Guida musica/Parte I/Capitolo 3/Capitolo generale/Oggetto: differenze tra le versioni

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Materiale musicale è l’insieme delle risorse in cui la musica è l’oggetto primario in quanto al contenuto e alla fruizione.
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'''Contenuto:'''
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* [[#U0A.1|U0A.1 Materiale musicale]]
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* [[#U0A.2|U0A.2 Risorse pubblicate e non pubblicate]]
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* [[#U0A.3|U0A.3 Oggetto della descrizione bibliografica]]
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* [[#U0A.4|U0A.4 Normativa di riferimento]]
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La nuova edizione della '''''Guida alla catalogazione in SBN – Musica''''' dà indicazioni sulle norme di descrizione e il trattamento in SBN del materiale musicale ed è suddivisa in diverse componenti che comprendono: istruzioni di carattere generale, aree ed elementi della descrizione bibliografica delle risorse musicali e indicazioni concernenti i dati di consistenza e di esemplare.
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A differenza della precedente versione della Guida<ref>[https://www.iccu.sbn.it/export/sites/iccu/documenti/2012/Guida_alla_catalogazione_in_SBN_Musica.pdf Guida alla catalogazione in SBN. Musica] (2012).</ref>, la parte relativa ai codici di qualificazione bibliografica e agli identificatori della risorsa è stata riportata in una normativa autonoma che contiene le indicazioni per il trattamento dei dati e delle informazioni che sono uniformi per tutti i materiali: ''[[Norme comuni|Norme per il trattamento di informazioni e dati comuni a tutte le tipologie di materiale]]''.
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Per gli elementi descrittivi è stata adottata la numerazione corrispondente alle aree descrittive dello standard ISBD. Tuttavia non sono presenti: l’area 0 (Area della forma del contenuto e del tipo di supporto) in quanto gestita in forma codificata<ref>Cfr. ''[[Norme comuni|Norme per il trattamento di informazioni e dati comuni a tutte le tipologie di materiale]]''.</ref>, l’area 6 (Area della serie e delle risorse monografiche multiparte) in quanto oggetto di una descrizione specifica, l’area 8 (Area dell’identificatore della risorsa e delle condizioni di disponibilità) in quanto gestita in un campo specifico.
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Le norme fanno riferimento al [[Reicat|Codice nazionale (''REICAT'')]], allo standard internazionale (''ISBD. Consolidated edition'')<ref>[http://www.iccu.sbn.it/opencms/export/sites/iccu/documenti/2012/ISBD_NOV2012_online.pdf ISBD : International standard bibliographic description : edizione consolidata], Roma, ICCU, 2012.</ref>, alle ''[[Norme_musica_non_pubblicata|Norme di catalogazione delle risorse musicali non pubblicate]]'', alla [[Guida_moderno|''Guida alla catalogazione in SBN – Materiale moderno'']], alla [[Guida_antico|''Guida alla catalogazione in SBN – Materiale antico'']] e alla semantica Unimarc, sulla quale si basa il protocollo di colloquio SBNMARC.
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L’ordine nella successione degli elementi della descrizione e il sistema di punteggiatura seguono quanto prescritto dall’ISBD nonché, ovviamente, dalle regole SBN.
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Questa edizione della Guida comprende indicazioni per il materiale musicale indipendentemente dalla data di pubblicazione o produzione e, ove necessario, contiene link agli opportuni paragrafi delle Guide SBN Materiale moderno e Materiale antico e delle norme di riferimento.
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Infine sotto ogni codice SBN, o area dell’ISBD o elemento all’interno delle aree si è indicato, in rosso, il rispettivo campo SBNMARC, al fine di individuare una corrispondenza univoca fra il dato analizzato e la codifica SBNMARC indipendentemente dal tipo di applicativo adottato; questo permette di utilizzare un linguaggio comune fra ''vecchi'' e ''nuovi'' utenti SBN che adottano applicativi anche di tipo commerciale.
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== {{Ancora|U0A.1}} Materiale musicale ==
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''Materiale musicale'' è l’insieme delle risorse in cui la musica è l’oggetto primario in quanto al contenuto e alla fruizione.
  
