia>
- (per la qualificazione vedi par. 1.2.4)
Un’espressione costituita solo dai nomi dei componenti di un gruppo, in forma completa o incompleta, si considera una denominazione idonea a identificare il gruppo stesso come ente se si presenta costantemente nella stessa forma ed è comunemente usata per designarlo. Se l’espressione non si presenta in forma costante, o in caso di dubbio, i componenti si considerano come persone (o gruppi) distinti.
- *Simon & *Garfunkel <gruppo musicale>
(forma usata abitualmente nelle registrazioni del duo costituito da Paul Simon e Art Garfunkel)
ma
- Canino, Bruno
- Ballista, Antonio
- (i nomi dei due interpreti compaiono in forme diverse, raramente come Duo Canino-Ballista)
La denominazione di un ente può essere costituita soltanto da un nome di persona (il titolare o fondatore, un componente, un personaggio immaginario, etc.), non accompagnato da altre espressioni ma chiaramente riferito a un gruppo o a un’organizzazione. Tuttavia, quando il nome assunto da due o più persone si presenta o è interpretato come uno pseudonimo collettivo, invece di riferirsi evidentemente a un gruppo o a un’organizzazione (complesso musicale, azienda, etc.), si utilizzano le norme per i nomi di persona, vedi Authority. Nomi di persona.
- *Nicola *Zanichelli <casa editrice>
- *Marlene *Kuntz <gruppo musicale>
ma
- Queen, Ellery
Cambiamenti di nome
Un ente che subisce cambiamenti di funzioni, composizione, natura giuridica o forma istituzionale si registra sempre sotto la stessa intestazione se la sua denominazione rimane immutata o presenta solo cambiamenti minori, vedi REICAT 16.0.3.1. Cambiamenti minori.
Un ente si considera invece una nuova e distinta entità se assume un nuovo nome, indipendentemente da altri cambiamenti nelle sue funzioni o nella sua natura. Anche un ente che ha origine dalla trasformazione (o fusione, scissione, etc.) di uno o più enti preesistenti si considera una nuova e distinta entità se assume un nome diverso da quello dell’ente o degli enti preesistenti, indipendentemente dai cambiamenti di funzioni, natura giuridica, composizione o organizzazione, vedi REICAT 16.0.3.2. Cambiamenti che danno origine a intestazioni distinte.
Scelta del nome
Il nome di un ente è il nome con il quale l’ente stesso è generalmente identificato. Può trattarsi della denominazione ufficiale, di una sua variante o di un altro nome abitualmente usato dall’ente stesso, o di un’espressione d’uso corrente o convenzionale, in forma estesa, abbreviata o in sigla.
Il nome con cui un ente è generalmente identificato è di norma quello che l’ente stesso usa o adotta per le sue opere e si determina sulla base delle risorse prodotte dall’ente nella lingua originale. Tra queste sono comprese quelle alle quali l’ente ha comunque collaborato o contribuito o che includono documenti o prodotti della sua attività. Quando il nome dell'ente compare in forma non testuale (p.es. con un logo, le sole iniziali, etc.) si tiene conto del nome che compare nelle risorse prodotte dall’ente nella lingua del paese in cui opera o ha sede. Si tiene conto anche della forma generalmente usata in repertori e altre opere di consultazione.
Se un ente è indicato nelle risorse che ha prodotto con nomi diversi o in forme diverse, o è comunque identificato con più nomi:
- si sceglie, di norma, il nome o la forma usati più frequentemente (forma prevalente), vedi REICAT 16.1.1;
- se le risorse prodotte dell’ente si estendono per un lungo arco di tempo o se il suo nome ha subito cambiamenti minori si preferisce la forma prevalente nelle risorse più recenti;
- tra forme varianti del nome (in lingue o scritture diverse o con variazioni grammaticali o grafiche) si seguono i criteri di preferenza indicati in REICAT 16.1.2.
Per la scelta del nome, vedi REICAT 16.1.
In particolare:
per gli enti subordinati o collegati ad altri, vedi REICAT 16.1.3.
per gli enti territoriali e i loro organi, vedi REICAT 16.1.4.
per gli enti religiosi, vedi REICAT 16.1.5.
per i congressi, le esposizioni e altri enti a carattere occasionale, vedi REICAT 16.1.6.
Per gli elementi del nome e il loro ordine nel punto di accesso controllato, vedi 1.1 Trascrizione e REICAT 16.2.
Dalle forme non adottate si fa rinvio, vedi REICAT 16.4.1.
