Norme musica non pubblicata/Capitolo 4/4.0/4.0.7
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- Il titolo di questa voce non è corretto per via delle caratteristiche del software MediaWiki. Il titolo corretto è Norme di catalogazione delle risorse musicali non pubblicate.
4.0.7 Area della forma del contenuto e del tipo di mediazione
Cfr. anche ISBD, cap. 0.
Lo scopo dell’area della forma del contenuto e del tipo di mediazione è quello di indicare all’inizio della descrizione sia la forma o le forme fondamentali in cui si esprime il contenuto di una risorsa, sia il tipo o i tipi di mediazione necessari per trasmettere quel contenuto, in modo da aiutare gli utenti del catalogo nell’identificazione e nella selezione delle risorse appropriate ai loro bisogni. La nuova varietà e complessità del contenuto delle risorse e dei tipi di mediazione, unita alla crescente diversità degli utenti con bisogni informativi particolari, richiede una maggiore specificità nella descrizione della forma del contenuto e del tipo di mediazione, il più possibile all’inizio della registrazione bibliografica.
Un’informazione completa sulla forma del contenuto e sul tipo di mediazione facilita l’accesso a ogni tipo di utente con bisogni specifici, lo scambio di registrazioni catalografiche nei sistemi cooperativi e l’interoperabilità con altri standard di metadati in un ambiente ad accesso aperto.
L’area della forma del contenuto e del tipo di mediazione comprende due elementi, ciascuno dei quali si desume da un elenco prestabilito:
- la forma del contenuto, uno o più termini che indicano la forma o le forme fondamentali in cui è espresso il contenuto di una risorsa, ai quali si può aggiungere una o più qualificazioni del contenuto, specificando il tipo, la natura sensoriale, la dimensionalità e/o la presenza o l’assenza di movimento della risorsa che si descrive; e
- il tipo di mediazione, che indica il tipo o i tipi di mediazione impiegati per trasmettere il contenuto della risorsa.
4.0.7.0 Ordine delle informazioni e punteggiatura convenzionale
Gli elementi che seguono la prima indicazione di forma del contenuto sono contraddistinti dai seguenti segni di punteggiatura:
- le parentesi tonde ( () ), per racchiudere i termini che indicano la qualificazione del contenuto (par. 4.0.7.1.2);
- il punto e virgola ( ; ), per ciascuna qualificazione del contenuto seguente alla prima, riferite alla stessa forma del contenuto;
- i due punti ( : ), per il tipo di mediazione (par. 4.0.7.2);
- il punto (. ), per ciascuna successiva indicazione di forma di contenuto seguente alla prima;
- il segno di più ( + ) per per ciascuna successiva indicazione di forma del contenuto e tipo di mediazione per una risorsa che consiste di più tipi di mediazione e forme del contenuto.
- Forma del contenuto (qualificazione del contenuto) : tipo di mediazione
- Forma del contenuto (qualificazione del contenuto ; qualificazione del contenuto) : tipo di mediazione
- Forma del contenuto. Forma del contenuto (qualificazione del contenuto) : tipo di mediazione
- Forma del contenuto (qualificazione del contenuto). Forma del contenuto (qualificazione del contenuto) : tipo di mediazione
- Forma del contenuto (qualificazione del contenuto) : tipo di supporto + forma del contenuto (qualificazione del contenuto) : tipo di mediazione
4.0.7.1 Forma del contenuto e qualificazione del contenuto
Cfr. anche ISBD 0.1.
4.0.7.1.1 Forma del contenuto
Le categorie di forma del contenuto indicano la forma o le forme fondamentali in cui è espresso il contenuto di una risorsa.
Per designare la forma del contenuto si danno uno o più termini desunti dalla lista che segue.
Per le risorse con contenuto misto in cui nessuna parte è predominante (nelle quali cioè tutte le parti hanno uguale preminenza o importanza), si registrano in ordine alfabetico tutti i termini che sono applicabili alla risorsa. Eccezionalmente, per le risorse con contenuto misto alle quali si applicano tre o più forme di contenuto, si può dare il termine forme del contenuto multiple.
Per le risorse a contenuto misto con una parte predominante e altri contenuti minimi o poco evidenti (p.e. un manoscritto con miniature, che tuttavia non rappresentano una caratteristica prevalente; un’opera lirica registrata che contiene una piccola porzione di parlato), le forme di contenuto non predominanti si possono omettere.
Per la terminologia e per i termini non riferiti alla musica, vedi anche Norme comuni, par. 2.9.
