Titolo uniforme musicale/Capitolo 3: differenze tra le versioni
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(cfr. REICAT 9.1.2.7 A) | (cfr. REICAT 9.1.2.7 A) | ||
− | Questo capitolo riguarda la redazione del titolo uniforme per una composizione musicale autonoma e completa trattata singolarmente. Per le composizioni costituite da pezzi separabili e per gli estratti vedi il | + | Questo capitolo riguarda la redazione del titolo uniforme per una composizione musicale autonoma e completa trattata singolarmente. Per le composizioni costituite da pezzi separabili e per gli estratti vedi il [[Titolo uniforme musicale/Capitolo 4|cap. 4]]. |
Per il trattamento del titolo uniforme occorre stabilire se il titolo della composizione in esame sia significativo o di carattere soltanto formale. Da questa scelta ne dipenderà il trattamento. | Per il trattamento del titolo uniforme occorre stabilire se il titolo della composizione in esame sia significativo o di carattere soltanto formale. Da questa scelta ne dipenderà il trattamento. | ||
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::''(Maldere ha scritto numerose sinfonie, e il titolo'' sinfonie da camera'' è stato utilizzato solo su questo manoscritto)'' | ::''(Maldere ha scritto numerose sinfonie, e il titolo'' sinfonie da camera'' è stato utilizzato solo su questo manoscritto)'' | ||
− | Per i titoli di ''opere didattiche'' (p.es. metodi, studi, esercizi) vedi il par. 4.2. | + | Per i titoli di ''opere didattiche'' (p.es. metodi, studi, esercizi) vedi il [[Titolo uniforme musicale/Capitolo 4#4.2|par. 4.2]]. |
'''{{Ancora|3.0 C}}. '''Non si considerano ai fini del trattamento del titolo: | '''{{Ancora|3.0 C}}. '''Non si considerano ai fini del trattamento del titolo: | ||
<ol type="a"> | <ol type="a"> | ||
− | <li>gli appellativi, comunemente usati per fare riferimento a un’opera musicale sulla base del suo carattere, dell’occasione, della destinazione, etc. (par. 3.2.2.4);</li> | + | <li>gli appellativi, comunemente usati per fare riferimento a un’opera musicale sulla base del suo carattere, dell’occasione, della destinazione, etc. ([[Titolo uniforme musicale/Capitolo 3#3.2.2.4|par. 3.2.2.4]]);</li> |
::Sonata patetica | L.V. Beethoven | ::Sonata patetica | L.V. Beethoven | ||
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<ol type="a"> | <ol type="a"> | ||
− | <li>le versioni di un’''opera'' distinte da numeri d’opera diversi, o che nei repertori figurano come opere diverse (p.es. con l’attribuzione di un diverso numero di catalogo tematico) vanno distinte con i rispettivi titoli (vedi anche il par. 3.3.5). Se i titoli risultano identici (per esempio perché mancano identificativi numerici) si aggiungono le opportune qualificazioni (nell’ordine: data di composizione o versione, numero di versione, numero di atti, etc.), vedi il par. 3.2.2.5. Tra i due titoli è opportuno fare rinvii reciproci;</li> | + | <li>le versioni di un’''opera'' distinte da numeri d’opera diversi, o che nei repertori figurano come opere diverse (p.es. con l’attribuzione di un diverso numero di catalogo tematico) vanno distinte con i rispettivi titoli (vedi anche il [[Titolo uniforme musicale/Capitolo 3#3.3.5|par. 3.3.5]]). Se i titoli risultano identici (per esempio perché mancano identificativi numerici) si aggiungono le opportune qualificazioni (nell’ordine: data di composizione o versione, numero di versione, numero di atti, etc.), vedi il [[Titolo uniforme musicale/Capitolo 3#3.2.2.5|par. 3.2.2.5]]. Tra i due titoli è opportuno fare rinvii reciproci;</li> |
::Mosè in Egitto : azione tragico-sacra / Gioachino Rossini ; poesia del sig. Andrea Leone Tottola | ::Mosè in Egitto : azione tragico-sacra / Gioachino Rossini ; poesia del sig. Andrea Leone Tottola | ||
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::''t.u.m.'' '''Rigoletto''' / Verdi, Giuseppe | ::''t.u.m.'' '''Rigoletto''' / Verdi, Giuseppe | ||
− | <li>le ''suites'' di balletti, i ''remix'' e i rimaneggiamenti di opere preesistenti predisposti dal compositore stesso sono considerati nuove opere (vedi anche il par. 3.2.2.5.2).</li> | + | <li>le ''suites'' di balletti, i ''remix'' e i rimaneggiamenti di opere preesistenti predisposti dal compositore stesso sono considerati nuove opere (vedi anche il [[Titolo uniforme musicale/Capitolo 3#3.2.2.5.2|par. 3.2.2.5.2]]).</li> |
</ol> | </ol> | ||
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'''{{Ancora|3.1.6 A}}.''' Le composizioni vocali prive di titolo significativo, o con un titolo che denota solamente la circostanza per cui sono state composte o si presenta come un elenco di personaggi o una dedica, hanno come titolo uniforme l’incipit testuale. | '''{{Ancora|3.1.6 A}}.''' Le composizioni vocali prive di titolo significativo, o con un titolo che denota solamente la circostanza per cui sono state composte o si presenta come un elenco di personaggi o una dedica, hanno come titolo uniforme l’incipit testuale. | ||
− | Questa regola si applica in particolare a cantate, madrigali e brevi composizioni profane (par. 3.3.3). Per le composizioni liturgiche vedi il par. 3.3.2. | + | Questa regola si applica in particolare a cantate, madrigali e brevi composizioni profane ([[Titolo uniforme musicale/Capitolo 3#3.3.3|par. 3.3.3]]). Per le composizioni liturgiche vedi il [[Titolo uniforme musicale/Capitolo 3#3.3.2|par. 3.3.2]]. |
Nel caso sia presente un titolo significativo (che viene quindi scelto come titolo uniforme) si raccomanda di fare rinvio dall’incipit testuale. | Nel caso sia presente un titolo significativo (che viene quindi scelto come titolo uniforme) si raccomanda di fare rinvio dall’incipit testuale. | ||
