Reicat/Parte I/Capitolo 3/3.1: differenze tra le versioni

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Le informazioni da utilizzare per la descrizione si ricavano da fonti determinate, interne o esterne alla pubblicazione, nel seguente ''ordine di preferenza'':
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# una fonte scelta come ''fonte primaria'' (o fonte principale d’informazione, [[Reicat/Parte I/Capitolo 3/3.2|par. 3.2]]);
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# una parte della pubblicazione scelta come ''fonte primaria'' (o fonte principale d’informazione, [[Reicat/Parte I/Capitolo 3/3.2|par. 3.2]]);
# altre parti in evidenza della pubblicazione, che svolgono funzioni complementari alla fonte primaria (''fonti complementari'', [[Reicat/Parte I/Capitolo 3/3.4|par. 3.4]]);
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# il resto della pubblicazione;
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# il resto della pubblicazione (altre ''fonti interne'');
# ''fonti esterne'' alla pubblicazione (p. es. bibliografie, cataloghi, enciclopedie o altri repertori, informazioni fornite dall’editore, dati accertati in studi specifici o in alcuni casi stabiliti o ipotizzati dal catalogatore stesso).
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# ''fonti esterne'' alla pubblicazione (p.es. bibliografie, cataloghi, enciclopedie o altri repertori, informazioni fornite dall’editore, dati accertati in studi specifici o in alcuni casi stabiliti o ipotizzati dal catalogatore stesso).
  
Rientrano tra le ''fonti interne'' anche eventuali parti staccate (p. es. la sopraccoperta, il contenitore o la custodia) o allegati (p. es. il manuale d’uso di una pubblicazione elettronica) che fanno parte di una pubblicazione come è stata diffusa.
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Rientrano tra le ''fonti interne'' anche eventuali parti staccate (p.es. il contenitore o la sopraccoperta) o allegati (p.es. il manuale d’uso di una pubblicazione elettronica) che fanno parte di una pubblicazione come è stata diffusa.  
  
Rientrano tra le ''fonti esterne'', invece, materiali che possono essere stati acquisiti insieme alla pubblicazione (p. es. cataloghi editoriali o pubblicità) ma non ne sono parte integrante.
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Rientrano tra le ''fonti esterne'', invece, materiali che possono essere stati acquisiti insieme alla pubblicazione (p.es. pubblicità editoriale) ma non ne sono parte integrante.  
  
Non si considerano comunque tra le fonti interne componenti o indicazioni che non facciano parte della pubblicazione alla sua origine, come è stata prodotta e pubblicata: p. es. una legatura non editoriale, titoli manoscritti o etichette non apposte all’origine sugli esemplari dal produttore o editore della pubblicazione (cfr. il [[Reicat/Parte I/Capitolo 1/1.2#1.2 C|par. 1.2 C]] e, p. es., il [[Reicat/Parte I/Capitolo 4/4.4/4.4.0#4.4.0.2|par. 4.4.0.2]]).
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Non si considerano comunque tra le fonti interne componenti o indicazioni che non facciano parte della pubblicazione alla sua origine: p.es. una legatura non editoriale, titoli manoscritti o etichette non apposte sugli esemplari dall’editore (cfr. il [[Reicat/Parte I/Capitolo 1/1.2#1.2 C|par. 1.2 C]] e, p.es., il [[Reicat/Parte I/Capitolo 4/4.4/4.4.0#4.4.0.2|par. 4.4.0.2]]).
  
La descrizione si basa su una fonte esterna alla pubblicazione solo in mancanza di informazioni utilizzabili nella pubblicazione stessa. L’uso di fonti esterne, tuttavia, è spesso opportuno (o richiesto) per correggere o integrare informazioni contenute nella descrizione. Per le pubblicazioni antiche e altri materiali che comportino problemi particolari la descrizione è possibilmente verificata su fonti bibliografiche.
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La descrizione si basa su una fonte esterna alla pubblicazione solo in mancanza di informazioni utilizzabili nella pubblicazione stessa. L’uso di fonti esterne, tuttavia, è spesso richiesto per correggere o integrare informazioni contenute nella descrizione. Per le pubblicazioni antiche e altri materiali che comportino problemi particolari la descrizione si verifica, se possibile, su fonti bibliografiche.  
  
In vari casi le norme prevedono che la fonte di un’informazione, quando non è quella primaria, sia specificata in nota.
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In vari casi le norme prevedono che la fonte di un’informazione sia specificata in nota.

Versione attuale delle 13:14, 26 lug 2017

Home > Reicat > Parte I > Capitolo 3 > 3.1
3.2. Fonte primaria
Il titolo di questa voce non è corretto per via delle caratteristiche del software MediaWiki. Il titolo corretto è Regole italiane di catalogazione.

3.1. Ordine di preferenza delle fonti

Le informazioni da utilizzare per la descrizione si ricavano da fonti determinate nel seguente ordine di preferenza:

  1. una parte della pubblicazione scelta come fonte primaria (o fonte principale d’informazione, par. 3.2);
  2. altre parti in evidenza della pubblicazione, che svolgono funzioni complementari della fonte primaria (fonti complementari, par. 3.4);
  3. il resto della pubblicazione (altre fonti interne);
  4. fonti esterne alla pubblicazione (p.es. bibliografie, cataloghi, enciclopedie o altri repertori, informazioni fornite dall’editore, dati accertati in studi specifici o in alcuni casi stabiliti o ipotizzati dal catalogatore stesso).

Rientrano tra le fonti interne anche eventuali parti staccate (p.es. il contenitore o la sopraccoperta) o allegati (p.es. il manuale d’uso di una pubblicazione elettronica) che fanno parte di una pubblicazione come è stata diffusa.

Rientrano tra le fonti esterne, invece, materiali che possono essere stati acquisiti insieme alla pubblicazione (p.es. pubblicità editoriale) ma non ne sono parte integrante.

Non si considerano comunque tra le fonti interne componenti o indicazioni che non facciano parte della pubblicazione alla sua origine: p.es. una legatura non editoriale, titoli manoscritti o etichette non apposte sugli esemplari dall’editore (cfr. il par. 1.2 C e, p.es., il par. 4.4.0.2).

La descrizione si basa su una fonte esterna alla pubblicazione solo in mancanza di informazioni utilizzabili nella pubblicazione stessa. L’uso di fonti esterne, tuttavia, è spesso richiesto per correggere o integrare informazioni contenute nella descrizione. Per le pubblicazioni antiche e altri materiali che comportino problemi particolari la descrizione si verifica, se possibile, su fonti bibliografiche.

In vari casi le norme prevedono che la fonte di un’informazione sia specificata in nota.