Guida musica/Parte I/Capitolo 3/Capitolo generale/Oggetto

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U0B Prospetto della descrizione bibliografica
Il titolo di questa voce non è corretto per via delle caratteristiche del software MediaWiki. Il titolo corretto è Guida alla catalogazione in SBN – Musica.

U0A Oggetto

La nuova edizione della Guida alla catalogazione in SBN. Musica dà indicazioni sulle norme di descrizione e il trattamento in SBN del materiale musicale ed è suddivisa in diverse componenti che comprendono: istruzioni di carattere generale, aree ed elementi della descrizione bibliografica delle risorse musicali e indicazioni concernenti i dati di consistenza e di esemplare.

A differenza della precedente versione della Guida[1], la parte relativa ai codici di qualificazione bibliografica e agli identificatori della risorsa è stata riportata in una normativa autonoma che contiene le indicazioni per il trattamento dei dati e delle informazioni che sono uniformi per tutti i materiali: Norme per il trattamento di informazioni e dati comuni a tutte le tipologie di materiale.

Per gli elementi descrittivi è stata adottata la numerazione corrispondente alle aree descrittive dello standard ISBD. Tuttavia non sono presenti: l’area 0 (Area della forma del contenuto e del tipo di supporto) in quanto gestita in forma codificata[2], l’area 6 (Area della serie e delle risorse monografiche multiparte) in quanto oggetto di una descrizione specifica, l’area 8 (Area dell’identificatore della risorsa e delle condizioni di disponibilità) in quanto gestita in un campo specifico.

Le norme fanno riferimento al Codice nazionale (REICAT), allo standard internazionale (ISBD. Consolidated edition)[3], alle Norme di catalogazione delle risorse musicali non pubblicate, alla Guida alla catalogazione in SBN – Materiale moderno, alla Guida alla catalogazione in SBN – Materiale antico e alla semantica Unimarc, sulla quale si basa il protocollo di colloquio SBNMARC.

L’ordine nella successione degli elementi della descrizione e il sistema di punteggiatura seguono quanto prescritto dall’ISBD nonché, ovviamente, dalle regole SBN.

Questa edizione della Guida comprende indicazioni per il materiale musicale indipendentemente dalla data di pubblicazione o produzione e, ove necessario, contiene link agli opportuni paragrafi delle Guide SBN Materiale moderno e Materiale antico e delle norme di riferimento.

Infine sotto ogni codice SBN, o area dell’ISBD o elemento all’interno delle aree si è indicato, in rosso, il rispettivo campo SBNMARC, al fine di individuare una corrispondenza univoca fra il dato analizzato e la codifica SBNMARC indipendentemente dal tipo di applicativo adottato; questo permette di utilizzare un linguaggio comune fra vecchi e nuovi utenti SBN che adottano applicativi anche di tipo commerciale.

U0A.1 Materiale musicale

Materiale musicale è l’insieme delle risorse in cui la musica è l’oggetto primario in quanto al contenuto e alla fruizione.

Sono materiale musicale:

  • la musica notata in forma leggibile dall’occhio umano o in forma a rilievo a uso dei non vedenti, stampata (indipendentemente dalla data di pubblicazione), manoscritta o in formato elettronico (nativo o come riproduzione), in qualsiasi tipo di notazione (neumatica, mensurale, alfabetica, grafica, etc.) o di codifica (alfanumerica, informatica, etc.), anche comprendente testi, notazione coreografica, indicazioni di regia, schemi, illustrazioni, etc.;
  • le registrazioni sonore musicali in forma analogica o digitale (codificata o meno), su qualsiasi supporto o ad accesso remoto;
  • i video musicali, cioè le registrazioni di esecuzioni di composizioni musicali e di rappresentazioni di opere musicali comunque destinate alla scena (p.es. opere liriche), memorizzate con qualsiasi modalità tecnica e su qualsiasi supporto (p.es. videocassetta, videodisco, DVD-Video) o ad accesso remoto;
  • la musica codificata per strumenti meccanici o informatici (p.es. rulli di pianola, cartoni forati per carillon, file MIDI);
  • le risorse elettroniche quali i file che contengono musica notata prodotti e leggibili con software di notazione musicale (p.es. Finale o LilyPond), su supporto fisico o ad accesso remoto.