− | Si raccomanda di fare rinvio dal titolo non adottato (cfr. il par. 9.5.2). | + | Si raccomanda di fare rinvio dal titolo non adottato (cfr. il [[Titolo uniforme musicale/Capitolo 9#9.5.2|par. 9.5.2]]). |
− | Per le forme con varianti grafiche, grafie antiche o errori vedi il | + | Per le forme con varianti grafiche, grafie antiche o errori vedi il [[Titolo uniforme musicale/Capitolo 0#0.2.4|par. 0.2.4]]. |
::Sudaste invan, sudaste, architetti dell’Asia | cantata per camera del sig.r Antonio Caldara veneto | ::Sudaste invan, sudaste, architetti dell’Asia | cantata per camera del sig.r Antonio Caldara veneto | ||
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(cfr. REICAT 9.3) | (cfr. REICAT 9.3) | ||
− | Quando occorre disambiguare titoli significativi relativi a composizioni diverse si aggiungono gli elementi di identificazione indicati al par. 3.2.2. | + | Quando occorre disambiguare titoli significativi relativi a composizioni diverse si aggiungono gli elementi di identificazione indicati al [[Titolo uniforme musicale/Capitolo 3#3.2.2|par. 3.2.2]]. |
Per l’uso del complemento del titolo come elemento di disambiguazione vedi il [[Titolo uniforme musicale/Capitolo 2#2.3 B|par. 2.3 B]]. | Per l’uso del complemento del titolo come elemento di disambiguazione vedi il [[Titolo uniforme musicale/Capitolo 2#2.3 B|par. 2.3 B]]. | ||
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(cfr. REICAT 9.1.2.7 C) | (cfr. REICAT 9.1.2.7 C) | ||
− | Per le composizioni identificate con titoli corrispondenti a un nome di forma (musicale o liturgica, o un accoppiamento usuale di forme, cfr. il par. 3.0) si formula un titolo uniforme costituito dal termine (o dalla coppia di termini) che indica la forma, seguito da altri elementi di identificazione quali il mezzo di esecuzione, i numeri identificativi e la tonalità o modo, se applicabili, in questo ordine, separati da virgole. | + | Per le composizioni identificate con titoli corrispondenti a un nome di forma (musicale o liturgica, o un accoppiamento usuale di forme, cfr. il [[Titolo uniforme musicale/Capitolo 3#3.0|par. 3.0]]) si formula un titolo uniforme costituito dal termine (o dalla coppia di termini) che indica la forma, seguito da altri elementi di identificazione quali il mezzo di esecuzione, i numeri identificativi e la tonalità o modo, se applicabili, in questo ordine, separati da virgole. |
=== {{Ancora|3.2.1}} Elemento iniziale === | === {{Ancora|3.2.1}} Elemento iniziale === | ||
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(cfr. REICAT 9.1.2.7 C) | (cfr. REICAT 9.1.2.7 C) | ||
− | Il nome di una forma musicale o liturgica, costituito da un accoppiamento usuale di forme o da una forma al diminutivo (cap. 3), si riporta in termini normalizzati al plurale<ref>Le REICAT'' ''privilegiano la formulazione al singolare, lasciando l’opzione per quella plurale, qui preferita secondo l’uso ormai consolidato a livello nazionale e internazionale.</ref>, in italiano se non si tratta di un termine intraducibile come ''cotillons'', ''potpourris'', ''Lieder''. Diminutivi, vezzeggiativi e simili si trascurano. I termini di agogica (p.es. ''adagio'', ''allegro'') e le indicazioni di libri liturgici (p.es. ''antifonario, graduale, messale'') si riportano al singolare. | + | Il nome di una forma musicale o liturgica, costituito da un accoppiamento usuale di forme o da una forma al diminutivo ([[Titolo uniforme musicale/Capitolo 3|cap. 3]]), si riporta in termini normalizzati al plurale<ref>Le REICAT'' ''privilegiano la formulazione al singolare, lasciando l’opzione per quella plurale, qui preferita secondo l’uso ormai consolidato a livello nazionale e internazionale.</ref>, in italiano se non si tratta di un termine intraducibile come ''cotillons'', ''potpourris'', ''Lieder''. Diminutivi, vezzeggiativi e simili si trascurano. I termini di agogica (p.es. ''adagio'', ''allegro'') e le indicazioni di libri liturgici (p.es. ''antifonario, graduale, messale'') si riportano al singolare. |
L’uso del plurale, anche se è noto che l’autore ha composto soltanto un brano di una determinata forma, è giustificato dall’esigenza di standardizzare i canali di accesso. | L’uso del plurale, anche se è noto che l’autore ha composto soltanto un brano di una determinata forma, è giustificato dall’esigenza di standardizzare i canali di accesso. | ||
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Oltre che per le composizioni con titolo non significativo, gli altri elementi di identificazione si usano: | Oltre che per le composizioni con titolo non significativo, gli altri elementi di identificazione si usano: | ||
− | :*per le composizioni liturgiche (p.es.: ''Messe, Te Deum'', ''Magnificat'', ''Gloria'', ''Dixit Dominus''), vedi i par. 3.3.1 e 3.3.2; | + | :*per le composizioni liturgiche (p.es.: ''Messe, Te Deum'', ''Magnificat'', ''Gloria'', ''Dixit Dominus''), vedi i [[Titolo uniforme musicale/Capitolo 3#3.3.1|par. 3.3.1]] e [[Titolo uniforme musicale/Capitolo 3#3.3.2|3.3.2]]; |
:*per disambiguare composizioni di uno stesso autore con il medesimo titolo. | :*per disambiguare composizioni di uno stesso autore con il medesimo titolo. | ||
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::''t.u.m.'' '''Sonate, violino, violoncello, pianoforte, op. 27''' / Clementi, Muzio | ::''t.u.m.'' '''Sonate, violino, violoncello, pianoforte, op. 27''' / Clementi, Muzio | ||
