Reicat/Parte I/Capitolo 3/3.1

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3.2. Fonte primaria
Il titolo di questa voce non è corretto per via delle caratteristiche del software MediaWiki. Il titolo corretto è Regole italiane di catalogazione.

3.1. Ordine di preferenza delle fonti

Le informazioni da utilizzare per la descrizione si ricavano da fonti determinate, interne o esterne alla pubblicazione, nel seguente ordine di preferenza:

  1. una fonte scelta come fonte primaria (o fonte principale d’informazione, par. 3.2);
  2. altre parti in evidenza della pubblicazione, che svolgono funzioni complementari alla fonte primaria (fonti complementari, par. 3.4);
  3. il resto della pubblicazione;
  4. fonti esterne alla pubblicazione (p. es. bibliografie, cataloghi, enciclopedie o altri repertori, informazioni fornite dall’editore, dati accertati in studi specifici o in alcuni casi stabiliti o ipotizzati dal catalogatore stesso).

Rientrano tra le fonti interne anche eventuali parti staccate (p. es. la sopraccoperta, il contenitore o la custodia) o allegati (p. es. il manuale d’uso di una pubblicazione elettronica) che fanno parte di una pubblicazione come è stata diffusa.

Rientrano tra le fonti esterne, invece, materiali che possono essere stati acquisiti insieme alla pubblicazione (p. es. cataloghi editoriali o pubblicità) ma non ne sono parte integrante.

Non si considerano comunque tra le fonti interne componenti o indicazioni che non facciano parte della pubblicazione alla sua origine, come è stata prodotta e pubblicata: p. es. una legatura non editoriale, titoli manoscritti o etichette non apposte all’origine sugli esemplari dal produttore o editore della pubblicazione (cfr. il par. 1.2 C e, p. es., il par. 4.4.0.2).

La descrizione si basa su una fonte esterna alla pubblicazione solo in mancanza di informazioni utilizzabili nella pubblicazione stessa. L’uso di fonti esterne, tuttavia, è spesso opportuno (o richiesto) per correggere o integrare informazioni contenute nella descrizione. Per le pubblicazioni antiche e altri materiali che comportino problemi particolari la descrizione è possibilmente verificata su fonti bibliografiche.

In vari casi le norme prevedono che la fonte di un’informazione, quando non è quella primaria, sia specificata in nota.