I testi per musica (libretti, descrizioni di balli e tornei, etc.) sono ancora inclusi in questa Guida anche se non costituiscono materiale speciale e se tutti i dati relativi alla rappresentazione e a personaggi e interpreti possono essere valorizzati nelle notizie bibliografiche prive di specifiche musicali; le norme aggiornate per i testi pubblicati saranno quanto prima trasferite sulle Guide Moderno e Antico. Si devono invece ancora catalogare come materiale "U" - Musica i testi per musica manoscritti, per poterli descrivere compiutamente e per inserire i dati specifici quali le indicazioni di stesura, la materia e la datazione.

In questa Guida le istruzioni e gli esempi riguardanti in particolare un tipo di materiale sono contraddistinte da simboli e colori differenti, come specificato nella Legenda.

Sono considerati musica notata anche gli studi e i metodi per strumenti o voci e i testi accompagnati da accordi (anche se indicati con simboli alfabetici o grafici), mentre non si considerano generalmente materiali musicali i trattati sulla musica, i saggi musicologici (anche se contenenti esempi musicali) e i moderni programmi di sala; questo non esclude che composizioni musicali o testi per musica in essi contenuti si possano catalogare con registrazioni analitiche complete dei dati specifici.

Per le risorse musicali che appartengono a categorie di materiali che necessitano di specifica apparecchiatura per essere fruiti (p.es. file di Finale, videoregistrazioni musicali su DVD, etc.), si applicano le norme descrittive generali integrate con le indicazioni per i differenti tipi di materiale che sono esplicitate dalle icone e dal diverso colore.

U0A.2 Oggetto della registrazione bibliografica

Nell’ambito dei materiali musicali l’unità catalografica è strettamente legata al contenuto e alla maniera di presentarlo: quindi per una composizione o opera è prevista una singola registrazione, anche se il materiale è fisicamente suddiviso in più unità, purché non commerciabili separatamente. Questo vale:

  • per le parti staccate (la composizione nella sua unità è il risultato dell’esecuzione simultanea di tutte le parti);
  • per la partitura e le parti, pubblicate e commercializzate insieme;
  • per le risorse contenenti una singola opera suddivisa in più unità in sequenza (p.es. partiture in più volumi);
  • per le risorse sonore o video suddivise su più supporti pubblicati e commercializzati insieme, racchiuse o meno in un contenitore.

Per quanto riguarda le risorse non pubblicate, queste norme riguardano principalmente anche se non esclusivamente la descrizione di quello che nel modello concettuale IFLA LRM è definito “manifestation singleton”: un insieme costituito da un unico elemento, come nel caso di molte produzioni artigianali o artistiche, con l’intenzione che il processo produttivo risulti in un singolo, unico esemplare. La manifestazione in questo caso è un unicum (definito secondo la teoria degli insiemi “singoletto”) che coincide con l’idea dell’esemplare in questione. Il modello IFLA/ICOM FRBRoo definisce questo come “una classe che comprende oggetti fisici che esemplificano espressioni e sono prodotti come oggetti unici, senza copie identiche nel corso della loro produzione” , cfr. Norme di catalogazione delle risorse musicali non pubblicate, par. 0.2.1 e 0.3.

U0A.3 Normativa di riferimento

Note

  1. Guida alla catalogazione in SBN. Musica (2012).
  2. Cfr. Norme per il trattamento di informazioni e dati comuni a tutte le tipologie di materiale.
  3. ISBD : International standard bibliographic description : edizione consolidata, Roma, ICCU, 2012.