Guida moderno/Descrizione/Capitolo generale/Fonti d'informazione

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0D Punteggiatura 0F Lingua e scrittura della descrizione
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0E Fonti d’informazione

La scelta della fonte d’informazione varia a seconda del tipo di risorsa. Le informazioni da utilizzare per la descrizione sono ricavate da una fonte primaria e da altre fonti (fonti complementari) secondo un ordine di preferenza obbligatorio, vedi REICAT, 3. Fonti delle informazioni. All’inizio di ciascuna area vengono indicate le fonti prescritte.

0E.1 Ordine di preferenza delle fonti per le risorse monografiche a stampa

  1. Fonte primaria:
    • Frontespizio[1]
  2. Fonti complementari:
    • Verso del frontespizio
    • Occhietto
    • Verso dell’occhietto
    • Copertina
    • Dorso
    • Sottoscrizione
    • Sopraccoperta
  3. Fonti esterne

0E.1.1 Risorse monografiche con più frontespizi

Se una risorsa costituita da una sola unità ha più frontespizi, si sceglie, tra quelli relativi specificatamente alla risorsa da descrivere, quello che contiene il maggior numero di elementi; a parità si sceglie il primo o, nel caso di due frontespizi su pagine opposte, quello di destra (recto).

Se gli elementi sono distribuiti ma non ripetuti su due pagine opposte, queste sono considerate un solo frontespizio. L’esistenza di frontespizi diversi da quello scelto può essere segnalata in nota.

Particolari criteri sono adottati nei seguenti casi:

  1. tra frontespizio inciso e frontespizio tipografico si sceglie il secondo;
  2. tra frontespizi in più lingue si sceglie:
    • il frontespizio nella lingua del testo (o del suo contenuto principale);
    • se non è possibile stabilire la lingua prevalente, si sceglie il frontespizio di destra tra due frontespizi a fronte o il primo tra due o più frontespizi successivi;
    • se i criteri precedenti non sono applicabili si sceglie il frontespizio (o altra fonte primaria) in italiano, se presente, altrimenti quello nella lingua preferita, secondo l’ordine indicato dalle REICAT nel paragrafo 0.5.2;
  3. tra la riproduzione facsimilare del frontespizio originale e il frontespizio della riproduzione o nuova edizione, si sceglie quest’ultimo;
  4. tra frontespizio complessivo e più frontespizi relativi a singole componenti, si sceglie il complessivo;
  5. tra due frontespizi di una risorsa monografica bifronte, o quando non è evidente l’ordine in cui si presentano le componenti della risorsa, si tiene conto di ogni elemento materiale che indichi quale componente vada considerata per prima (p.es. una numerazione di collezione, le diciture sul dorso, la presenza o assenza e la disposizione dei preliminari o, in mancanza di altre differenze, si sceglie quella che ha una prevalenza quantitativa nel contenuto).

Per le risorse con più frontespizi relativi a singole componenti senza frontespizio d’insieme, vedi REICAT 3.2.3 B.

0E.2 Ordine di preferenza delle fonti per le risorse monografiche in più unità

Per le risorse monografiche in più unità si sceglie come fonte primaria quella di una sola unità, di norma quella della prima, che sarà la base per la descrizione della risorsa nel suo complesso. Se la fonte primaria o la fonte complementare (p.es. occhietto o la pagina contro il frontespizio) non fornisce l’informazione complessiva per la descrizione si utilizza una fonte d’insieme di tipo diverso ovvero il contenitore o la documentazione allegata, segnalandolo in nota.

Per le variazioni negli elementi d’identificazione relativi alla risorsa nel suo complesso, vedi Risorse monografiche in più unità.

0E.3 Ordine di preferenza delle fonti per i seriali

  1. Fonte primaria:
    • Frontespizio
  2. Fonti complementari:
    • Copertina, testata
    • Intitolazione, gerenza
    • Pagina del sommario, pagine redazionali o editoriali
    • Colophon o sottoscrizione
    • Occhietto
    • Altre pagine preliminari e informazioni che si ricavano dalle sovraccoperte e, in alto o in basso nelle pagine del testo (come il titolo corrente)
    • Il resto del fascicolo: prefazione, sommario, testo, appendici, etc.
  3. Fonti esterne: fonti di riferimento esterne al fascicolo e non associate a esso (ad es. bibliografie, cataloghi editoriali).

La descrizione si basa sulle informazioni presenti nel primo fascicolo (o nel primo fascicolo disponibile, riportando in tal caso obbligatoriamente in nota l’indicazione del fascicolo su cui è basata la descrizione). Informazioni ricavate dal frontespizio complessivo del volume possono essere riportate in nota.

Le norme indicano quali fonti devono essere utilizzate in maniera preferenziale (fonti prescritte) per le singole aree. Più fonti tra quelle prescritte vanno utilizzate nell’ordine generale di precedenza.

Le informazioni che non sono riportate da una delle fonti prescritte per l’area o l’elemento si racchiudono tra parentesi quadre o si forniscono in nota (vedi S7A.1.1).

In alcuni casi va indicata in nota la fonte da cui un’informazione è ricavata, se diversa dal frontespizio o dal suo sostituto. La fonte si specifica, in genere, quando è una parte materialmente staccata (p.es. una custodia, una sopraccoperta o un fascicolo allegato a un disco). Nei seriali il frontespizio contiene di solito anche indicazioni numeriche o cronologiche o informazioni d’altro genere relative alla singola unità. In alcuni casi le informazioni normalmente presenti sul frontespizio sono distribuite graficamente su due pagine a fronte, di solito senza ripetizioni, che si considerano nel loro insieme come frontespizio.

