Guida musica/Parte I/Capitolo 3/Capitolo generale/Oggetto

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0B Prospetto della descrizione bibliografica
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0A Oggetto

Materiale musicale è l’insieme delle risorse in cui la musica è l’oggetto primario in quanto al contenuto e alla fruizione.

Sono materiale musicale:

  • la musica notata in forma leggibile dall’occhio umano o in forma a rilievo a uso dei non vedenti, stampata, manoscritta[1] o in formato elettronico (nativo o come riproduzione), in qualsiasi tipo di notazione (neumatica, mensurale, alfabetica, grafica, etc.) o di codifica (alfanumerica, informatica, etc.);
  • i libretti, i testi per musica e le notazioni coreografiche, a stampa, manoscritti o in formato elettronico;
  • le registrazioni sonore musicali in forma analogica o digitale (codificata o meno), su qualsiasi supporto o fruibili a distanza;
  • i video musicali, cioè le registrazioni di esecuzioni di composizioni musicali e di rappresentazioni di opere musicali comunque destinate alla scena (p.es. opere liriche), memorizzate con qualsiasi modalità tecnica e su qualsiasi supporto (p.es. videocassetta, videodisco, DVD-Video);
  • la musica codificata per strumenti meccanici o informatici (p.es. rulli di pianola, cartoni forati per carillon, files MIDI);
  • le risorse elettroniche quali i file che contengono musica notata prodotti e leggibili con software di notazione musicale (p.es. Finale o LilyPond).

Sono considerati musica notata anche gli studi e i metodi per strumenti o voci e i testi accompagnati da accordi (anche se indicati con simboli alfabetici o grafici), mentre non si considerano generalmente materiali musicali i trattati sulla musica, i saggi musicologici (anche se contenenti esempi musicali) e i moderni programmi di sala; questo non esclude che composizioni musicali o testi per musica in essi contenuti si possano catalogare con registrazioni analitiche complete dei dati specifici.

Per i documenti musicali che appartengono a categorie di materiali che, per essere fruiti, necessitano di specifica apparecchiatura (p.es. file di Finale, videoregistrazioni musicali su DVD, etc.), si applicano le norme descrittive generali integrate con le indicazioni per i differenti tipi di materiale che sono esplicitate dalle icone e dal diverso colore.

I libretti per musica sono inclusi nella Guida anche se non costituiscono propriamente materiale speciale, in quanto la stretta connessione tra parole e musica e i dati di rappresentazione che contengono si devono considerare parte integrante del loro contenuto informativo e devono essere valorizzati nella relativa notizia bibliografica, pena la perdita di informazioni indispensabili alla ricerca.

Queste informazioni sono spesso esplicitate in testi di corredo, come dediche ed elenchi di personaggi, di esecutori e di responsabili dell’allestimento e dei balli.

Pertanto, la catalogazione del libretto per musica richiede una correlazione tra elementi descrittivi e legami di responsabilità tra l’opera e la sua rappresentazione.

Rientrano nel tipo materiale Musica tutti i materiali musicali, compresi quelli prodotti prima del 1830, in quanto la musica va considerata unitariamente nel suo complesso.

Bisogna inoltre tenere presente che:

  • nella stesura del testo per musica intervengono spesso il compositore e a volte anche altri collaboratori o agenti diversi dal librettista;
  • le diverse forme rappresentate in musica (drammi, oratori, feste d’armi, balli, azioni drammatiche e accademiche, etc.) implicano forme di testi e responsabilità differenti nei livelli e nei ruoli;
  • nel Sei e Settecento si riscontrano:
  1. in una stessa opera, modifiche incisive di replica in replica;
  2. in opere diverse, le medesime arie, attinte da una sorta di repertorio comune;
  3. testi di partenza uguali, messi in musica da compositori diversi.

Oggetto della registrazione bibliografica

Nell’ambito dei materiali musicali, l’unità catalografica, è strettamente legata al contenuto e alla maniera di presentarlo: quindi per una composizione o opera è prevista una singola registrazione, anche se il materiale è fisicamente suddiviso in più unità, purché non commerciabili separatamente. Questo vale:

  • per le parti staccate (la composizione nella sua unità è il risultato dell’esecuzione simultanea di tutte le parti);
  • per la partitura e le parti, pubblicate e commercializzate insieme;
  • per le risorse contenenti una singola opera suddivisa in più unità in sequenza (p.es. partiture in più volumi);
  • per i documenti sonori o video suddivisi su più supporti pubblicati e commercializzati insieme, racchiusi o meno in un contenitore.

Normativa di riferimento

Le normative e i documenti a cui fare riferimento sono:

  • Regole italiane di catalogazione : REICAT, a cura della Commissione permanente per la revisione delle regole italiane di catalogazione, Roma : ICCU, 2009;
  • Circolare per l’applicazione delle REICAT in SBN;
  • Guida alla catalogazione in SBN – Pubblicazioni monografiche, Pubblicazioni in serie, Seconda edizione, Roma : ICCU, 1995 (in corso di aggiornamento);
  • per il titolo uniforme musicale, Titolo uniforme musicale, norme per la redazione (in preparazione; disponibile sul web la versione aggiornata al dicembre 2006);
  • International Standard Bibliographic Description (ISBD), Edizione consolidata preliminare raccomandata dall’ISBD Review Group, approvata dallo Standing Committee dell’IFLA Cataloguing Section, Edizione italiana a cura dell’Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, Roma : ICCU, 2010 (edizione definitiva in corso di pubblicazione);
  • le norme di catalogazione in SBN per il materiale video, per le risorse elettroniche e per i manoscritti musicali sono in corso di revisione.

Note

  1. Il trattamento della musica manoscritta in SBN sarà oggetto di una Guida separata.