Regole italiane di catalogazione
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Per il cinese si raccomanda di seguire la norma UNI ISO 7098:2005, ''Romanizzazione della lingua cinese. ''La norma segue il sistema fonetico cinese o ''pinyin''. I segni diacritici che indicano i toni possono essere omessi. | Per il cinese si raccomanda di seguire la norma UNI ISO 7098:2005, ''Romanizzazione della lingua cinese. ''La norma segue il sistema fonetico cinese o ''pinyin''. I segni diacritici che indicano i toni possono essere omessi. | ||
− | Sebbene nella scrittura cinese i caratteri siano separati da un intervallo regolare, senza divisione tra le parole, nella trascrizione si uniscono i caratteri che formano una singola parola (come si possono trovare p. es. nei dizionari)<ref>Può essere utile avvertire che questa norma viene seguita da alcune biblioteche solo per i nomi propri, mentre negli altri casi ciascun carattere cinese viene trascritto come una parola separata. Se lo si ritiene opportuno si possono registrare come forme di rinvio, per i titoli, quelle con ciascun carattere cinese trascritto come una parola separata.</ref>. | + | Sebbene nella scrittura cinese i caratteri siano separati da un intervallo regolare, senza divisione tra le parole, nella trascrizione si uniscono i caratteri che formano una singola parola (come si possono trovare p.es. nei dizionari)<ref>Può essere utile avvertire che questa norma viene seguita da alcune biblioteche solo per i nomi propri, mentre negli altri casi ciascun carattere cinese viene trascritto come una parola separata. Se lo si ritiene opportuno si possono registrare come forme di rinvio, per i titoli, quelle con ciascun carattere cinese trascritto come una parola separata.</ref>. |
Per le maiuscole, non contemplate dalla scrittura cinese, si segue in genere l’uso occidentale, scrivendo con l’iniziale maiuscola la prima parola dei titoli, dei nomi di persone ed enti e degli altri nomi propri. | Per le maiuscole, non contemplate dalla scrittura cinese, si segue in genere l’uso occidentale, scrivendo con l’iniziale maiuscola la prima parola dei titoli, dei nomi di persone ed enti e degli altri nomi propri. | ||
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F2. Cinese
Per il cinese si raccomanda di seguire la norma UNI ISO 7098:2005, Romanizzazione della lingua cinese. La norma segue il sistema fonetico cinese o pinyin. I segni diacritici che indicano i toni possono essere omessi.
Sebbene nella scrittura cinese i caratteri siano separati da un intervallo regolare, senza divisione tra le parole, nella trascrizione si uniscono i caratteri che formano una singola parola (come si possono trovare p.es. nei dizionari)[1].
Per le maiuscole, non contemplate dalla scrittura cinese, si segue in genere l’uso occidentale, scrivendo con l’iniziale maiuscola la prima parola dei titoli, dei nomi di persone ed enti e degli altri nomi propri.
Note
- Salta ↑ Può essere utile avvertire che questa norma viene seguita da alcune biblioteche solo per i nomi propri, mentre negli altri casi ciascun carattere cinese viene trascritto come una parola separata. Se lo si ritiene opportuno si possono registrare come forme di rinvio, per i titoli, quelle con ciascun carattere cinese trascritto come una parola separata.