Guida antico/Appendici/Appendice B/Definizione
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Definizione
L’indicazione del formato di un libro antico esprime, più che le sue dimensioni reali, il modo in cui sono state organizzate le forme di stampa e come sono stati piegati, fino a ottenere la misura voluta, i fogli di carta con i quali è stato composto.
L’unità base di un libro è il fascicolo composto da carte, il recto e il verso di ciascuna delle quali costituiscono pagine, e realizzato piegando più volte uno o più fogli di carta.
Il formato di un libro dipende quindi da:
- la misura originale dei fogli di carta prima delle piegature;
- il numero delle piegature effettuate;
- il numero delle carte di cui sono composti i singoli fascicoli.
Nella carta, che fino a tutto il XVIII secolo è stata fatta a mano, foglio per foglio, si vedono in trasparenza i segni del telaio su cui veniva pressata: quelli più distanziati e grossi si chiamano filoni, quelli perpendicolari rispetto a questi, più fini e fitti, si chiamano vergelle. Generalmente la manifattura della carta metteva anche un suo marchio di fabbrica o sigla detta filigrana, che si vede in trasparenza nella parte centrale di un mezzo foglio e talvolta una contromarca, costituita dalle iniziali del cartaio, posta al centro o all’angolo dell’altra metà del foglio.
Per riconoscere il formato originale di un libro, si deve tener conto delle diverse posizioni che prendono nelle carte i filoni e la filigrana, a seconda delle piegature effettuate sul foglio di carta originale. La sola dimensione delle pagine infatti non è un dato sicuro in quanto, per esigenze di rilegature successive, i volumi possono essere stati rifilati, oppure possono essere stati usati all’origine fogli di carta più grandi o più piccoli del normale. Neanche il conteggio delle carte dei fascicoli può costituire da sé un dato sufficiente, in quanto il numero delle carte può variare per l’uso di mezzi fogli o per l’inserimento di più fogli l’uno dentro l’altro.
Dopo la metà del secolo XVIII in Inghilterra viene realizzato un tipo di carta dove filoni e vergelle formano una trama fitta, che ricorda quella di un tessuto. Questo tipo di carta, detta velina, è priva di filigrana, ma può presentare la contromarca angolare con il nome o le iniziali del cartaio.