Guida a Manus Online/Descrizione esterna/Elementi paleografico codicologici

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Elementi paleografico codicologici

La sezione Elementi paleografico-codicologici è una pagina a scorrimento verticale, nella quale si individuano numerose aree, tutte facoltative, relative alle caratteristiche codicologiche e paleografiche del codice. Ogni area è corredata dalla voce Immagine, nella quale è possibile allegare un’immagine pertinente all’area specifica. Le aree sono le seguenti:

Filigrana
permette di descrivere le filigrane presenti rilevate nel codice cartaceo. L’editor html consente l’uso di funzioni speciali.

Sono presenti due link: mentre il link al repertorio online di Gerhard Piccard (G. Piccard, Die Wasserzeichenkartei Piccard im Hauptstaatsarchiv Stuttgart, I-XVII, Stuttgart, W. Kohlhammer, 1961-1997 consente la sua diretta consultazione, per il repertorio di Charles-Moïse Briquet (Ch.-M. Briquet, Les filigranes. Dictionnaire historique des marques du papier dès leur apparition vers 1282 jusqu’en 1600, I-IV, Amsterdam, The Paper Publications Society, 1968), occorre posizionare il cursore sul link, cliccare sul tasto destro e scegliere Apri link in un’altra scheda: questa operazione aprirà un’altra pagina collegata direttamente al repertorio Briquet.

Fig.58
Fascicolazione
permette di indicare la struttura fascicolare del codice. L’editor html consente l’uso di funzioni speciali, come ad es. gli apici.
Fig.59
Segnatura dei fascicoli
nel campo libero Descrizione si può dare conto della presenza di segnature dei fascicoli (a registro ecc.):

L’editor html consente l’uso di funzioni speciali, come ad es. gli apici.

Fig.60
Foratura
nel campo libero Descrizione si può segnalare la presenza di foratura marginale o interna, le sue caratteristiche, lo strumento di esecuzione ecc.
Fig.61
Rigatura
nel campo libero Descrizione si possono fornire specifiche circa la tecnica di rigatura, il tipo di rigatura, il sistema di rigatura.
Fig.62
Specchio di scrittura
nel campo libero Descrizione si possono indicare le dimensioni dello specchio scrittorio secondo due modelli: quello seguito dall’Associazione italiana manoscritti datati (vd. Norme per la descrizione dei manoscritti, a cura di T. De Robertis e N. Giovè Marchioli, Firenze 2021, pp. 24-25) oppure quello già proposto dall’ICCU e al quale rimanda il link Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti e al loro censimento, Roma, ICCU, 1990, p. 31.
Fig.63
Righe
nel campo libero Descrizione si può indicare il numero di linee di scrittura e il loro rapporto con le righe tracciate.
Fig.64
Disposizione del testo
nel campo libero Descrizione si possono fornire informazioni relative all’impaginazione del testo: se a piena pagina, a due colonne, a tre colonne, con glossa ecc.
Fig.65
Richiami
nel campo libero Descrizione si può dare conto della presenza di richiami o di altra forma di segnalazione della sequenza fascicolare (esclusa la segnatura), la loro disposizione ecc.
Fig.66
Scrittura e mani
l’area consente di indicare il tipo di scrittura attestato nel manoscritto, di descriverla e di segnalare il numero di mani individuate nel manoscritto.
Fig.67

Il campo Tags consente di formulare una definizione della scrittura, tenendo conto di quelle già inserite nella base dati. Posizionando il cursore sulla stringa e digitando la definizione scelta, compariranno tutte le opzioni già esistenti:

Fig.68

Si consiglia di utilizzare, laddove possibile, una delle definizioni presenti e di non crearne di nuove; qualora ciò fosse impossibile (ad esempio per le scritture greche di cui solo alcune sono rappresentate), si consiglia di fare riferimento alla manualistica più recente e accredita nel settore.
Nel campo è possibile inserire anche più di una definizione; cliccando sulla ×, a sinistra della definizione, si può eliminare il dato inserito:

Fig.69

Il campo libero Descrizione permette di inserire tutte le informazioni utili per dare conto della/e scrittura/e utilizzate e delle mani presenti.

Sigilli e timbri
il campo libero Descrizione permette di segnalare la presenza di sigilli o di timbri all’interno del manoscritto.
Fig.70
Frammenti
l’area permette di descrivere più nel dettaglio i frammenti la cui presenza è stata segnalata nella sezione Consistenza. Frammenti in situ. Nel campo libero Descrizione è possibile fornire tutte le informazioni che il catalogatore può ritenere utili per l’utente (data, supporto, dimensioni, tipo di scrittura, testo) fino all’integrale trascrizione del frammento. Può tuttavia limitarsi a indicare, secondo una semplice formula, la parte della carta (o del foglio) da cui il frammento proviene, avvalendosi dello schema cliccabile sopra Schema di descrizione del frammento. Ad esempio, la semplice formula A1-C1 (A4-C4), come nell’immagine di seguito riportata, indica che il frammento conserva l’intero margine esterno della carta (che sul recto corrisponderà a A1-C1, sul verso ad A4-C4).
Fig.71
Inchiostro
nel campo libero Descrizione è possibile fornire informazioni relative agli inchiostri presenti nel manoscritto:
Fig.72

Selezionare il pulsante Salva dopo aver inserito i dati opportuni.