 
Sono materiale musicale:
 
Sono materiale musicale:
* la musica notata in forma leggibile dall’occhio umano o in forma a rilievo a uso dei non vedenti, stampata, manoscritta<ref>Il trattamento della musica manoscritta in SBN sarà oggetto di una Guida separata.</ref> o in formato elettronico (nativo o come riproduzione), in qualsiasi tipo di notazione (neumatica, mensurale, alfabetica, grafica, etc.) o di codifica (alfanumerica, informatica, etc.);
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* la ''musica notata'' in forma leggibile dall’occhio umano o in forma a rilievo a uso dei non vedenti, stampata (indipendentemente dalla data di pubblicazione), manoscritta o in formato elettronico (nativo o come riproduzione), in qualsiasi tipo di notazione (neumatica, mensurale, alfabetica, grafica, etc.) o di codifica (alfanumerica, informatica, etc.), anche comprendente testi, notazione coreografica, indicazioni di regia, schemi, illustrazioni, etc.;
* i libretti, i testi per musica e le notazioni coreografiche, a stampa, manoscritti o in formato elettronico;
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* le ''registrazioni sonore musicali'' in forma analogica o digitale (codificata o meno), su qualsiasi supporto o ad accesso remoto;
* le registrazioni sonore musicali in forma analogica o digitale (codificata o meno), su qualsiasi supporto o fruibili a distanza;
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* i ''video musicali'', cioè le registrazioni di esecuzioni di composizioni musicali e di rappresentazioni di opere musicali comunque destinate alla scena (p.es. opere liriche), memorizzate con qualsiasi modalità tecnica e su qualsiasi supporto (p.es. videocassetta, videodisco, DVD-Video) o ad accesso remoto;
* i video musicali, cioè le registrazioni di esecuzioni di composizioni musicali e di rappresentazioni di opere musicali comunque destinate alla scena (p.es. opere liriche), memorizzate con qualsiasi modalità tecnica e su qualsiasi supporto (p.es. videocassetta, videodisco, DVD-Video);
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* la ''musica codificata'' per strumenti meccanici o informatici (p.es. rulli di pianola, cartoni forati per carillon, file MIDI);
* la musica codificata per strumenti meccanici o informatici (p.es. rulli di pianola, cartoni forati per carillon, files MIDI);
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* le ''risorse elettroniche'' quali i file che contengono musica notata prodotti e leggibili con software di notazione musicale (p.es. ''Finale'' o ''LilyPond''), su supporto fisico o ad accesso remoto.
* le risorse elettroniche quali i file che contengono musica notata prodotti e leggibili con software di notazione musicale (p.es. ''Finale'' o ''LilyPond'').
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Sono considerati musica notata anche gli studi e i metodi per strumenti o voci e i testi accompagnati da accordi (anche se indicati con simboli alfabetici o grafici), mentre non si considerano generalmente materiali musicali i trattati sulla musica, i saggi musicologici (anche se contenenti esempi musicali) e i moderni programmi di sala; questo non esclude che composizioni musicali o testi per musica in essi contenuti si possano catalogare con registrazioni analitiche complete dei dati specifici.
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I ''testi per musica'' (libretti, descrizioni di balli e tornei, etc.) sono ancora inclusi in questa Guida anche se non costituiscono materiale speciale e se tutti i dati relativi alla rappresentazione e a personaggi e interpreti possono essere valorizzati nelle notizie bibliografiche prive di specifiche musicali; le norme aggiornate per i testi pubblicati saranno quanto prima trasferite sulle Guide Moderno e Antico. Si devono invece ancora catalogare come materiale "U" - Musica i testi per musica manoscritti, per poterli descrivere compiutamente e per inserire i dati specifici quali le indicazioni di stesura, la materia e la datazione.
  