0E.3.1 Seriali con più frontespizi

Se una risorsa presenta più frontespizi, si sceglie come fonte quello che contiene il maggior numero di elementi; a parità si sceglie il primo o, nel caso di due frontespizi su pagine opposte, quello di destra (recto).

In particolare:

  1. tra un frontespizio generale e uno particolare si sceglie quello particolare;
  2. tra frontespizi in più lingue:
    • se il testo è in una sola lingua si sceglie il frontespizio nella lingua del testo (o del suo contenuto principale);
    • se il testo è in più lingue, si sceglie il frontespizio che si presenta in evidenza, prima del testo, se l’altro o gli altri frontespizi sono all’interno della risorsa.

Se la risorsa contiene più seriali, ciascuno con il proprio frontespizio e relativa numerazione, viene creata una descrizione separata per ciascuno di essi. Il collegamento tra i diversi seriali viene segnalato in nota (vedi S7A.2.7).

0E.4 Ordine di preferenza delle fonti per le risorse fruibili solo con l’impiego di un’apparecchiatura

Per le risorse fruibili solo con l’impiego di un’apparecchiatura la fonte primaria utilizzata per l’area del titolo e delle indicazioni di responsabilità deve essere sempre riportata in nota (vedi S7A.1.1 punto c.).

0E.4.1 Risorse in formato elettronico ad accesso locale[2], risorse video, risorse sonore, microforme

Per le risorse in formato elettronico ad accesso locale, risorse video, risorse sonore e microforme la fonte primaria da utilizzare è la parte che svolge le funzioni del frontespizio e che identifica la risorsa.

Si preferisce, come per tutte le risorse, una fonte interna[3] rispetto ad una esterna. Rientrano tra le fonti interne tutte le parti della risorsa, comprese eventualmente quelle staccate (p.es. la custodia) o allegati (ad es. il manuale d’uso).

Rientrano tra le fonti esterne, invece, materiali che non sono parte integrante della risorsa (p.es. repertori, informazioni editoriali, siti commerciali e specialistici, pubblicità).

Tra le fonti interne si preferisce possibilmente una fonte leggibile a occhio nudo, se corretta e sufficiente per la descrizione, rispetto a una fonte che richiede l’impiego di un’apparecchiatura, ma si raccomanda, se possibile, di verificare con l’apparecchiatura appropriata che le informazioni utilizzate corrispondano a quanto risulta dalle fonti non leggibili a occhio nudo.

0E.4.1.1 Fonti leggibili a occhio nudo

Le fonti leggibili ad occhio nudo possono essere suddivise in:

  1. fonti permanentemente collegate alla risorsa (p.es. l’etichetta di una videocassetta o di un DVD, l’area centrale di una bobina stereografica)
  2. fonti separate dalla risorsa (p.es. il contenitore, compreso un foglio o fascicolo inserito nel contenitore stesso in funzione di copertina, materiale di accompagnamento)

Tra fonti leggibili ad occhio nudo permanentemente collegate alla risorsa e fonti separate dalla risorsa si preferiscono le prime se sufficienti per la descrizione.

Tuttavia se l’informazione riportata sul supporto si limita al titolo, mentre informazioni più complete relativamente al titolo (con eventuali complementi) e alle responsabilità compaiono sulla parte frontale del contenitore, si preferisce quest’ultimo come fonte primaria.

Si preferisce come fonte primaria il contenitore anche quando l’informazione riportata sul supporto non si riferisce alla risorsa da descrivere ma è relativa a una risorsa precedente o comune a risorse diverse (p.es. quando su un DVD figura il titolo originale di un film e sul contenitore il titolo italiano insieme ad altre informazioni relative all’edizione pubblicata in Italia).

0E.4.1.2 Fonti che richiedono l’uso di un’apparecchiatura

In mancanza di fonti leggibili a occhio nudo, o se queste sono insufficienti, si adotta come fonte primaria, la fonte leggibile con l’apparecchiatura appropriata (p.es. la serie di fotogrammi o schermate, di solito nella forma di “titoli di testa”, schermata del titolo).

Fonti sonore si utilizzano solo se quelle scritte sono insufficienti o errate.

0E.5 Risorse in formato elettronico ad accesso remoto

Per risorse in formato elettronico ad accesso remoto la descrizione si basa sulle informazioni che si ottengono accedendo alla risorsa stessa: informazioni presentate formalmente al principio di un file (schermata del titolo, menu principale), i metadati inclusi o collegati al contenuto, l’enunciato di programma, l’oggetto del file, le informazioni codificate (p.es. l’intestazione TEI, il titolo HTML).

Sono fonti complementari le schermate di apertura e di avvio, le pagine di crediti, le informazioni che devono essere richiamate tramite icone, menù, collegamenti.

In mancanza di dati sufficienti, si sceglie come fonte la documentazione (a stampa o in forma elettronica), diffusa o resa disponibile con la risorsa.

0E.6 Ordine di preferenza delle fonti per le risorse ad aggiornamento integrato

Per le risorse ad aggiornamento integrato la fonte primaria è quella dell’ultimo aggiornamento. La descrizione deve essere comunque completata con le informazioni relative ai periodi precedenti, p.es. l’anno d’inizio. L’unità o parte sulla quale si basa la descrizione e la data alla quale essa si riferisce, si riportano in area 7.

Per la definizione di Risorsa ad aggiornamento integrato, vedi REICAT 1.5.3.

Note

  1. Se una risorsa ha più di un frontespizio, quello dal quale si ricava il titolo proprio viene considerato fonte primaria (vedi 0E.1.1). Si ricorda che il termine frontespizio è sempre usato in questa Guida anche come equivalente di sostituto del frontespizio.
  2. Per accesso locale si intende il supporto fisico che deve essere descritto (p.es. CD, DVD, etc.).
  3. Il documento fisico nel suo insieme.