4.0.7.1.1.1 Termini per la designazione della forma del contenuto
Termine | Descrizione |
---|---|
dataset | Contenuto espresso mediante dati codificati in forma digitale, destinati all’elaborazione via computer. Si includono i dati numerici, i dati ambientali, etc., che si usano nelle applicazioni software per calcolare medie matematiche, correlazioni, etc., o per produrre modelli, etc., ma che non si visualizzano normalmente in forma grezza. Si escludono la musica registrata in forma digitale [vedi musica], il linguaggio [vedi parlato], i suoni [vedi suoni], le immagini riprodotte al computer [vedi immagine] e i testi [vedi testo] |
immagine | Contenuto espresso mediante linee, forme, ombre, etc.; un’immagine può essere fissa o in movimento, a due o a tre dimensioni. Si includono le riproduzioni d’arte, le carte geografiche, le carte geografiche in rilievo, le fotografie, le immagini di telerilevamento, gli stereogrammi, i film e le litografie |
movimento | Contenuto espresso mediante il moto, i.e. l’atto o il processo tramite il quale si cambia la posizione di un oggetto o di una persona. Si includono la notazione della danza, l’azione scenica o la coreografia, ma si escludono le immagini in movimento, come i film [vedi immagine] |
musica | Contenuto espresso mediante toni o suoni ordinati in successione, in combinazione e in relazione temporale, in modo da produrre una composizione; la musica può essere scritta (notazione), eseguita, o registrata in forma analogica o digitale, consistendo in suoni vocali, strumentali o meccanici dotati di ritmo, melodia o armonia. Si includono la musica scritta, come le partiture o le parti, e la musica registrata, come i concerti, l’opera e le registrazioni in studio |
oggetto | Contenuto espresso in forma tridimensionale sia mediante cose e organismi naturali, sia mediante prodotti realizzati dall’uomo o dalla macchina; si riferisce anche a strutture tridimensionali o reali. Si includono le sculture, i modelli, i giochi, i puzzle, le monete, i giocattoli, le costruzioni, le attrezzature, i capi di vestiario, i manufatti e altri articoli. Tra le cose e gli organismi naturali si includono i fossili, le rocce, gli insetti, i campioni biologici su vetrino, etc. Tra gli oggetti cartografici si includono i globi, i modelli in rilievo e le sezioni trasversali a vista laterale tridimensionale diverse dalle carte geografiche in rilievo [vedi immagine] |
parlato | Contenuto espresso mediante il suono della voce umana parlante. Si includono gli audiolibri, le trasmissioni radiofoniche, le registrazioni di racconti orali e le registrazioni audio di opere teatrali, sia in forma analogica che in forma digitale |
programma | Contenuto espresso mediante istruzioni codificate in forma digitale, destinato all’elaborazione e all’esecuzione via computer. Si includono i sistemi operativi, le applicazioni software, etc. |
suoni | Contenuto espresso mediante suoni prodotti da animali, uccelli, fonti sonore naturali, oppure mediante suoni simulati dalla voce umana o da strumenti digitali (o analogici). Si includono le registrazioni del canto degli uccelli, i richiami degli animali e gli effetti sonori, ma si escludono la musica registrata [vedi musica] e il linguaggio umano registrato [vedi parlato] |
testo | Contenuto espresso mediante parole, simboli e numeri scritti. Si includono risorse testuali (a stampa oppure elettronici), le corrispondenze, i database di periodici scientifici e i giornali in microfilm |
altra forma del contenuto | Si utilizza questa espressione se nessun altro termine elencato si applica al contenuto della risorsa |
forme del contenuto multiple | Contenuto misto al quale si applicano tre o più forme |
4.0.7.1.2 Qualificazione del contenuto
Cfr. anche ISBD 0.1.1.
Una categoria di forma del contenuto si espande con una o più sottocategorie di qualificazione del contenuto applicabili alla risorsa. Le qualificazioni del contenuto specificano il tipo, la presenza o l’assenza di movimento, la dimensionalità e la natura sensoriale della risorsa.
Per quanto riguarda le risorse musicali, i termini si desumono dalla lista che segue, usando un numero di termini appropriato a espandere o a chiarire la categoria più corrispondente di forma del contenuto. Le qualificazioni si aggiungono quando sono possibili diverse opzioni per una data forma di contenuto, p.es. musica (notata) o musica (eseguita).
4.0.7.1.2.1 Specificazione del tipo di contenuto
Termine | Descrizione |
---|---|
eseguito | Contenuto espresso in forma uditiva o visibile, in un dato tempo, e registrato in una risorsa. Si includono le esecuzioni registrate di musica o di movimento, la musica generata con il computer, etc. |
notato | Contenuto espresso mediante un sistema di notazione, a scopi artistici (p.es. la musica, la danza, la rappresentazione scenica), destinato a essere percepito visivamente |
4.0.7.1.2.2 Specificazione del movimento
Da usare solo con la Forma del contenuto immagine.
