Guida materiale cartografico/Descrizione/Collezioni/Aree ed elementi della descrizione/Area del titolo

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3.2 Area della pubblicazione, produzione, distribuzione, etc.
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3.1 Area del titolo e dell’indicazione di responsabilità

3.1.1 Titolo proprio

Il titolo proprio della collezione è registrato nella forma in cui compare nella risorsa nella fonte prescelta.

I termini generici che precedono il titolo (Collana, Collezione, Serie, etc.) non si considerano farne parte se non c’è un legame grammaticale. La forma non scelta deve costituire un elemento di accesso (vedi Collegamenti, C8D).

Sigle, numerali o altri simboli presenti nel titolo si trascrivono come si presentano. La forma con l’espressione verbale corrispondente deve costituire un elemento di accesso (vedi Collegamenti, C8D).

*Marco Polo
*Euro city
*Nuove grandi carte d’Italia
*Collana periodica di carte stradali con guida turistica
*Collezione di guide e piante delle principali città d’Italia ed estere

Le varianti del titolo che compaiono in fonti diverse da quella scelta devono costituire un elemento di accesso (vedi Collegamenti, C8D).

3.1.2 Variazioni in unità diverse appartenenti alla stessa collezione

Variazioni minori che non richiedono una nuova descrizione

In presenza di variazioni minori non verrà creata una nuova descrizione, ma se il cambiamento diventa costante tale forma verrà adottata come base della descrizione. La forma non scelta deve costituire un elemento di accesso (vedi Collegamenti, C8D).

Sono da considerarsi variazioni minori:

  1. l’aggiunta, eliminazione o variazione di articoli, preposizioni, congiunzioni e segni di punteggiatura;
  2. le variazioni grammaticali (ad es. tra singolare e plurale);
  3. le variazioni nella grafia (ad es. tra ortografie diverse di una stessa parola, tra parole staccate, unite o legate da un trattino, tra un simbolo o segno speciale e l’espressione verbale corrispondente, o tra numeri o date espressi in lettere oppure in cifre arabe o romane);
  4. la sostituzione di una sigla (o altra forma abbreviata) alla forma estesa, o viceversa, sia quando costituisce il titolo sia quando ne fa parte (ad es. indicando l’ente responsabile della collezione);
  5. aggiunte, eliminazioni o sostituzioni di parole del titolo, che non rientrino nei casi sopra indicati, o mutamenti del loro ordine, se restano invariate le prime cinque parole del titolo (escluso l’eventuale articolo iniziale) e non cambia sostanzialmente il suo significato;
  6. l’alternarsi di titoli in lingue diverse secondo uno schema regolare o occasionalmente;
  7. la variazione dell’ordine dei titoli paralleli.

Se il nome di un ente fa parte del titolo o è riportato come indicazione di responsabilità si considerano cambiamenti minori, oltre a quelli che rientrano nelle indicazioni precedenti sulle variazioni del titolo, quelli specificati per i nomi di enti.

Variazioni che richiedono una nuova descrizione

In presenza di variazioni diverse da quelle sopra elencate verrà creata una nuova descrizione collegata alla precedente (vedi Collegamenti, C4C).

3.1.3 Titolo di collezione non presente nella risorsa

Il titolo di collezione non presente nella risorsa, ma reperibile in fonti esterne, si collega comunque alla notizia segnalandone la fonte in area 7.

3.1.4 Titoli paralleli

Se il titolo della collezione appare nella fonte prescritta in più di una lingua si riporta come primo elemento la forma che compare con maggior rilievo o, a parità di rilievo, quella che compare per prima. Le altre forme vanno registrate di seguito al titolo scelto, precedute da spazio segno di uguale spazio ( = ), garantendo i relativi accessi (vedi Collegamenti, C8P).

*Pianta di città = City map
Titolo parallelo:
*City map
*Carta sentieri/rifugi = Wanderkarte = Carte sentiers/refuges = Hiking
Titoli paralleli:
*Wanderkarte
*Carte sentiers/refuges
*Hiking

3.1.5 Titolo comune e titolo dipendente

Il titolo della collezione può essere costituito da un titolo comune e da uno o più titoli dipendenti, eventualmente accompagnati o rappresentati da designazioni. Il titolo dipendente può costituire titolo di sezione o di sottocollezione.

Una collezione si considera costituita da sezioni se il titolo comune a tutte le sezioni non si presenta mai da solo ma sempre insieme al titolo o alla designazione di una sezione:

Una collezione si considera costituita da una o più sottocollezioni se il titolo comune si presenta sia da solo sia insieme al titolo o alla designazione di una sottocollezione.

Le *mappe di Airone. Carte–guida per il trekking
Le *mappe di Airone. Carte-guida per il cicloturismo

3.1.6 Complemento del titolo

Il complemento del titolo relativo ad una collezione si riporta se è presente sulla fonte d’informazione prescritta quando è necessario all’identificazione della collezione. Se scarsamente significativo si può omettere o, se prolisso, si può abbreviare, segnalandone l’abbreviazione con spazio, tre punti, spazio.

*Camminabene : carte dei sentieri

La prima parola del complemento del titolo ritenuto particolarmente significativo è preceduta da asterisco. Può trattarsi, per esempio, della forma estesa di un acronimo che costituisce il titolo della collezione.

Complementi che non compaiono nella stessa fonte da cui è desunto il titolo della collezione si trascurano o, quando è necessario riportarli, si racchiudono tra parentesi quadre.

3.1.7 Indicazione di responsabilità

L'indicazione di responsabilità, qualora presente, si riporta quando è necessaria all’identificazione della collezione o è parte integrante del titolo della collezione.

L’ente autore si riporta sempre se compare nella fonte prescritta insieme al titolo.

Indicazioni di responsabilità che non compaiono nella stessa fonte da cui è desunto il titolo della collezione, si trascurano o, quando è necessario, si riportano dopo la barra di responsabilità tra parentesi quadre.

Eventuali variazioni di responsabilità possono essere segnalate in area 7 in forma generica.

Nel caso in cui il titolo sia generico, il nome dell’ente si riporta come indicazione di responsabilità anche se non si presenta insieme al titolo della collezione, racchiudendolo tra parentesi quadre.

Nel caso di titoli identici e in presenza di titoli generici, per i quali non sia possibile riportare un'indicazione di responsabilità, si deve creare un accesso al titolo della collezione, seguito da una o più qualificazioni tra parentesi uncinate, ad es. il nome dell’editore (vedi Collegamenti, C8D). Il nome dell’editore si riporta nel titolo D nella stessa forma in cui compare nella descrizione della collezione e nelle notizie ad essa legate ad eccezione del prenome che viene omesso, a meno che non si sia in presenza di omonimia. In questo caso il cognome precederà il prenome.

*Piante di città <Studio F.M.B. Bologna>
*Piante di città <TCI>

Per i legami con gli autori vedi Collegamenti, Titolo-Nome.