− | '''{{Ancora|3.2.2.1 D}}.''' Se la formulazione del mezzo di esecuzione prevede strumenti o voci alternativi o ad libitum, tale specificità deve essere indicata; per indicare le alternative si segue di preferenza l’ordinamento specificato al par. 3.2.2.1 C. | + | '''{{Ancora|3.2.2.1 D}}.''' Se la formulazione del mezzo di esecuzione prevede strumenti o voci alternativi o ad libitum, tale specificità deve essere indicata; per indicare le alternative si segue di preferenza l’ordinamento specificato al [[Titolo uniforme musicale/Capitolo 3#3.2.2.1 C|par. 3.2.2.1 C]]. |
::XII sonatas for two German flutes or violins with a thorough bass op. 3 compos’d by Giuseppe St. Martino | ::XII sonatas for two German flutes or violins with a thorough bass op. 3 compos’d by Giuseppe St. Martino | ||
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:*gli elementi numerici subordinati sono separati da virgola indipendentemente dall’uso nel catalogo stesso (p.es.: Hob 9,4), se il numero di catalogo non coincide con il numero d’opera; | :*gli elementi numerici subordinati sono separati da virgola indipendentemente dall’uso nel catalogo stesso (p.es.: Hob 9,4), se il numero di catalogo non coincide con il numero d’opera; | ||
− | :*per gli estratti si indica il numero di catalogo tematico della composizione completa (par. 4.4). | + | :*per gli estratti si indica il numero di catalogo tematico della composizione completa ([[Titolo uniforme musicale/Capitolo 4#4.4|par. 4.4]]). |
====== {{Ancora|3.2.2.2.2.2}} Numero d’opera ====== | ====== {{Ancora|3.2.2.2.2.2}} Numero d’opera ====== | ||
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(cfr. REICAT 9.1.2.7 I) | (cfr. REICAT 9.1.2.7 I) | ||
− | L’appellativo è un’espressione (p.es. un aggettivo, un motto, una dedica) usata comunemente per fare riferimento a un’opera musicale, sulla base del suo carattere, occasione, destinazione, il materiale compositivo originale, etc. L’appellativo non può dunque essere trattato nel titolo uniforme come titolo significativo (cfr. il par. 3.0); è tuttavia considerato un canale di accesso e elemento di identificazione importante, e come tale si indica nella forma adottata dai repertori, selezionati secondo i criteri esposti al par. 2.2. | + | L’appellativo è un’espressione (p.es. un aggettivo, un motto, una dedica) usata comunemente per fare riferimento a un’opera musicale, sulla base del suo carattere, occasione, destinazione, il materiale compositivo originale, etc. L’appellativo non può dunque essere trattato nel titolo uniforme come titolo significativo (cfr. il [[Titolo uniforme musicale/Capitolo 3#3.0|par. 3.0]]); è tuttavia considerato un canale di accesso e elemento di identificazione importante, e come tale si indica nella forma adottata dai repertori, selezionati secondo i criteri esposti al [[Titolo uniforme musicale/Capitolo 2#2.2|par. 2.2]]. |
Si considerano appellativi le espressioni verbali quali ''Sinfonia classica'', ''Sonata patetica'', ''Sinfonia italiana'', ''Missa L’homme armé'', ''Missa Papae Marcelli'', ''Concerto per la notte di Natale'', ''Forellenquintett'', se documentate nei repertori. | Si considerano appellativi le espressioni verbali quali ''Sinfonia classica'', ''Sonata patetica'', ''Sinfonia italiana'', ''Missa L’homme armé'', ''Missa Papae Marcelli'', ''Concerto per la notte di Natale'', ''Forellenquintett'', se documentate nei repertori. | ||
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L’indicazione di forma si usa anche per distinguere composizioni complete e rimaneggiamenti operati dal compositore per realizzare nuove composizioni (p.es. ''suites'' di balletti o di soli brani strumentali di composizioni vocali). | L’indicazione di forma si usa anche per distinguere composizioni complete e rimaneggiamenti operati dal compositore per realizzare nuove composizioni (p.es. ''suites'' di balletti o di soli brani strumentali di composizioni vocali). | ||
− | Rimaneggiamenti operati da altri sono trattati come estratti e/o riduzioni (vedi i par. 4.4, 5) | + | Rimaneggiamenti operati da altri sono trattati come estratti e/o riduzioni (vedi i [[Titolo uniforme musicale/Capitolo 4#4.4|par. 4.4]], [[Titolo uniforme musicale/Capitolo 5|5]]) |
::Histoire du soldat : lue, joué et dansée: en deux parties / Igor Strawinsky ; texte de C. F. Ramuz | ::Histoire du soldat : lue, joué et dansée: en deux parties / Igor Strawinsky ; texte de C. F. Ramuz | ||
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==== {{Ancora|3.3.1.1}} Messe complete ==== | ==== {{Ancora|3.3.1.1}} Messe complete ==== | ||
− | Per le messe complete di tutte le sezioni dell’ordinario (''Kyrie'', ''Gloria'', ''Credo'', ''Sanctus'', ''Agnus Dei'') si adotta come titolo uniforme la parola ''Messe'', seguita dagli altri elementi di identificazione (mezzo di esecuzione, tonalità o modo, numero di catalogo tematico o d’opera, etc., vedi il par. 3.2.2). | + | Per le messe complete di tutte le sezioni dell’ordinario (''Kyrie'', ''Gloria'', ''Credo'', ''Sanctus'', ''Agnus Dei'') si adotta come titolo uniforme la parola ''Messe'', seguita dagli altri elementi di identificazione (mezzo di esecuzione, tonalità o modo, numero di catalogo tematico o d’opera, etc., vedi il [[Titolo uniforme musicale/Capitolo 3#3.2.2|par. 3.2.2]]). |
− | Tutti i titoli particolari, sottotitoli o dedicatorie (p.es. ''L’homme armé'', ''Aeterna Christi munera'', ''Papae Marcelli'', ''Solemnis'', ''De confessore'') sono considerati appellativi (par. 3.2.2.4). | + | Tutti i titoli particolari, sottotitoli o dedicatorie (p.es. ''L’homme armé'', ''Aeterna Christi munera'', ''Papae Marcelli'', ''Solemnis'', ''De confessore'') sono considerati appellativi ([[Titolo uniforme musicale/Capitolo 3#3.2.2.4|par. 3.2.2.4]]). |
::Missa celeberrima vulgo dicta Papae Marcelli : 6 vocibus concinenda / Iohannis Petraloysii Praenestini | ::Missa celeberrima vulgo dicta Papae Marcelli : 6 vocibus concinenda / Iohannis Petraloysii Praenestini | ||
