Reicat/Appendici/Appendice F/F6: differenze tra le versioni
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Con le riforme ortografiche del 1982 e 1986 (greco monotonico) sono stati unificati gli accenti, ridotti al solo accento acuto, e aboliti gli spiriti e lo iota sottoscritto. Il greco politonico, però, continua a essere usato, oltre che per le opere classiche, in varie pubblicazioni contemporanee. | Con le riforme ortografiche del 1982 e 1986 (greco monotonico) sono stati unificati gli accenti, ridotti al solo accento acuto, e aboliti gli spiriti e lo iota sottoscritto. Il greco politonico, però, continua a essere usato, oltre che per le opere classiche, in varie pubblicazioni contemporanee. | ||
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Accenti e segni diacritici e d’interpunzione che differiscono da quelli usati nella scrittura latina si traslitterano come segue: | Accenti e segni diacritici e d’interpunzione che differiscono da quelli usati nella scrittura latina si traslitterano come segue: | ||
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Gli accenti acuto e grave, la dieresi, il punto, i due punti, la virgola e l’apostrofo corrispondono ai segni usati nella scrittura latina. Lo spirito dolce ( <sub> ̉</sub> ) si omette. | Gli accenti acuto e grave, la dieresi, il punto, i due punti, la virgola e l’apostrofo corrispondono ai segni usati nella scrittura latina. Lo spirito dolce ( <sub> ̉</sub> ) si omette. | ||
− | Per i nomi, i titoli e le parole o espressioni che sono comunemente resi in scrittura latina in una forma diversa, di solito derivata dall’uso latino (p. es. ''Arché'', ''Bios'', ''Physis'', e in generale le parole che contengono i caratteri ''β'', ''η'' e ''φ''), si raccomanda di predisporre forme di rinvio. Può essere opportuno predisporre rinvii anche da forme varianti basate sulla trascrizione comunemente usata per il greco moderno (Tabella 2 della norma UNI ISO), p. es. ''Elefthérios ''per ''Ελευθέριος'' (traslitterazione ''Eleuthérios''). | + | Per i nomi, i titoli e le parole o espressioni che sono comunemente resi in scrittura latina in una forma diversa, di solito derivata dall’uso latino (p.es. ''Arché'', ''Bios'', ''Physis'', e in generale le parole che contengono i caratteri ''β'', ''η'' e ''φ''), si raccomanda di predisporre forme di rinvio. Può essere opportuno predisporre rinvii anche da forme varianti basate sulla trascrizione comunemente usata per il greco moderno (Tabella 2 della norma UNI ISO), p.es. ''Elefthérios ''per ''Ελευθέριος'' (traslitterazione ''Eleuthérios''). |
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- Il titolo di questa voce non è corretto per via delle caratteristiche del software MediaWiki. Il titolo corretto è Regole italiane di catalogazione.
F6. Greco
Per il greco, sia antico sia moderno, si raccomanda la tabella seguente, che concorda con la Tabella 1 della norma UNI ISO 843:2009, Conversione dei caratteri greci in caratteri latini.
Con le riforme ortografiche del 1982 e 1986 (greco monotonico) sono stati unificati gli accenti, ridotti al solo accento acuto, e aboliti gli spiriti e lo iota sottoscritto. Il greco politonico, però, continua a essere usato, oltre che per le opere classiche, in varie pubblicazioni contemporanee.
1 | α Α | a A | 15 | ν Ν | n N | |
2 | αυ ΑΥ | au Au | 16 | ξ Ξ | x X | |
3 | β Β | v V | 17 | ο Ο | o O | |
4 | γ Γ | g G | 18 | ου ΟΥ | ou Ou | |
5 | δ Δ | d D | 19 | π Π | p P | |
6 | ε Ε | e E | 20 | ρ Р | r R | |
7 | ευ ΕΥ | eu Eu | 21 | ς σ Σ | s S | |
8 | ζ Ζ | z Z | 22 | τ Τ | t T | |
9 | η Η | ī Ī | 23 | υ Υ | y Y | (tranne nei dittonghi αυ, ευ, ου) |
10 | θ Θ | th Th | 24 | φ Φ | f F | |
11 | ι Ι | i I | 25 | χ Χ | ch Ch | |
12 | κ Κ | k K | 26 | ψ Ψ | ps Ps | |
13 | λ Λ | l L | 27 | ω Ω | ō Ō | |
14 | μ Μ | m M |
Accenti e segni diacritici e d’interpunzione che differiscono da quelli usati nella scrittura latina si traslitterano come segue:
28 | ˜ (circonflesso) | ˆ |
29 | ῾ (spirito aspro) | h H |
30 | ι (iota sottoscritto) | ¸ |
31 | · | ; |
32 | ; | ? |
Gli accenti acuto e grave, la dieresi, il punto, i due punti, la virgola e l’apostrofo corrispondono ai segni usati nella scrittura latina. Lo spirito dolce ( ̉ ) si omette.
Per i nomi, i titoli e le parole o espressioni che sono comunemente resi in scrittura latina in una forma diversa, di solito derivata dall’uso latino (p.es. Arché, Bios, Physis, e in generale le parole che contengono i caratteri β, η e φ), si raccomanda di predisporre forme di rinvio. Può essere opportuno predisporre rinvii anche da forme varianti basate sulla trascrizione comunemente usata per il greco moderno (Tabella 2 della norma UNI ISO), p.es. Elefthérios per Ελευθέριος (traslitterazione Eleuthérios).