Reicat/Parte I/Capitolo 2/2.5/2.5.8

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2.5.7. Simboli, logo, marchi, etc.
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2.5.8. Punteggiatura

2.5.8 A. La punteggiatura presente nella pubblicazione può essere omessa, modificata o integrata quando è necessario per la comprensione o per non interferire con quella convenzionale. Altrimenti si trascrive come si presenta.

Per le pubblicazioni antiche, se si preferisce, si può riportare interamente ed esclusivamente la punteggiatura originale nelle aree 1 e 2 (par. 4.1.0.5 e 4.2.0.5) o indicare in nota, specificamente o in forma generica, se la punteggiatura dell’originale è stata modificata, integrata o omessa.

2.5.8 B. Segni di punteggiatura che nell’originale separano due elementi consecutivi della descrizione (o, nei casi indicati da norme specifiche, due componenti di un elemento) sono di norma sostituiti dal segno prescritto.

Antonio Santin : un vescovo del Concilio vaticano II
(sul frontespizio titolo e sottotitolo sono già separati dai due punti, che si riportano con la spaziatura convenzionale)
Riforma universitaria e rivoluzione dei media : una sfida per le biblioteche universitarie
(sul frontespizio titolo e sottotitolo sono separati da una lineetta, che si sostituisce con il segno di punteggiatura convenzionale)
/ a cura dell’Istituto Gramsci, Sezione Toscana
(sul frontespizio il nome dell’ente e quello della sezione sono separati da una barra obliqua)
Tempo libero ; 18
(titolo della collana e numero compaiono separati da una barra obliqua)

2.5.8 C. Segni di punteggiatura che compaiono all’interno di un elemento (p.es. del titolo) sono generalmente riportati come si presentano, salvo quando interferiscono con la punteggiatura convenzionale o la leggibilità della descrizione. In particolare:

  1. le parentesi quadre si sostituiscono con parentesi tonde (ma si omettono quando racchiudono interamente il titolo o più elementi);
  2. (P. Vergili Maronis) Moretum
    (sul frontespizio il nome dell’autore a cui l’opera è stata attribuita compare racchiuso tra parentesi quadre)
    Storia della letteratura francese : dal 1789 ai nostri giorni (1936)
    (sul frontespizio la data 1936 compare tra parentesi quadre)
    Trattati sul Vangelo di Matteo : (che rimangono)
    (sul frontespizio il complemento del titolo compare tra parentesi quadre)
    ma
    Il valore del brand
    (sul frontespizio il titolo compare interamente racchiuso tra parentesi quadre)
  3. le parentesi tonde si mantengono quando si trovano all’interno di un elemento e quando racchiudono un complemento del titolo o un’indicazione di responsabilità, mentre si omettono negli altri casi;
  4. Almeno un libro : gli italiani che (non) leggono
    Con Renzo e con Lucia (e con gli altri)
    Bibliothèque(s)
    Trattato di architettura militare / (Baldassarre Peruzzi)
    (sul frontespizio il nome del Peruzzi compare tra parentesi tonde per evidenziare che si tratta soltanto di un’attribuzione; il segno quindi va mantenuto)
    I parroci di campagna tra ’700 e ’800 : (dai documenti dei Georgofili)
    (il complemento del titolo compare sul frontespizio tra parentesi tonde)
    ma
    Officina romanica / collana diretta da Aurelio Roncaglia ; 19. Sezione di studi e testi antico-francesi ; 2
    (indicazione di collezione: nella fonte la numerazione all’interno della sezione compare tra parentesi tonde)
  5. il punto interrogativo e il punto esclamativo si mantengono (e possono essere seguiti da una minuscola);
  6. Que sais-je?
    ¿De dónde venimos y a dónde vamos?
    XII Concerto di Vivaldi (?)
    (il titolo si presenta in questa forma)
    Addio, signora Miniver!
  7. i tre punti di sospensione si mantengono, riportandoli senza spazio rispetto alla parola che precede;
  8. 103 colpi di spatola prima di andare a...
    Marionette, che passione!... : tre atti con un preludio
    ... E poi cambia la vita
    (sul frontespizio la prima parola è minuscola)
  9. i due punti si mantengono quando sono indispensabili (di solito all’interno di un titolo), mentre si omettono quando non sono necessari per la comprensione (p.es. all’interno di indicazioni di responsabilità);
  10. Primo: non leggere
    Convegno sul tema: I diritti umani nella scuola, oggi: come viverli e come insegnarli
    ma
    traduzione di Gerolamo Fiori e Rodolfo Jannaccone Pazzi
    (sul frontespizio la parola di è seguita dai due punti, che è opportuno omettere perché appesantiscono la lettura)
    Letteratura italiana / [direzione Alberto Asor Rosa]
    (l’indicazione di responsabilità compare nella pagina contro il frontespizio, nella forma: Direzione: Alberto Asor Rosa)
  11. trattini o altri segni (p.es. barre, asterischi o punti) si sostituiscono con virgole quando hanno solo la funzione di separare graficamente più informazioni, di solito dello stesso genere (p.es. i nomi di più autori o più argomenti in un elenco), mentre si mantengono quando la sostituzione altererebbe il significato; il trattino si riporta quando ha lo scopo ordinario di unire più parole o loro parti;
  12. / Luciana Bigliazzi, Lucia Bigliazzi
    (indicazione di responsabilità in cui compaiono due nomi, separati sul frontespizio da una lineetta, che nella descrizione si separano invece con una virgola)
    Pisa e Accon : l’insediamento pisano nella città crociata, il porto, il fondaco
    (sul frontespizio il sottotitolo si presenta come L’insediamento pisano nella città crociata. Il porto. Il fondaco)
    Linguaggio, poesia, interpretazione
    (sul frontespizio le prime due parole sono separate da una lineetta, la terza segue sulla riga successiva)
    ma
    Pensieri d’un vecchio stampatore-libraio
    D’Ancona-Gnoli
    (titolo di un volume del Carteggio D’Ancona, in cui si mantiene il trattino, senza gli spazi presenti sul frontespizio)
  13. la barra obliqua, se mantenuta, si riporta senza spazio né prima né dopo (ma nelle pubblicazioni antiche si sostituisce con una virgola se è usata con questo valore);
  14. S/Z
    (titolo di un’opera di Roland Barthes)
    Pensare/classificare
    Sc/10
    (titolo di una collana)
  15. la virgola e il punto e virgola si mantengono, generalmente, se non interferiscono con la punteggiatura convenzionale;
  16. Io, Pavarotti
    Omero, Iliade
    (il titolo dell’opera di Alessandro Baricco si presenta in questa forma)
    Libro,
    (il titolo dell’opera di Michel Melot si presenta volutamente in questa forma, che va rispettata)
    Seconda repubblica? Sì, ma bene
  17. le virgolette si mantengono quando è necessario per la comprensione o per non distorcere il significato del titolo, altrimenti si omettono.
  18. Minima
    (titolo di una collana, che compare interamente racchiuso tra virgolette)
    Biblioteca dell’Archivum Romanicum
    (le parole Archivum Romanicum compaiono tra virgolette, che si possono omettere)
    La fontana dell’amor verace : (da L’Astrée)
    (sul frontespizio il complemento del titolo compare nella forma [Da «L’Astrée»])
    Postuma : Il canto dell’odio e altri versi ‟proibiti”
    Ungaretti, Pea e altri : lettere agli amici ‟egiziani” : carteggi inediti con Jean-Léon e Henri Thuile

2.5.8 D. Non si aggiungono segni di punteggiatura non presenti nell’originale se non quando è indicato dalle norme o quando sono indispensabili per la comprensione o per non distorcere la presentazione delle informazioni nella fonte. In questi casi si usa possibilmente una virgola (p.es. per separare espressioni che nell’originale sono staccate dalla disposizione grafica).

Dizionario dei simboli : miti sogni costumi gesti forme figure colori numeri
(il sottotitolo non presenta virgole e non le richiede per la comprensione)
Poesie 1886-1933
(le date si presentano di seguito alla parola Poesie e non vanno inseriti segni di punteggiatura)
ma
Conversazioni con Claude Lévi-Strauss, Michel Foucault, Jacques Lacan
(sul frontespizio i tre nomi si presentano ciascuno su una riga, senza segni di punteggiatura, ma per chiarezza vanno separati con la virgola)
Jacques Callot, 1592-1635 : Musée historique lorrain, Nancy, 13 juin-14 septembre 1992
(sul frontespizio il complemento del titolo compare su tre righe senza segni di punteggiatura: per chiarezza gli stacchi grafici sono restituiti aggiungendo le due virgole)
Il maestro e Margherita : Cristo Pilato Giuda Satana, Mosca anni Trenta
(il complemento del titolo compare su due righe e per chiarezza è necessario inserire una virgola al posto dell’a capo, mentre tra i quattro nomi sulla prima riga, presentati di seguito, non si inseriscono segni di punteggiatura)
Dieci anni di architettura spagnola : 1987-1996
(sul frontespizio le date compaiono l’una sotto l’altra, divise da una linea orizzontale, mentre nella descrizione si riportano di seguito unite da un trattino)