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Per le messe non complete si adotta come titolo uniforme la parola ''Messe'' seguita da punto, spazio e dal nome delle singole sezioni che le costituiscono. | Per le messe non complete si adotta come titolo uniforme la parola ''Messe'' seguita da punto, spazio e dal nome delle singole sezioni che le costituiscono. | ||
− | Se lo si ritiene opportuno sulla base delle indicazioni riportate nei repertori autorevoli, i termini come ''Missa brevis'' o simili si possono considerare appellativi e trattare come tali (par. 3.2.2.4). | + | Se lo si ritiene opportuno sulla base delle indicazioni riportate nei repertori autorevoli, i termini come ''Missa brevis'' o simili si possono considerare appellativi e trattare come tali ([[Titolo uniforme musicale/Capitolo 3#3.2.2.4|par. 3.2.2.4]]). |
::Kyrie e Gloria | del S.gr Francesco Di Donato | ::Kyrie e Gloria | del S.gr Francesco Di Donato | ||
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==== {{Ancora|3.3.1.9}} Estratti di messe ==== | ==== {{Ancora|3.3.1.9}} Estratti di messe ==== | ||
− | I casi elencati ai par. 3.3.1.2-3.3.1.5. riguardano documenti che contengono composizioni compiute, concepite come tali anche se non tutte le sezioni della messa sono state messe in musica. Diverso è il caso di estratti di messe, cioè di risorse che contengono soltanto una o più porzioni di composizioni più ampie, cioè di messe per le quali l’autore abbia musicato anche altre sezioni. | + | I casi elencati ai [[Titolo uniforme musicale/Capitolo 3#3.3.1.2|par. 3.3.1.2]]-[[Titolo uniforme musicale/Capitolo 3#3.3.1.5|3.3.1.5]]. riguardano documenti che contengono composizioni compiute, concepite come tali anche se non tutte le sezioni della messa sono state messe in musica. Diverso è il caso di estratti di messe, cioè di risorse che contengono soltanto una o più porzioni di composizioni più ampie, cioè di messe per le quali l’autore abbia musicato anche altre sezioni. |
− | Per gli estratti (par. 4.4) il titolo dell’estratto segue tutti gli elementi identificativi della messa completa. | + | Per gli estratti ([[Titolo uniforme musicale/Capitolo 4#4.4|par. 4.4]]) il titolo dell’estratto segue tutti gli elementi identificativi della messa completa. |
::Qui sedes aus der h-Moll Messe / von J. S. Bach | ::Qui sedes aus der h-Moll Messe / von J. S. Bach | ||
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Per le composizioni liturgiche su testi in uno o più versetti (p.es. inni, graduali, salmi), si adotta come elemento iniziale l’incipit del testo del primo versetto, anche se le prime parole sono in canto gregoriano o sono omesse, o se la composizione inizia a partire da un versetto successivo al primo. | Per le composizioni liturgiche su testi in uno o più versetti (p.es. inni, graduali, salmi), si adotta come elemento iniziale l’incipit del testo del primo versetto, anche se le prime parole sono in canto gregoriano o sono omesse, o se la composizione inizia a partire da un versetto successivo al primo. | ||
− | L’elemento iniziale viene completato con gli altri elementi di identificazione (mezzo di esecuzione, tonalità o modo, numero di catalogo tematico o d’opera, etc., vedi il par. 3.2.2), come per le composizioni con titolo non significativo. | + | L’elemento iniziale viene completato con gli altri elementi di identificazione (mezzo di esecuzione, tonalità o modo, numero di catalogo tematico o d’opera, etc., vedi il [[Titolo uniforme musicale/Capitolo 3#3.2.2|par. 3.2.2]]), come per le composizioni con titolo non significativo. |
− | Il nome della forma liturgica non si adotta come elemento iniziale del titolo uniforme, ma, se necessario, solo come elemento di qualificazione, (cfr. il par. 3.2.2.5.2). | + | Il nome della forma liturgica non si adotta come elemento iniziale del titolo uniforme, ma, se necessario, solo come elemento di qualificazione, (cfr. il [[Titolo uniforme musicale/Capitolo 3#3.2.2.5.2|par. 3.2.2.5.2]]). |
::1.° Responsorio / [Giovanni Paisiello] | ::1.° Responsorio / [Giovanni Paisiello] | ||
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==== {{Ancora|3.3.2.2}} Versi alleluiatici ==== | ==== {{Ancora|3.3.2.2}} Versi alleluiatici ==== | ||
− | Per i versi alleluiatici si adotta come elemento iniziale il termine ''Alleluia'', seguito dall’incipit del versetto seguente, separato da spazio, e dagli altri elementi di identificazione (mezzo di esecuzione, tonalità o modo, numero di catalogo tematico o d’opera, etc., vedi il par. 3.2.2), come per le composizioni con titolo non significativo. | + | Per i versi alleluiatici si adotta come elemento iniziale il termine ''Alleluia'', seguito dall’incipit del versetto seguente, separato da spazio, e dagli altri elementi di identificazione (mezzo di esecuzione, tonalità o modo, numero di catalogo tematico o d’opera, etc., vedi il [[Titolo uniforme musicale/Capitolo 3#3.2.2|par. 3.2.2]]), come per le composizioni con titolo non significativo. |
::Post Epistolam | in die Solemnitate Pasquali | a 2 voci eguali | con Organo | di | Federico Chiesa | ::Post Epistolam | in die Solemnitate Pasquali | a 2 voci eguali | con Organo | di | Federico Chiesa | ||
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==== {{Ancora|3.3.2.3}} Lamentazioni della Settimana Santa ==== | ==== {{Ancora|3.3.2.3}} Lamentazioni della Settimana Santa ==== | ||
