Guida musica/Parte I/Capitolo 3/Pubblicazioni monografiche/Informazioni relative all'esemplare

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Risorse monografiche musicali: Aree ed elementi della descrizione
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U9 Informazioni relative all’esemplare

(Cfr. Informazioni relative all’esemplare)

Encyc car Dit.png [A] (Per le pubblicazioni antiche cfr. Note all’esemplare)

U9A Note all’esemplare

Le note relative al singolo esemplare si registrano nell’ambito della gestione del documento fisico (precisazioni d’inventario) e non nell’ambito della descrizione bibliografica in quanto riguardano informazioni non condivise[1].

Tali note possono riguardare indicazioni di varianti, ristampe[2], edizioni numerate, riproduzioni locali, mutilazioni e imperfezioni, caratteristiche materiali (illustrazione, ornamentazione, decorazione, dimensioni, filigrana, legatura o rilegatura), note di possesso e provenienza, dediche, postille e altre annotazioni manoscritte, informazioni sullo stato di conservazione e restauro, copie digitali, altre particolarità della copia e appartenenza a una raccolta fattizia[3].

Per gli esemplari incompleti vedi anche U0I.

Sul nome dell’editore è incollata l’etichetta del distributore: Milano : Sonzogno
Mutilo di p. 21-24
Raddoppi delle parti degli archi manoscritte: 4vl1, 3vl2, 2vla, 3vlc, cb
Sola parte di violino
Timbro a secco: 9 1882
Stampa 1962
Donazione Pietro Fabiani
In calce al frontespizio timbro in rosso: Legato Somma
Sulla coperta dedica autografa a penna: All’egregio flautista ed amico R. Galli, l'autore
Sola parte di vl2. Sul trio n. 3 indicazioni di esecuzione e diteggiature di Pina Carmirelli. Allegata copia ms dell'Adagio
Headphone icon.png [S] Manca CD 2
Disco rotto nella parte esterna
Disco privo di copertina
Encyc car Dit.png [A] Legatura coeva in pelle con impressioni a secco
Nomi degli interpreti su pecette manoscritte

5fingers icon.png [N] Per le risorse musicali non pubblicate si registrano come informazioni relative all’esemplare gli interventi sulla risorsa che secondo il modello LRM sono avvenuti dopo la conclusione del suo piano produttivo.

Annotazioni di regia per la stagione 2003-2004 con adattamenti per un palcoscenico diverso
(indicazione per uno spartito regia realizzato per la stagione 1980-1981)
Headphone icon.png [S] Sul programma di sala annotazioni manoscritte
(indicazione per una registrazione sonora non pubblicata, con allegato programma di sala dattiloscritto)

P writing icon.png [T] Per i manoscritti musicali le informazioni sulla legatura originale si registrano tra i dati specifici dei manoscritti musicali (vedi U8G8). I dati relativi alla conservazione si registrano invece come informazioni sull’esemplare. Si raccomanda di inviare all’Indice tutte le informazioni sull’esemplare (vedi Localizzazione in Indice).

Lacunoso: cfr. l’indice originale a c.3v-5v che reca 22 composizioni in più e le tracce di cartulazione antica lacunosa
Ultima carta mutila in alto e incollata sul foglio di guardia
Le c. 2 e 3 sono legate invertite
Legatura posteriore in pelle marrone
Molte carte restaurate con carta di riso
Alcune note hanno fori provocati dall’inchiostro
Mutilo delle c. ... sostituite con fotocopie dell’edizione Breitkopf & Härtel
Provenienza: antichi fondi del Conservatorio
A c. 1r in alto a destra, di mano tarda: Non citato da Fétis
La numerazione delle arie è di mano posteriore
Antiche segnature: A.64 al risguardo posteriore, D.13.B al piatto anteriore

Per la consistenza delle risorse seriali, vedi S9.

U9B Possessori e provenienze

La gestione dei possessori e della provenienza consiste in un legame tra l’inventario e i nomi di persone e/o enti che hanno posseduto l’esemplare.

Ciascun esemplare può avere più legami Possessore, ma un solo legame Provenienza, da intendersi come l’ultima persona o ente che ha posseduto l’esemplare prima dell’acquisizione da parte della biblioteca[4].

Trattandosi di gestione della copia fisica, essa è limitata al Polo e quindi il legame possessore/provenienza non è condiviso con l’Indice.

