Reicat/Parte III/Capitolo 15/15.4/15.4.1

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15.4.2. Richiami o rinvii reciproci
Il titolo di questa voce non è corretto per via delle caratteristiche del software MediaWiki. Il titolo corretto è Regole italiane di catalogazione.

15.4.1. Rinvii

15.4.1 A. I rinvii rimandano all’intestazione uniforme da nomi (o forme del nome) diversi da quello adottato. Per la formulazione dei rinvii si seguono le stesse norme che riguardano la forma delle intestazioni.

I rinvii dai nomi e dalle forme presenti nelle pubblicazioni catalogate sono obbligatori. Sono obbligatori anche i rinvii dalle forme italiane di un nome, se esistono, quando l’intestazione uniforme è in un’altra lingua. Altri rinvii sono opportuni almeno nei seguenti casi:

  1. da nomi o forme che figurano nei repertori d’uso comune e nelle pubblicazioni su una persona;
  2. da elementi di un nome, diversi da quello posto in prima posizione, se la scelta è incerta o costituisce un trattamento particolare, non familiare per l’utente (p.es. nomi dati in forma diretta ma che possono sembrare costituiti da un prenome e un cognome, oppure predicati nobiliari che possono sembrare cognomi con prefisso).

È opportuno registrare con rinvii anche le variazioni grafiche minori (o dovute a traslitterazioni o trascrizioni differenti), in quanto possono portare a un insuccesso nell’interrogazione del catalogo.

15.4.1 B. Se un semplice rinvio (vedi) può risultare poco chiaro si aggiungono espressioni esplicative (cfr. p.es. il par. 15.1.1.2).

Si possono aggiungere, quando è opportuno, rinvii generali esplicativi che rimandano a un insieme di intestazioni affini, indicate esemplificativamente.