− | Per le lamentazioni della Settimana Santa (o ''di Geremia'', o ''in Parasceve'', dette talora ''Lezioni'', ma da non confondere con le ''Lectiones'', ossia ''Lezioni'' o ''Letture dei morti'', né con l’''Ufficio delle tenebre ''o ''Tenebre'') si adotta come elemento iniziale il termine ''Lamentazioni'', seguito dagli altri elementi di identificazione (mezzo di esecuzione, tonalità o modo, numero di catalogo tematico o d’opera, etc., vedi il par. 3.2.2), come per le composizioni con titolo non significativo. | + | Per le lamentazioni della Settimana Santa (o ''di Geremia'', o ''in Parasceve'', dette talora ''Lezioni'', ma da non confondere con le ''Lectiones'', ossia ''Lezioni'' o ''Letture dei morti'', né con l’''Ufficio delle tenebre ''o ''Tenebre'') si adotta come elemento iniziale il termine ''Lamentazioni'', seguito dagli altri elementi di identificazione (mezzo di esecuzione, tonalità o modo, numero di catalogo tematico o d’opera, etc., vedi il [[Titolo uniforme musicale/Capitolo 3#3.2.2|par. 3.2.2]]), come per le composizioni con titolo non significativo. |
Se la composizione non comprende tutte le lamentazioni del triduo, si specifica il nome del giorno o dei giorni (separati da punto, spazio); se non comprende tutte le lamentazioni di un giorno, al nome del giorno segue il numero d’ordine della lamentazione o delle lamentazioni contenute. | Se la composizione non comprende tutte le lamentazioni del triduo, si specifica il nome del giorno o dei giorni (separati da punto, spazio); se non comprende tutte le lamentazioni di un giorno, al nome del giorno segue il numero d’ordine della lamentazione o delle lamentazioni contenute. | ||
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(cfr. REICAT 9.4.1 B) | (cfr. REICAT 9.4.1 B) | ||
− | Se musica e testo sono dello stesso autore (o autori) e la risorsa presenta solo il testo si aggiunge al titolo uniforme l’indicazione appropriata (p.es. ''libretto ''o ''testi''), tra parentesi tonde<ref>In SBN questa indicazione è considerata una qualificazione e si riporta di seguito al titolo di ordinamento, tra parentesi uncinate (cfr. GSM I,4.2 Titolo uniforme musicale 4).</ref>. Per i testi dovuti a un autore diverso da quello della musica, che si considerano ''opere'' distinte e connesse, vedi il par. 2.4. | + | Se musica e testo sono dello stesso autore (o autori) e la risorsa presenta solo il testo si aggiunge al titolo uniforme l’indicazione appropriata (p.es. ''libretto ''o ''testi''), tra parentesi tonde<ref>In SBN questa indicazione è considerata una qualificazione e si riporta di seguito al titolo di ordinamento, tra parentesi uncinate (cfr. GSM I,4.2 Titolo uniforme musicale 4).</ref>. Per i testi dovuti a un autore diverso da quello della musica, che si considerano ''opere'' distinte e connesse, vedi il [[Titolo uniforme musicale/Capitolo 2#2.4|par. 2.4]]. |
Si trattano allo stesso modo i contributi distinti di ''opere'' che abbiano lo stesso responsabile principale (p.es. argomenti o disegni delle coreografie di balletti il cui coreografo sia anche autore della musica). | Si trattano allo stesso modo i contributi distinti di ''opere'' che abbiano lo stesso responsabile principale (p.es. argomenti o disegni delle coreografie di balletti il cui coreografo sia anche autore della musica). | ||
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Il termine versione viene qui utilizzato per indicare una composizione che è stata sottoposta dal suo autore a revisione o parziale rifacimento (con integrazioni, tagli, aggiunte o modifiche) senza l’intenzione di creare una nuova ''opera'', oppure è stata all’origine concepita in due o più varianti (per durata, lingua, etc.). | Il termine versione viene qui utilizzato per indicare una composizione che è stata sottoposta dal suo autore a revisione o parziale rifacimento (con integrazioni, tagli, aggiunte o modifiche) senza l’intenzione di creare una nuova ''opera'', oppure è stata all’origine concepita in due o più varianti (per durata, lingua, etc.). | ||
− | Per distinguere diverse versioni di una composizione si possono utilizzare gli elementi di identificazione (p.es. mezzo di esecuzione) elencati al par. 3.2.2. Nel caso tali elementi non siano sufficienti alla disambiguazione si possono utilizzare altri elementi, tra parentesi tonde e introdotti dal termine ''versione''<ref>In SBN l’indicazione di versione è considerata una qualificazione e si riporta di seguito al titolo di ordinamento, tra parentesi uncinate (cfr. GSM I,4.2 Titolo uniforme musicale 4; per un esempio cfr. GSM I,4.2 Titolo uniforme musicale 2.20).</ref>: | + | Per distinguere diverse versioni di una composizione si possono utilizzare gli elementi di identificazione (p.es. mezzo di esecuzione) elencati al [[Titolo uniforme musicale/Capitolo 3#3.2.2|par. 3.2.2]]. Nel caso tali elementi non siano sufficienti alla disambiguazione si possono utilizzare altri elementi, tra parentesi tonde e introdotti dal termine ''versione''<ref>In SBN l’indicazione di versione è considerata una qualificazione e si riporta di seguito al titolo di ordinamento, tra parentesi uncinate (cfr. GSM I,4.2 Titolo uniforme musicale 4; per un esempio cfr. GSM I,4.2 Titolo uniforme musicale 2.20).</ref>: |
:*data della versione o della revisione | :*data della versione o della revisione |
Versione delle 11:07, 1 nov 2020
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- Il titolo di questa voce non è corretto per via delle caratteristiche del software MediaWiki. Il titolo corretto è Titolo uniforme musicale: norme per la redazione.
Capitolo 3 - Titoli di composizioni individuali
(cfr. REICAT 9.1)
3.0 Titoli significativi e titoli generici
(cfr. REICAT 9.1.2.7 A)
Questo capitolo riguarda la redazione del titolo uniforme per una composizione musicale autonoma e completa trattata singolarmente. Per le composizioni costituite da pezzi separabili e per gli estratti vedi il cap. 4.