Le tracce di possessori precedenti figurano sugli esemplari con forme diverse: note manoscritte, segnature di collocazioni antiche, timbri, stemmi, ex libris, legature araldiche e personalizzate, etichette, etc.

Annotazioni quali Ad uso di che compaiono sui frontespizi dei manoscritti musicali possono indicare un committente o destinatario, se della stessa mano del corpo del manoscritto, o un possessore, se di mano posteriore; nel primo caso il nome viene legato alla descrizione bibliografica, nel secondo alla descrizione dell’esemplare.

Oltre alle tracce presenti sugli esemplari le indicazioni di possesso possono essere desumibili anche da fonti esterne che ne definiscono l’appartenenza, quali documenti archivistici, carteggi, atti notarili, inventari, etc. Le fonti interne ed esterne e i relativi oggetti digitali si registrano nella nota al legame.

Per la formulazione dei nomi si seguono le norme relative alle intestazioni per le persone e gli enti.

Campori, Matteo
Nota al legame: Sull’etichetta applicata alla legatura di collezione, a stampa: Matthaeus Campori ex integro ligari iussit
Paoli, Serafino
Nota al legame: Sul frontespizio, di mano diversa: Per uso di Serafino Paoli
(nota per il possessore di un manoscritto)
*Convento degli *Olivetani di *San *Michele in Bosco <Bologna>
Nota al legame: Emblema a c. 1r
*Biblioteca del *Convento di *S. *Torpè
Nota al legame: Timbro sul frontespizio
ma
*Suonate da organo, ad uso di D.Sebastiano Piacenti
(il nome Piacenti, Sebastiano si lega alla descrizione bibliografica del manoscritto, in quanto si tratta di un committente)

U9C Riproduzioni non pubblicate – copia digitalizzata

Le riproduzioni di qualsiasi genere di un esemplare posseduto dalla biblioteca, eseguite per uso interno o di conservazione, non sono oggetto di una descrizione separata, ma si possono segnalare in una nota d’inventario dell’originale posseduto oppure inventariare come esemplare autonomo. Per le copie digitalizzate accessibili in rete si riporta l’URL nel campo dedicato della gestione inventariale; si raccomanda di inviare l’URL in Indice, in quanto attributo della localizzazione, per favorire l’accesso alla copia digitalizzata.

Le riproduzioni non pubblicate di risorse non possedute dalla biblioteca si possono descrivere autonomamente, con un collegamento alla risorsa originaria[5], oppure trattare come esemplari della risorsa originale, dando l’indicazione che l’esemplare è una copia. Cfr. anche Norme di catalogazione delle risorse musicali non pubblicate, par. 0.5.6.

http://www.braidense.it/risorse/dj.php?bib=IT-MI0185&ser=7&inv=70019250
(URL per l’accesso alla copia digitalizzata del libretto Teseo, tragedia per musica di Filippo Quinault, Venezia, 1795, della Biblioteca Nazionale Braidense)

Note

  1. Si raccomanda però di inviare all’Indice le informazioni sull’esemplare utili all’utente, quali: indicazione di esemplare mutilo, di variante o di altro tipo di variazioni, di copie possedute, di modalità di accesso a una copia digitale (vedi anche Localizzazione in Indice).
  2. Per le ristampe vedi U2E. Per le pubblicazioni antiche se l’esemplare appartiene ad una nuova impressione realizzata, o derivata, dalla stessa composizione dell’impressione precedente (p.es. edizioni stereotipe); per le emissioni vedi Guida SBN - Materiale antico, Varianti.
  3. Il titolo della raccolta fattizia si può fornire sulla base dati locale tra le note all’esemplare o gestito come titolo di riferimento della collocazione (cioè per dare un’unica collocazione a tutti i documenti in essa contenuti) dalla sola biblioteca che la possiede.
  4. La gestione di possessori e provenienze come elementi collegati ne consente l’esportazione in formato UNIMARC, nelle etichette 702 (persone) e 712 (enti) con relator code 390 (possessore) e 320 (provenienza), e l’utilizzo di tali elementi come punto di accesso.
  5. Per le risorse con lo stesso tipo di mediazione descritte in SBN cfr. Collegamenti, M7M, per le risorse con altro tipo di mediazione o non descritte in SBN cfr. U7A.7.4.