Per i documenti musicali che appartengono a categorie di materiali che, per essere fruiti, necessitano di specifica apparecchiatura (p.es. file di Finale, videoregistrazioni musicali su DVD, etc.), si applicano le norme descrittive generali integrate con le indicazioni per i differenti tipi di materiale che sono esplicitate dalle icone e dal diverso colore.
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Questa Guida fornisce anche alcune indicazioni relative alle ''notazioni coreografiche'', per il loro stretto collegamento con il materiale musicale.
  
I libretti per musica sono inclusi nella ''Guida'' anche se non costituiscono propriamente materiale speciale, in quanto la stretta connessione tra parole e musica e i dati di rappresentazione che contengono si devono considerare parte integrante del loro contenuto informativo e devono essere valorizzati nella relativa notizia bibliografica, pena la perdita di informazioni indispensabili alla ricerca.
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In questa Guida le istruzioni e gli esempi riguardanti in particolare un tipo di materiale sono contraddistinte da simboli e colori differenti, come specificato nella [[Guida_musica/Legenda|Legenda]].
  
Queste informazioni sono spesso esplicitate in testi di corredo, come dediche ed elenchi di personaggi, di esecutori e di responsabili dell’allestimento e dei balli.
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Sono considerati musica notata anche gli studi e i metodi per strumenti o voci e i testi accompagnati da accordi (anche se indicati con simboli alfabetici o grafici), mentre non si considerano generalmente materiali musicali i trattati sulla musica, i saggi musicologici (anche se contenenti esempi musicali) e i moderni programmi di sala; questo non esclude che composizioni musicali o testi per musica in essi contenuti si possano catalogare con registrazioni analitiche complete dei dati specifici.
  
Pertanto, la catalogazione del libretto per musica richiede una correlazione tra elementi descrittivi e legami di responsabilità tra l’opera e la sua rappresentazione.
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Per le risorse musicali che appartengono a categorie di materiali che necessitano di specifica apparecchiatura per essere fruiti (p.es. file di Finale, videoregistrazioni musicali su DVD, etc.), si applicano le norme descrittive generali integrate con le indicazioni per i differenti tipi di materiale che sono esplicitate dalle icone e dal diverso colore.
  
Rientrano nel tipo materiale Musica tutti i materiali musicali, compresi quelli prodotti prima del 1830, in quanto la musica va considerata unitariamente nel suo complesso.
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== {{Ancora|U0A.2}} Risorse pubblicate e non pubblicate ==
  
Bisogna inoltre tenere presente che:
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Si definisce ''pubblicata'' una risorsa normalmente prodotta o riprodotta in più esemplari con qualsiasi procedimento e su qualsiasi supporto, destinata all’uso pubblico o messa a disposizione per l’accesso remoto oltre l'ambito privato, quali che siano le modalità di edizione, distribuzione o diffusione. Sono comprese sia le risorse poste in commercio o stampate a richiesta (print on demand), sia quelle diffuse gratuitamente, anche a categorie determinate, oltre l’ambito privato.
* nella stesura del testo per musica intervengono spesso il compositore e a volte anche altri collaboratori o agenti diversi dal librettista;
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* le diverse forme rappresentate in musica (drammi, oratori, feste d’armi, balli, azioni drammatiche e accademiche, etc.) implicano forme di testi e responsabilità differenti nei livelli e nei ruoli;
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* nel Sei e Settecento si riscontrano:
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:# in una stessa opera, modifiche incisive di replica in replica;
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:# in opere diverse, le medesime arie, attinte da una sorta di repertorio comune;
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:# testi di partenza uguali, messi in musica da compositori diversi.
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=== Oggetto della registrazione bibliografica ===
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Si definisce ''non pubblicata'' una risorsa prodotta o riprodotta in uno o più esemplari a mano o in modo non seriale per mezzo di strumenti, con qualsiasi procedimento tecnico e su qualsiasi supporto, non destinata alla diffusione pubblica, commerciale o gratuita, né pubblicamente accessibile dal web; non sono pubblicate le risorse remote scaricabili da repository destinati a uso privato né quelle diffuse tramite la rete a uso esclusivo dei destinatari (p.es. tramite posta elettronica). Manoscritti e altri materiali prodotti manualmente e singolarmente sono considerati risorse non pubblicate anche quando destinati alla commercializzazione o, in alcuni casi, realizzati “in serie”. Rientrano tra le risorse non pubblicate (ma non necessariamente sono oggetto di una descrizione bibliografica autonoma, vedi ''Norme di catalogazione delle risorse musicali non pubblicate'', [[Norme_musica_non_pubblicata/Capitolo_1#1.6|par. 1.6]]) le copie a uso interno o non destinate alla distribuzione pubblica, derivanti da originali pubblicati o non pubblicati (per esempio come copie di sicurezza o d'archivio).
Nell’ambito dei materiali musicali, l’unità catalografica, è strettamente legata al contenuto e alla maniera di presentarlo: quindi per una composizione o opera è prevista una singola registrazione, anche se il materiale è fisicamente suddiviso in più unità, purché non commerciabili separatamente. Questo vale:
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== {{Ancora|U0A.3}} Oggetto della registrazione bibliografica ==
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Nell’ambito dei materiali musicali l’unità catalografica è strettamente legata al contenuto e alla maniera di presentarlo: quindi per una composizione o opera è prevista una singola registrazione, anche se il materiale è fisicamente suddiviso in più unità, purché non commerciabili separatamente. Questo vale:
 