Per il trattamento del titolo uniforme occorre stabilire se il titolo della composizione in esame sia significativo o di carattere soltanto formale. Da questa scelta ne dipenderà il trattamento.
3.0 A. Si considerano titoli significativi:
- i titoli che denominano in modo univoco una composizione;
- Aida
- Mazeppa
- Gradus ad Parnassum
- Fiori musicali
- Io mi pasco d’amore
- Canzone a ballo
- i titoli costituiti dall’indicazione di una forma musicale o da un termine generico qualificati da un aggettivo o altra espressione aggiunti dal compositore per attribuire all’opera un titolo particolare idoneo a identificarla;
- Capriccio italiano
- Capriccio sopra la lontananza del fratello dilettissimo
- Rondò lirico
- Concert champêtre
- Andante funebre
- Piccola suite
- Ungarische Tänze
- Sacred concert
- i titoli costituiti dall’accoppiamento non usuale di due forme musicali;
- Preludio e allemanda
- Barcarola et scherzo
- Allemande et courante
3.0 B. Si considerano titoli generici:
- i titoli che indicano la forma musicale o liturgica, anche se accompagnata da altre specificazioni (p.es. mezzo di esecuzione, numeri identificativi, appellativi);
- Concerto in re maggiore per violino ed orchestra op. 77
- 6 sonate per flauto e basso continuo
- String trio
- Streichquartett
- Klavierkonzert
- Canzone alla francese
- Canzone da sonare
- Symphonie nr. 33 B-Dur KV 319
- Il quarto libro de madrigali a cinque voci
- i titoli costituiti da una accoppiamento usuale di due forme, che si possono considerare composizioni unitarie; si considerano accoppiamenti usuali:
- Preludio e fuga
- Toccata e fuga
- Fantasia e fuga
- i titoli che includono diminutivi o vezzeggiativi o aggettivi quali grande, piccolo, e simili;
- Sonatina
- Concertino
- Fughetta
In caso di dubbio si tiene conto, in particolare, dell’epoca di composizione e della produzione complessiva dell’autore: dalla fine dell’Ottocento ad esempio è frequente l’uso di nomi di forma, anche in formulazioni non tradizionali, come titoli significativi.
- Grande sonata da camera / Salvatore Sciarrino
- t.u.m. Grande sonata da camera / Sciarrino, Salvatore
- (titolo significativo scelto dal compositore)
- Grande sonata in la maggiore per pianoforte e violoncello op. 69 / composta da L. van Beethoven
- t.u.m. Sonate, violoncello, pianoforte, op. 69, la maggiore / Beethoven, Ludwig van
- (l’aggettivo grande non è utilizzato all’inizio dell’Ottocento per distinguere forme diverse e pertanto non se ne tiene conto)
- Kammersymphonie für 15 Solo-Instrumente op. 9 / Arnold Schoenberg
- t.u.m. Kammersymphonie, n. 1, op. 9 / Schönberg, Arnold
- (il titolo Kammersymphonie è stato utilizzato dal compositore per identificare due composizioni con un organico non usuale per una sinfonia)
- Sinfonie N.VI | Da | Camera / Wan Maldere
- t.u.m. Sinfonie, op. 4 / Maldere, Pierre van
- (Maldere ha scritto numerose sinfonie, e il titolo sinfonie da camera è stato utilizzato solo su questo manoscritto)
Per i titoli di opere didattiche (p.es. metodi, studi, esercizi) vedi il par. 4.2.
3.0 C. Non si considerano ai fini del trattamento del titolo:
- gli appellativi, comunemente usati per fare riferimento a un’opera musicale sulla base del suo carattere, dell’occasione, della destinazione, etc. (par. 3.2.2.4);
- Sonata patetica | L.V. Beethoven
- Sonata patetica : per pianoforte : op. 13 / L. van Beethoven
- Sonata in do min. : (Patetica) : op. 13 / Beethoven
- Sonate nr. 8 : Pathétique : op. 13 / L. van Beethoven
- t.u.m. Sonate, pianoforte, n. 8, op. 13, do minore <Patetica> / Beethoven, Ludwig van
- pie invocazioni, motti, dediche, espressioni introduttive o finali e simili (cfr. REICAT 9.2.2, GSM I.3 M1A1).
- Otto ordini di Letanie della Madonna che si cantano ogni sabbato nella Santa Casa di Loreto, concertate a doi chori, con le sue sinfonie inanzi, accommodate in modo che le parti de gli instromenti sono per li sonatori et le parti appartate anco per li cantori; facili et commodissime per sonare et cantare et anco per cantare solamente ... di Valerio Bona ...
- t.u.m. Litanie, 2 cori, strumenti / Bona, Valerio
- Alla nobilissima dama la signora Eleonora Sansedoni nata marchesa Cennini dama della Croce Stellata e della real corte di Toscana dedica umilissimamente queste due suonate per cimbalo con violino obbligato opera terza Disma Ugolini fiorentino
- t.u.m. Sonate, violino, clavicembalo, op. 3 / Ugolini, Disma
3.1 Titoli significativi
(cfr. REICAT 9.1.2.7 B)
3.1.1 Regola generale
(cfr. REICAT 9.1.2.7 B)
Per le opere musicali con titolo non formale si adotta come titolo uniforme, secondo le norme generali, il titolo con cui sono prevalentemente identificate, nella lingua originale. Si preferisce di norma il titolo originale attribuito dall’autore, tranne quando esiste un titolo tradizionale generalmente adottato[1].
Si aggiunge al titolo il numero del catalogo tematico, se esiste, separato da virgola, spazio.
Si fa rinvio dalle varianti non adottate e dai titoli italiani d’uso corrente, se il titolo uniforme è in un’altra lingua.