La forma del contenuto immagine si qualifica per mostrare la percezione di presenza o assenza di movimento nel contenuto dell’immagine di una risorsa.
Termine | Descrizione |
---|---|
fissa | Contenuto di un’immagine che è percepita come statica |
in movimento | Contenuto di un’immagine che è percepita come in moto, di solito per una rapida successione di immagini |
4.0.7.1.2.3 Specificazione della dimensionalità
Da usare solo con la Forma del contenuto immagine.
La forma del contenuto immagine si qualifica per indicare il numero di dimensioni spaziali in cui l’immagine è destinata a essere percepita.
Termine | Descrizione |
---|---|
bidimensionale | Contenuto di un’immagine che si intende far percepire in due dimensioni |
tridimensionale | Contenuto di un’immagine che si intende far percepire in tre dimensioni |
4.0.7.1.2.4 Specificazione sensoriale
Termine | Descrizione |
---|---|
tattile | Contenuto che si percepisce tramite il tatto |
uditivo | Contenuto che si percepisce tramite l’udito |
visivo | Contenuto che si percepisce tramite la vista |
4.0.7.2 Tipo di mediazione
Cfr. anche ISBD 0.2.
Le categorie di tipo di mediazione registrano il tipo o i tipi di supporto impiegati per trasmettere il contenuto della risorsa. Queste categorie rispecchiano generalmente il formato del mezzo di memorizzazione e le modalità di allocazione di un supporto, insieme al tipo di dispositivo d’intermediazione necessario per convertire, visualizzare, scorrere, etc. il contenuto di una risorsa. Si danno uno o più termini desunti dalla lista che segue.
Per le risorse con contenuto misto in cui nessuna parte è predominante (nelle quali cioè tutte le parti hanno uguale preminenza o importanza), si registrano tutti i termini applicabili alla risorsa. Eccezionalmente, per le risorse con supporti misti alle quali si applichino tre o più tipi di mediazione, si può dare il termine mediazione multipla.
Per opere multimediali in cui una parte della risorsa sia predominante e gli altri tipi di mediazione siano minimi o poco evidenti, i tipi di mediazione non predominanti si possono omettere.
Se non occorre alcun dispositivo di mediazione per usare o recepire la risorsa, si utilizza il termine senza mediazione.
4.0.7.2.1 Termini per la designazione del tipo di mediazione
Termine | Descrizione |
---|---|
audio | Media utilizzati per memorizzare suoni registrati, progettati per essere utilizzati con dispositivi per la riproduzione (playback device), come un giradischi, un lettore per audiocassette, un lettore CD, un lettore MP3 o un iPod; include media per la memorizzazione di suoni codificati sia in forma digitale sia in forma analogica |
elettronico | Media utilizzati per memorizzare file elettronici, progettati per essere utilizzati con un computer; include media ad accesso remoto via server e media ad accesso diretto, come nastri e dischi magnetici per computer |
microforma | Media utilizzati per memorizzare immagini di dimensioni ridotte, non leggibili dall’occhio umano, progettati per essere utilizzati tramite un dispositivo come un lettore di microfilm o di microfiche; include media micrografici trasparenti e opachi |
proiettato | Media utilizzati per memorizzare immagini fisse o in movimento, progettati per essere usati tramite dispositivi per la proiezione, come un proiettore di film, un proiettore di diapositive, una lavagna luminosa; include media per la proiezione di immagini bidimensionali e tridimensionali |
video | Media utilizzati per memorizzare immagini fisse o in movimento, progettati per essere usati tramite dispositivi per la riproduzione (playback device), come un lettore di videocassette o di DVD; include media per la memorizzazione di immagini codificate sia in forma digitale sia in forma analogica |
altra mediazione | Si utilizza questa espressione se nessuno degli altri termini elencati si applica al tipo di mediazione e al dispositivo di intermediazione necessario per trasmettere, usare o percepire il contenuto della risorsa |
mediazione multipla | Si utilizza questa espressione per le risorse che richiedono più dispositivi di mediazione |
senza mediazione | Si utilizza questa espressione per le risorse che non richiedono dispositivi di mediazione |
- Musica (notata ; tattile) : senza mediazione
- Musica (notata ; visiva) : elettronica
- Musica (eseguita) : audio
- Programma : elettronico
- Suoni : audio
- Parlato : audio
- Testo (tattile) : senza mediazione
- Testo (visivo) : microforma
- Testo (visivo) : senza mediazione + Testo (visivo) : microforma