* per le parti staccate (la composizione nella sua unità è il risultato dell’esecuzione simultanea di tutte le parti);
 
* per le parti staccate (la composizione nella sua unità è il risultato dell’esecuzione simultanea di tutte le parti);
 
* per la partitura e le parti, pubblicate e commercializzate insieme;
 
* per la partitura e le parti, pubblicate e commercializzate insieme;
 
* per le risorse contenenti una singola opera suddivisa in più unità in sequenza (p.es. partiture in più volumi);
 
* per le risorse contenenti una singola opera suddivisa in più unità in sequenza (p.es. partiture in più volumi);
* per i documenti sonori o video suddivisi su più supporti pubblicati e commercializzati insieme, racchiusi o meno in un contenitore.
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* per le risorse sonore o video suddivise su più supporti pubblicati e commercializzati insieme, racchiuse o meno in un contenitore.
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Per quanto riguarda le risorse non pubblicate, queste norme riguardano principalmente anche se non esclusivamente la descrizione di quello che nel modello concettuale IFLA LRM è definito “manifestation singleton”: un insieme costituito da un unico elemento, come nel caso di molte produzioni artigianali o artistiche, con l’intenzione che il processo produttivo risulti in un singolo, unico esemplare. La manifestazione in questo caso è un unicum (definito secondo la teoria degli insiemi “singoletto”) che coincide con l’idea dell’esemplare in questione. Il modello IFLA/ICOM FRBRoo definisce questo come “una classe che comprende oggetti fisici che esemplificano espressioni e sono prodotti come oggetti unici, senza copie identiche nel corso della loro produzione”, cfr. ''Norme di catalogazione delle risorse musicali non pubblicate'', [[Norme_musica_non_pubblicata/Introduzione#0.2.1|par. 0.2.1]] e [[Norme_musica_non_pubblicata/Introduzione/0.3|0.3]].
  
=== Normativa di riferimento ===
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== {{Ancora|U0A.4}} Normativa di riferimento ==
  