- Il Ratto del Seraglio | Opera semiseria in tre atti di Mozart | composta nel 1782 | Traduzione dal tedesco | Originale
- Die Entführung aus dem Serail : komisches Singspiel in 3 Akten : Köchel no. 384 / Musik von Wolfgang Amadeus Mozart
- t.u.m. Die Entführung aus dem Serail, KV 384 / Mozart, Wolfgang Amadeus
- < Il ratto dal serraglio / Mozart, Wolfgang Amadeus
- Guglielmo Tell | Musica | Del Maes.tro Rossini
- t.u.m. Guillaume Tell / Rossini, Gioachino
- < Guglielmo Tell / Rossini, Gioachino
- Sicilienne et burlesque : pour flûte et piano / par Alfredo Casella
- (accoppiamento non usuale di forme)
- t.u.m. Sicilienne et burlesque / Casella, Alfredo
- < Siciliana e burlesca / Casella, Alfredo
- Introduzione e tema originale con variazioni per pianoforte / composte da Giuseppe Alinovi
- (accoppiamento non usuale di forme)
- t.u.m. Introduzione e tema originale con variazioni / Alinovi, Giuseppe
- Baby stop crying / words and music by Bob Dylan
- t.u.m. Baby stop crying / Dylan, Bob
3.1.2 Titoli alternativi
(cfr. REICAT 9.2)
Un titolo uniforme può essere costituito da due parti, ciascuna delle quali si può considerare un titolo autonomo, unite dalla congiunzione o (ovvero, oppure, ossia) o espressioni equivalenti in altre lingue. Il secondo titolo è chiamato titolo alternativo.
Il titolo alternativo si include nel titolo uniforme se è riportato nei repertori di riferimento o se la composizione si presenta prevalentemente in questa forma.
Il titolo alternativo si riporta separato da una virgola e dalla congiunzione, e con l’iniziale della prima parola in maiuscolo.
È opportuno fare rinvio dai titoli alternativi.
Non si considerano titoli alternativi ma parte del titolo quelli che compaiono tra parentesi tonde in particolare nella musica leggera, jazz, rock, pop, etc.
- La pazza per amore / Giovanni Paisiello
- Nina pazza per amore : commedia per musica in due atti / traduzione di Lorenzi ; posta in musica da Giovanni Paisiello
- t.u.m. Nina, o sia La pazza per amore, R 178 / Paisiello, Giovanni
- (titolo riportato sui repertori)
- < La pazza per amore / Paisiello, Giovanni (rinvio dal titolo alternativo)
- < Nina pazza per amore / Paisiello, Giovanni (rinvio facoltativo da titolo presente in numerose fonti)
- Bassora, ossia Il fantasma d’Arafat : ballo eroico diviso in prologo e sei atti / di Salvatore Taglioni
- t.u.m. Bassora, ossia Il fantasma d’Arafat / Taglioni, Salvatore
- < Il fantasma d’Arafat / Taglioni, Salvatore
- Das Liebesverbot, oder Die Novize von Palermo / von Richard Wagner
- t.u.m. Das Liebesverbot, oder Die Novize von Palermo / Wagner, Richard
- Gli abenceragi / L. Cherubini
- t.u.m. Les abencérages, ou L’étendard de Grenade / Cherubini, Luigi
- < L’étendard de Grenade / Cherubini, Luigi
- ma
- Il viaggio a Reims, ossia L’albergo del giglio d’oro
- t.u.m. Il viaggio a Reims / Rossini, Gioachino
- (l’opera è riportata nei repertori senza titolo alternativo)
- < L’albergo del giglio d’oro / Rossini, Gioachino (rinvio dal titolo alternativo)
- Persée et Andromède, ou Le plus heureux des trois : opéra en deux actes de Nino, d’après les moralités légendaires de J. Laforgue / musique de Jacques Ibert.
- t.u.m. Persée et Andromède / Ibert, Jacques
- < Le plus heureux des trois / Ibert, Jacques (rinvio dal titolo alternativo)
- Deep elm (you tell ‘em I’m blue) : fox trot / Willard Robison
- Deep elm (you tell ‘em I’m blue) / Robison, Willard
3.1.3 Titolo tradizionale
(cfr. REICAT 9.1.1)
Come eccezione alle regole precedenti, le composizioni note prevalentemente con un titolo tradizionale diverso da quello voluto dal compositore hanno come titolo uniforme il titolo tradizionale.
Si fa rinvio dalle varianti non adottate e dai titoli italiani d’uso corrente, se il titolo uniforme è in un’altra lingua.
- Il dissoluto punito, ossia Il Don Giovanni : (Don Juan) : dramma giocoso in due atti : KV 527 / Wolfgang Amadeus Mozart ; Text von Lorenzo da Ponte
- t.u.m. Don Giovanni, KV 527 / Mozart, Wolfgang Amadeus
- < Il dissoluto punito / Mozart, Wolfgang Amadeus (rinvio dalla forma non adottata)
- Nabucodonosor : dramma lirico in four parts by Temistocle Solera / Giuseppe Verdi ; edited by Roger Parker
- t.u.m. Nabucco / Verdi, Giuseppe
- < Nabucodonosor / Verdi, Giuseppe (rinvio dalla forma non adottata)
- Almaviva, ossia L’inutile precauzione : melodramma buffo in 2 atti / libretto di Cesare Sterbini ; tratto dalla commedia omonima di Beaumarchais ; [posto in musica da] Gioachino Rossini
- Almaviva, o sia Il barbiere di Siviglia : dramma giocoso ... / parole del Sig. Cesare Sterbini ; musica del Sig. Gioacchino Rossini
- t.u.m. Il barbiere di Siviglia / Rossini, Gioachino
- (rinvii dalle forme non adottate:)
- < Almaviva / Rossini, Gioachino
- < L’inutile precauzione / Rossini, Gioachino
3.1.4 Titoli prolissi
(cfr. REICAT 9.2)
I titoli molto lunghi o prolissi possono essere abbreviati o ridotti alle parti essenziali, quando è opportuno, con questi criteri:
a) utilizzando un titolo breve desunto dai repertori;
b) formulando un titolo, purché rimanga di senso compiuto e grammaticalmente corretto.
