Norme comuni/Linee guida sull'indicizzazione/Introduzione/Finalità e contenuti delle Linee guida
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1.1 Finalità e contenuti delle Linee guida
Queste Linee guida rappresentano il risultato di un’attività di studio, approfondimento e confronto del Gruppo di lavoro per la catalogazione semantica in SBN, istituito nel mese di febbraio 2019 e coordinato dall’Istituto centrale del catalogo unico (ICCU).
Il Gruppo, di ambito nazionale e trasversale a più istituzioni, si è avvalso, oltre che del contributo dell’ICCU, dell’apporto della Biblioteca nazionale centrale di Roma (BNCR) e della pluridecennale e consolidata esperienza della Biblioteca nazionale centrale di Firenze (BNCF), cui spetta il compito istituzionale di curare e incrementare il Nuovo soggettario, lo strumento di indicizzazione per soggetto impiegabile dalle biblioteche italiane.
Le Linee guida si avvalgono dei risultati di indagini realizzate dall’ICCU, a più riprese, per analizzare lo stato della cooperazione nell’ambito del Servizio bibliotecario nazionale (SBN) per quanto riguarda il tipo di strumenti impiegati per la soggettazione e per la classificazione, le tipologie di risorse indicizzate, i tempi e le modalità di adozione degli strumenti impiegati[1].
Esigenze e obiettivi
L’esigenza di redigere queste Linee guida nasce dalla necessità di consegnare ai Poli SBN e alle relative biblioteche un insieme sistematico, ma al tempo stesso agile e sintetico, di raccomandazioni generali, metodologiche e pratiche.
Gli obiettivi di tali raccomandazioni si possono così sintetizzare:
- razionalizzare le attività di catalogazione semantica da parte di Poli e relative biblioteche;
- ottimizzare e promuovere la cooperazione nell’ambito della catalogazione semantica;
- facilitare la predisposizione di scelte e politiche coerenti;
- migliorare e rendere più efficace la formulazione di accessi semantici, a vantaggio della ricerca nel catalogo SBN e dei servizi correlati.
Per il raggiungimento di tali obiettivi, le Linee guida forniscono consigli sulle politiche da adottare e condividere, indicano i requisiti per una corretta indicizzazione e una nuova gerarchia in base alla quale saranno visibili in Indice i soggetti e le classi di Poli (o singole biblioteche) così come stabilito dall’ICCU già dal 2018, in sostituzione della precedente gerarchia considerata superata sulla base di vari fattori[2].
Invio di soggetti nell’Indice SBN: iniziative dell’ICCU e prospettive
Nel mese di maggio 2017, l’ICCU ha trasmesso ai responsabili dei Poli SBN un questionario (il precedente era del 2010) volto a verificare lo stato dell’arte della soggettazione in SBN e a individuare la volontà, da parte delle biblioteche, di usare esclusivamente il Nuovo soggettario per la catalogazione semantica e di inviare in Indice tutti i soggetti e i legami titolo-soggetto. Parallelamente, per consentire il caricamento offline dei soggetti di Polo nella base dati di Indice, la società incaricata ha redatto una documentazione operativa finalizzata al corretto svolgimento di tale procedura[3]. L’ICCU ha quindi inviato ai Poli SBN e agli sviluppatori dei relativi applicativi una prima comunicazione sul progetto di implementazione dell’archivio dei soggetti, chiedendo agli interessati di inviarne formale richiesta all’Istituto[4].
Per armonizzare le attività di catalogazione semantica tra le biblioteche che aderiscono a SBN, un’attenzione specifica dovrà essere accordata alla verifica del corretto invio dei soggetti in Indice e alla condivisione di elementi di authority. È inoltre auspicabile che, al progressivo arricchimento dell’archivio dei soggetti e delle classi nell’Indice SBN, corrispondano progetti e operazioni per ridurre difformità, errori e incoerenze di varia natura alle quali possano contribuire quelle stesse realtà bibliotecarie che ne supportano l’implementazione.