Le normative e i documenti a cui fare riferimento sono:
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* ''[[Reicat|''Regole italiane di catalogazione : REICAT'']]'', a cura della Commissione permanente per la revisione delle regole italiane di catalogazione, Roma : ICCU, 2009;
* ''[[Reicat|Regole italiane di catalogazione : REICAT]]'', a cura della Commissione permanente per la revisione delle regole italiane di catalogazione, Roma : ICCU, 2009;
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* per le risorse musicali non pubblicate, [[Norme_musica_non_pubblicata|''Norme di catalogazione delle risorse musicali non pubblicate'']];
* [http://www.iccu.sbn.it/opencms/export/sites/iccu/documenti/REICAT-SBN_14_2_10rev_ICCU.pdf ''Circolare per l’applicazione delle REICAT in SBN''];
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* [https://www.iccu.sbn.it/export/sites/iccu/documenti/2012/ISBD_NOV2012_online.pdf ''International Standard Bibliographic Description (ISBD)''], Edizione consolidata, Edizione italiana a cura dell’Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, Roma : ICCU, 2012;
* ''Guida alla catalogazione in SBN – Pubblicazioni monografiche, Pubblicazioni in serie'', Seconda edizione, Roma : ICCU, 1995 (in corso di aggiornamento);
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* per il titolo dell’opera, [https://www.iccu.sbn.it/export/sites/iccu/documenti/2015/TITOLO_UNIFORME_MUSICALE_2015.pdf ''Titolo uniforme musicale, norme per la redazione''], Roma : ICCU, 2014, opportunamente aggiornato considerando il modello concettuale [https://www.ifla.org/files/assets/cataloguing/frbr-lrm/ifla-lrm-august-2017_rev201712.pdf|''IFLA Library Reference Model''], Den Haag, IFLA, dicembre 2017;
* per il titolo uniforme musicale, ''Titolo uniforme musicale, norme per la redazione'' (in preparazione; disponibile sul web la [http://www.iccu.sbn.it/opencms/export/sites/iccu/documenti/MUSICA_TITOLO_UNIFORME_12_2006.pdf versione aggiornata al dicembre 2006]);
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* [[Guida_moderno|''Guida alla catalogazione in SBN – Materiale moderno'']], Roma : ICCU, 2016;
* [http://www.iccu.sbn.it/opencms/export/sites/iccu/documenti/InternationalStandardBibliographicDescriptionxISBDxok.pdf ''International Standard Bibliographic Description (ISBD)''], Edizione consolidata preliminare raccomandata dall’ISBD Review Group, approvata dallo Standing Committee dell’IFLA Cataloguing Section, Edizione italiana a cura dell’Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, Roma : ICCU, 2010 (edizione definitiva in corso di pubblicazione);
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* [[Guida_antico|''Guida alla catalogazione in SBN – Materiale antico'']], Roma : ICCU, 2016;
* le norme di catalogazione in SBN per il materiale video, per le risorse elettroniche e per i manoscritti musicali sono in corso di revisione.
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* per le risorse sonore e audiovisive è in corso di redazione una Guida SBN specifica.
  
 
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Versione delle 10:45, 3 feb 2021

Home > Guida musica > Parte I > Capitolo 3 > Capitolo generale > Oggetto
U0B Prospetto della descrizione bibliografica
Il titolo di questa voce non è corretto per via delle caratteristiche del software MediaWiki. Il titolo corretto è Guida alla catalogazione in SBN – Musica.

U0A Oggetto

Contenuto:

La nuova edizione della Guida alla catalogazione in SBN – Musica dà indicazioni sulle norme di descrizione e il trattamento in SBN del materiale musicale ed è suddivisa in diverse componenti che comprendono: istruzioni di carattere generale, aree ed elementi della descrizione bibliografica delle risorse musicali e indicazioni concernenti i dati di consistenza e di esemplare.

A differenza della precedente versione della Guida[1], la parte relativa ai codici di qualificazione bibliografica e agli identificatori della risorsa è stata riportata in una normativa autonoma che contiene le indicazioni per il trattamento dei dati e delle informazioni che sono uniformi per tutti i materiali: Norme per il trattamento di informazioni e dati comuni a tutte le tipologie di materiale.

Per gli elementi descrittivi è stata adottata la numerazione corrispondente alle aree descrittive dello standard ISBD. Tuttavia non sono presenti: l’area 0 (Area della forma del contenuto e del tipo di supporto) in quanto gestita in forma codificata[2], l’area 6 (Area della serie e delle risorse monografiche multiparte) in quanto oggetto di una descrizione specifica, l’area 8 (Area dell’identificatore della risorsa e delle condizioni di disponibilità) in quanto gestita in un campo specifico.

