Reicat/Introduzione/0.5/0.5.4: differenze tra le versioni

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Quando è possibile e opportuno (p. es. per istituti o servizi bilingui o multilingue) intestazioni e titoli uniformi nella lingua originale e nella forma italiana (oppure nella forma italiana e in una particolare altra lingua) possono essere registrati come elementi di accesso paralleli (invece di registrare una sola forma come uniforme e l’altra o le altre come rinvii), regolandone la visualizzazione secondo le esigenze. Si possono trattare come forme parallele anche quelle nella scrittura originale e quelle traslitterate o trascritte in alfabeto latino.
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Quando è possibile e opportuno (p.es. per istituti bilingue o multilingue) intestazioni e titoli uniformi nella lingua originale e nella forma italiana (oppure nella forma italiana e in una particolare altra lingua) possono essere registrati come elementi di accesso paralleli (invece di registrare una sola forma come uniforme e l’altra o le altre come rinvii), regolandone la visualizzazione secondo le esigenze. Si possono trattare come forme parallele anche quella nella scrittura originale e quella traslitterata o trascritta in alfabeto latino.
  
 
Quando si utilizzano titoli uniformi paralleli o intestazioni parallele si raccomanda, per quanto possibile, di mostrare tutte le forme parallele (quando opportuno mutandone l’ordine), piuttosto che mostrare, a seconda della ricerca o delle opzioni di visualizzazione, soltanto quella richiesta o preferita.
 
Quando si utilizzano titoli uniformi paralleli o intestazioni parallele si raccomanda, per quanto possibile, di mostrare tutte le forme parallele (quando opportuno mutandone l’ordine), piuttosto che mostrare, a seconda della ricerca o delle opzioni di visualizzazione, soltanto quella richiesta o preferita.
  
 
Nelle norme gli esempi di forme parallele in scritture diverse vengono presentati con la forma in alfabeto latino seguita dal segno di uguale ( = ) e da quella nel sistema di scrittura originale.
 
Nelle norme gli esempi di forme parallele in scritture diverse vengono presentati con la forma in alfabeto latino seguita dal segno di uguale ( = ) e da quella nel sistema di scrittura originale.

Versione attuale delle 13:25, 25 lug 2017

Home > Reicat > Introduzione > 0.5 > 0.5.4
0.5.3. Traslitterazione o trascrizione da altre scritture
Il titolo di questa voce non è corretto per via delle caratteristiche del software MediaWiki. Il titolo corretto è Regole italiane di catalogazione.

0.5.4. Forme parallele in più lingue o scritture

Quando è possibile e opportuno (p.es. per istituti bilingue o multilingue) intestazioni e titoli uniformi nella lingua originale e nella forma italiana (oppure nella forma italiana e in una particolare altra lingua) possono essere registrati come elementi di accesso paralleli (invece di registrare una sola forma come uniforme e l’altra o le altre come rinvii), regolandone la visualizzazione secondo le esigenze. Si possono trattare come forme parallele anche quella nella scrittura originale e quella traslitterata o trascritta in alfabeto latino.

Quando si utilizzano titoli uniformi paralleli o intestazioni parallele si raccomanda, per quanto possibile, di mostrare tutte le forme parallele (quando opportuno mutandone l’ordine), piuttosto che mostrare, a seconda della ricerca o delle opzioni di visualizzazione, soltanto quella richiesta o preferita.

Nelle norme gli esempi di forme parallele in scritture diverse vengono presentati con la forma in alfabeto latino seguita dal segno di uguale ( = ) e da quella nel sistema di scrittura originale.