Reicat/Parte I/Capitolo 1/1.2: differenze tra le versioni
(creo pagina) |
(aggiornamento ufficiale 2017) |
||
Riga 6: | Riga 6: | ||
|NomeSuccessivo = 1.3. Tipi di materiali | |NomeSuccessivo = 1.3. Tipi di materiali | ||
}} | }} | ||
− | '''{{Ancora|1.2 A}}.''' La descrizione bibliografica deve basarsi sull’analisi di almeno un esemplare, possibilmente integro e perfetto, per registrare | + | '''{{Ancora|1.2 A}}.''' La descrizione bibliografica deve basarsi sull’analisi di almeno un esemplare, possibilmente integro e perfetto, per registrare le caratteristiche della pubblicazione come è stata prodotta e diffusa all’origine. Eventuali caratteristiche specifiche del singolo esemplare devono essere distinte da quelle comuni a qualsiasi copia integra della pubblicazione e registrate separatamente dalla descrizione bibliografica. Per le pubblicazioni antiche e altri materiali che comportino problemi particolari l’analisi dell’esemplare deve essere verificata, per quanto possibile, su fonti bibliografiche e, se occorre, su altre copie. Per esemplari imperfetti, incompleti o manipolati vedi i [[Reicat/Parte I/Capitolo 1/1.2/1.2.1|par. 1.2.1]] e [[Reicat/Parte I/Capitolo 1/1.2/1.2.2|1.2.2]]. |
− | '''{{Ancora|1.2 B}}.''' Nel caso di pubblicazioni | + | '''{{Ancora|1.2 B}}.''' Nel caso di pubblicazioni fruibili solo con l’impiego di un’apparecchiatura (da proiettare, da riprodurre in forma sonora o visiva, da installare, etc.) la descrizione si può basare sulle informazioni leggibili a occhio nudo, se esistono, oppure su quelle che compaiono con l’apparecchiatura appropriata ([[Reicat/Parte I/Capitolo 3/3.2/3.2.2|par. 3.2.2]]). |
− | Nel caso di pubblicazioni elettroniche accessibili a distanza la descrizione si basa sulle informazioni che si ottengono accedendo alla pubblicazione stessa ( | + | Nel caso di pubblicazioni elettroniche accessibili a distanza la descrizione si basa sulle informazioni che si ottengono accedendo alla pubblicazione stessa (o alle sue componenti di maggiore rilievo per la descrizione). |
− | '''{{Ancora|1.2 C}}.''' | + | '''{{Ancora|1.2 C}}.''' Parti o elementi che non appartengono alla pubblicazione come è stata diffusa all’origine (p.es. una legatura non editoriale o titoli manoscritti) non vengono presi in considerazione per la descrizione bibliografica. In caso di dubbio una caratteristica si considera relativa all’esemplare. |
− | Variazioni che caratterizzano insiemi di copie della stessa edizione, di solito in pubblicazioni antiche, si segnalano nella descrizione bibliografica, in nota, quando non si redigono descrizioni distinte | + | Variazioni che caratterizzano insiemi di copie della stessa edizione, di solito in pubblicazioni antiche, si segnalano nella descrizione bibliografica, in nota, quando non si redigono descrizioni distinte; per diverse emissioni, ristampe o tirature vedi il [[Reicat/Parte I/Capitolo 1/1.7/1.7.1|par. 1.7.1]]. Anomalie o peculiarità di un singolo esemplare, invece, si indicano insieme alle altre informazioni relative a esso ([[Reicat/Parte I/Capitolo 7|cap. 7]]). |
* [[Reicat/Parte I/Capitolo 1/1.2/1.2.1|1.2.1. Esemplari incompleti o imperfetti]] | * [[Reicat/Parte I/Capitolo 1/1.2/1.2.1|1.2.1. Esemplari incompleti o imperfetti]] | ||
* [[Reicat/Parte I/Capitolo 1/1.2/1.2.2|1.2.2. Esemplari manipolati o eterogenei]] | * [[Reicat/Parte I/Capitolo 1/1.2/1.2.2|1.2.2. Esemplari manipolati o eterogenei]] |
Versione attuale delle 18:50, 26 lug 2017
Home > Reicat > Parte I > Capitolo 1 > 1.2◄ | 1.1. Oggetto della descrizione bibliografica | 1.3. Tipi di materiali | ► |
- Il titolo di questa voce non è corretto per via delle caratteristiche del software MediaWiki. Il titolo corretto è Regole italiane di catalogazione.
1.2. Analisi dell’esemplare
1.2 A. La descrizione bibliografica deve basarsi sull’analisi di almeno un esemplare, possibilmente integro e perfetto, per registrare le caratteristiche della pubblicazione come è stata prodotta e diffusa all’origine. Eventuali caratteristiche specifiche del singolo esemplare devono essere distinte da quelle comuni a qualsiasi copia integra della pubblicazione e registrate separatamente dalla descrizione bibliografica. Per le pubblicazioni antiche e altri materiali che comportino problemi particolari l’analisi dell’esemplare deve essere verificata, per quanto possibile, su fonti bibliografiche e, se occorre, su altre copie. Per esemplari imperfetti, incompleti o manipolati vedi i par. 1.2.1 e 1.2.2.
1.2 B. Nel caso di pubblicazioni fruibili solo con l’impiego di un’apparecchiatura (da proiettare, da riprodurre in forma sonora o visiva, da installare, etc.) la descrizione si può basare sulle informazioni leggibili a occhio nudo, se esistono, oppure su quelle che compaiono con l’apparecchiatura appropriata (par. 3.2.2).
Nel caso di pubblicazioni elettroniche accessibili a distanza la descrizione si basa sulle informazioni che si ottengono accedendo alla pubblicazione stessa (o alle sue componenti di maggiore rilievo per la descrizione).
1.2 C. Parti o elementi che non appartengono alla pubblicazione come è stata diffusa all’origine (p.es. una legatura non editoriale o titoli manoscritti) non vengono presi in considerazione per la descrizione bibliografica. In caso di dubbio una caratteristica si considera relativa all’esemplare.
Variazioni che caratterizzano insiemi di copie della stessa edizione, di solito in pubblicazioni antiche, si segnalano nella descrizione bibliografica, in nota, quando non si redigono descrizioni distinte; per diverse emissioni, ristampe o tirature vedi il par. 1.7.1. Anomalie o peculiarità di un singolo esemplare, invece, si indicano insieme alle altre informazioni relative a esso (cap. 7).