Le norme fanno riferimento al Codice nazionale (REICAT), allo standard internazionale (ISBD. Consolidated edition)[3], alle Norme di catalogazione delle risorse musicali non pubblicate, alla Guida alla catalogazione in SBN – Materiale moderno, alla Guida alla catalogazione in SBN – Materiale antico e alla semantica Unimarc, sulla quale si basa il protocollo di colloquio SBNMARC.

L’ordine nella successione degli elementi della descrizione e il sistema di punteggiatura seguono quanto prescritto dall’ISBD nonché, ovviamente, dalle regole SBN.

Questa edizione della Guida comprende indicazioni per il materiale musicale indipendentemente dalla data di pubblicazione o produzione e, ove necessario, contiene link agli opportuni paragrafi delle Guide SBN Materiale moderno e Materiale antico e delle norme di riferimento.

Infine sotto ogni codice SBN, o area dell’ISBD o elemento all’interno delle aree si è indicato, in rosso, il rispettivo campo SBNMARC, al fine di individuare una corrispondenza univoca fra il dato analizzato e la codifica SBNMARC indipendentemente dal tipo di applicativo adottato; questo permette di utilizzare un linguaggio comune fra vecchi e nuovi utenti SBN che adottano applicativi anche di tipo commerciale.

U0A.1 Materiale musicale

Materiale musicale è l’insieme delle risorse in cui la musica è l’oggetto primario in quanto al contenuto e alla fruizione.

Sono materiale musicale:

  • la musica notata in forma leggibile dall’occhio umano o in forma a rilievo a uso dei non vedenti, stampata (indipendentemente dalla data di pubblicazione), manoscritta o in formato elettronico (nativo o come riproduzione), in qualsiasi tipo di notazione (neumatica, mensurale, alfabetica, grafica, etc.) o di codifica (alfanumerica, informatica, etc.), anche comprendente testi, notazione coreografica, indicazioni di regia, schemi, illustrazioni, etc.;
  • le registrazioni sonore musicali in forma analogica o digitale (codificata o meno), su qualsiasi supporto o ad accesso remoto;
  • i video musicali, cioè le registrazioni di esecuzioni di composizioni musicali e di rappresentazioni di opere musicali comunque destinate alla scena (p.es. opere liriche), memorizzate con qualsiasi modalità tecnica e su qualsiasi supporto (p.es. videocassetta, videodisco, DVD-Video) o ad accesso remoto;
  • la musica codificata per strumenti meccanici o informatici (p.es. rulli di pianola, cartoni forati per carillon, file MIDI);
  • le risorse elettroniche quali i file che contengono musica notata prodotti e leggibili con software di notazione musicale (p.es. Finale o LilyPond), su supporto fisico o ad accesso remoto.

I testi per musica (libretti, descrizioni di balli e tornei, etc.) sono ancora inclusi in questa Guida anche se non costituiscono materiale speciale e se tutti i dati relativi alla rappresentazione e a personaggi e interpreti possono essere valorizzati nelle notizie bibliografiche prive di specifiche musicali; le norme aggiornate per i testi pubblicati saranno quanto prima trasferite sulle Guide Moderno e Antico. Si devono invece ancora catalogare come materiale "U" - Musica i testi per musica manoscritti, per poterli descrivere compiutamente e per inserire i dati specifici quali le indicazioni di stesura, la materia e la datazione.

Questa Guida fornisce anche alcune indicazioni relative alle notazioni coreografiche, per il loro stretto collegamento con il materiale musicale.

In questa Guida le istruzioni e gli esempi riguardanti in particolare un tipo di materiale sono contraddistinte da simboli e colori differenti, come specificato nella Legenda.

Sono considerati musica notata anche gli studi e i metodi per strumenti o voci e i testi accompagnati da accordi (anche se indicati con simboli alfabetici o grafici), mentre non si considerano generalmente materiali musicali i trattati sulla musica, i saggi musicologici (anche se contenenti esempi musicali) e i moderni programmi di sala; questo non esclude che composizioni musicali o testi per musica in essi contenuti si possano catalogare con registrazioni analitiche complete dei dati specifici.

Per le risorse musicali che appartengono a categorie di materiali che necessitano di specifica apparecchiatura per essere fruiti (p.es. file di Finale, videoregistrazioni musicali su DVD, etc.), si applicano le norme descrittive generali integrate con le indicazioni per i differenti tipi di materiale che sono esplicitate dalle icone e dal diverso colore.

U0A.2 Risorse pubblicate e non pubblicate

Si definisce pubblicata una risorsa normalmente prodotta o riprodotta in più esemplari con qualsiasi procedimento e su qualsiasi supporto, destinata all’uso pubblico o messa a disposizione per l’accesso remoto oltre l'ambito privato, quali che siano le modalità di edizione, distribuzione o diffusione. Sono comprese sia le risorse poste in commercio o stampate a richiesta (print on demand), sia quelle diffuse gratuitamente, anche a categorie determinate, oltre l’ambito privato.

Si definisce non pubblicata una risorsa prodotta o riprodotta in uno o più esemplari a mano o in modo non seriale per mezzo di strumenti, con qualsiasi procedimento tecnico e su qualsiasi supporto, non destinata alla diffusione pubblica, commerciale o gratuita, né pubblicamente accessibile dal web; non sono pubblicate le risorse remote scaricabili da repository destinati a uso privato né quelle diffuse tramite la rete a uso esclusivo dei destinatari (p.es. tramite posta elettronica). Manoscritti e altri materiali prodotti manualmente e singolarmente sono considerati risorse non pubblicate anche quando destinati alla commercializzazione o, in alcuni casi, realizzati “in serie”. Rientrano tra le risorse non pubblicate (ma non necessariamente sono oggetto di una descrizione bibliografica autonoma, vedi Norme di catalogazione delle risorse musicali non pubblicate, par. 1.6) le copie a uso interno o non destinate alla distribuzione pubblica, derivanti da originali pubblicati o non pubblicati (per esempio come copie di sicurezza o d'archivio).

U0A.3 Oggetto della registrazione bibliografica

Nell’ambito dei materiali musicali l’unità catalografica è strettamente legata al contenuto e alla maniera di presentarlo: quindi per una composizione o opera è prevista una singola registrazione, anche se il materiale è fisicamente suddiviso in più unità, purché non commerciabili separatamente. Questo vale:

  • per le parti staccate (la composizione nella sua unità è il risultato dell’esecuzione simultanea di tutte le parti);
  • per la partitura e le parti, pubblicate e commercializzate insieme;
  • per le risorse contenenti una singola opera suddivisa in più unità in sequenza (p.es. partiture in più volumi);
  • per le risorse sonore o video suddivise su più supporti pubblicati e commercializzati insieme, racchiuse o meno in un contenitore.

Per quanto riguarda le risorse non pubblicate, queste norme riguardano principalmente anche se non esclusivamente la descrizione di quello che nel modello concettuale IFLA LRM è definito “manifestation singleton”: un insieme costituito da un unico elemento, come nel caso di molte produzioni artigianali o artistiche, con l’intenzione che il processo produttivo risulti in un singolo, unico esemplare. La manifestazione in questo caso è un unicum (definito secondo la teoria degli insiemi “singoletto”) che coincide con l’idea dell’esemplare in questione. Il modello IFLA/ICOM FRBRoo definisce questo come “una classe che comprende oggetti fisici che esemplificano espressioni e sono prodotti come oggetti unici, senza copie identiche nel corso della loro produzione”, cfr. Norme di catalogazione delle risorse musicali non pubblicate, par. 0.2.1 e 0.3.

U0A.4 Normativa di riferimento

Note

  1. Guida alla catalogazione in SBN. Musica (2012).
  2. Cfr. Norme per il trattamento di informazioni e dati comuni a tutte le tipologie di materiale.
  3. ISBD : International standard bibliographic description : edizione consolidata, Roma, ICCU, 2012.