- Sacro Convito musicale ornato di varie et diverse vivande spirituali a una, tre, quattro, cinque, et sei voci di Hercole Porta bolognese organista, et maestro di capella nella collegiata di S. Giovanni in Persiceto. Opera settima
- t.u.m. Sacro convito musicale, op. 7 / Porta, Ercole
- (il titolo uniforme è desunto dal New Grove)
- Dogmi di amore, e di dolore, insegnati al genere umano da un monte di durissimo marmo, spezzatosi nella morte del Redentore crocifisso, e contemplati nel monte medesimo, dedicato alla santissima Trinità situato sopra la città di Gaeta, da S. Filippo Neri nella sua prima giovinezza. Meditazione poetica adornata di note musicali per un’oratorio [!] à sei voci, con istromenti, da d. Pietro Pezzòlo maestro di cappella della Congregazione dell’Oratorio di Palermo, da cantarsi nella venerabile chiesa della stessa Congregazione per la solita annuale esposizione del Santissimo Sagramento nella settimana santa di penitenza
- t.u.m. Dogmi di amore e di dolore / Pezzolo, Pietro
- Lamentationes, benedictus et evangelia quae publice in ecclesiis diebus dominicis Palmarum et feriae sextae leguntur, ad novum musicae concertum quinque voc. opus primum redacta a R.D. Joanne Bacilerio ferrariensi
- t.u.m. Lamentationes, benedictus et evangelia / Bacilieri, Giovanni
3.1.5 Varianti di una composizione
(cfr. REICAT 9.3, 10.3)
Le varianti d’autore, segnalate o meno da titoli leggermente o completamente differenti, si trattano come segue:
- le versioni di un’opera distinte da numeri d’opera diversi, o che nei repertori figurano come opere diverse (p.es. con l’attribuzione di un diverso numero di catalogo tematico) vanno distinte con i rispettivi titoli (vedi anche il par. 3.3.5). Se i titoli risultano identici (per esempio perché mancano identificativi numerici) si aggiungono le opportune qualificazioni (nell’ordine: data di composizione o versione, numero di versione, numero di atti, etc.), vedi il par. 3.2.2.5. Tra i due titoli è opportuno fare rinvii reciproci;
- Mosè in Egitto : azione tragico-sacra / Gioachino Rossini ; poesia del sig. Andrea Leone Tottola
- (versione italiana in tre atti del 1818)
- t.u.m. Mosè in Egitto / Rossini, Gioachino
- Moïse et Pharaon, ou Le passage de la Mer Rouge : opéra en quatre actes / musique de Gioacchino Rossini ; paroles de Louis Balocchi et Etienne de Jouy d’après le livret de Mosé in Egitto de l’abbé Andrea Leone Tottola
- (versione francese in 4 atti del 1827)
- t.u.m. Moïse et Pharaon, ou Le passage de la Mer Rouge / Rossini, Gioachino
- Demofoonte / Niccolo Jommelli ; introduction by Howard Mayer Brown
- (Riproduzione del manoscritto: Stuttgart, Wurttembergische Landesbibliothek, MS 240 a-c, relativo alla versione del Demofoonte di Jommelli composta e andata in scena a Stoccarda nel 1764)
- t.u.m. Demofoonte <1764> / Jommelli, Niccolò
- Demofoonte : dramma per musica : (Napoli 1770) / Niccolò Jommelli ; libretto di Pietro Metastasio ; edizione critica a cura di = Kritische Edition von = critical edition by Tarcisio Balbo
- (edizione basata sulla versione del Demofoonte di Jommelli composta e andata in scena a Napoli nel 1770, completamente diversa dalla precedente)
- t.u.m. Demofoonte <1770> / Jommelli, Niccolò
- le opere considerate uguali dai repertori, anche se rimaneggiate nel titolo, nella struttura o nei personaggi, hanno lo stesso titolo uniforme. Dal titolo non accettato è opportuno fare rinvio;
- La traviata / libretto di Francesco Maria Piave ; musica del maestro cav. Giuseppe Verdi
- La traviata / libretto di Francesco Maria Piave ; musica del maestro Giuseppe Verdi ufficiale della legion d’onore
- Violetta : melodramma tragico in tre atti di Francesco Maria Piave / musica del maestro Giuseppe Verdi
- Violetta : melodramma tragico in tre atti da rappresentarsi nel Real Teatro S. Carlo / [musica del maestro Giuseppe Verdi]
- (libretti per musica; Violetta è un titolo utilizzato per alcune rappresentazioni)
- t.u.m. La traviata / Piave, Francesco Maria
- < Violetta / Piave, Francesco Maria
- Rosmonda d’Inghilterra | Originale | Donizetti | Milano 1834 per Firenze
- Eleonora di Guienna : dramma tragico posto in musica dal Cav.re Donizzetti
- Leonora di Guienna : tragedia lirica di Felice Romani / posta in musica dal Cavaliere Donizetti
- (l’opera è riportata dai repertori come Rosmonda d’Inghilterra; il titolo Eleonora di Guienna è frutto di una trasformazione che non ne ha fatto una nuova opera)
- t.u.m. Rosmonda d’Inghilterra / Donizetti, Gaetano
- < Eleonora di Guienna / Donizetti, Gaetano
- < Leonora di Guienna / Donizetti, Gaetano
- Lionello | Musica | Del M.o Giu.e Verdi | Atto Primo
- Clara di Perth | M.o Verdi | Preludio | Atto Primo
- (Lionello e Clara di Perth sono titoli usati in alcune rappresentazioni di Rigoletto)
- t.u.m. Rigoletto / Verdi, Giuseppe
- le suites di balletti, i remix e i rimaneggiamenti di opere preesistenti predisposti dal compositore stesso sono considerati nuove opere (vedi anche il par. 3.2.2.5.2).
3.1.6 Titoli corrispondenti a incipit testuali
(cfr. REICAT 9.1.1.2)
3.1.6 A. Le composizioni vocali prive di titolo significativo, o con un titolo che denota solamente la circostanza per cui sono state composte o si presenta come un elenco di personaggi o una dedica, hanno come titolo uniforme l’incipit testuale.
Questa regola si applica in particolare a cantate, madrigali e brevi composizioni profane (par. 3.3.3). Per le composizioni liturgiche vedi il par. 3.3.2.
Nel caso sia presente un titolo significativo (che viene quindi scelto come titolo uniforme) si raccomanda di fare rinvio dall’incipit testuale.
Si raccomanda di fare rinvio dal titolo non adottato (cfr. il par. 9.5.2).
Per le forme con varianti grafiche, grafie antiche o errori vedi il par. 0.2.4.
- Sudaste invan, sudaste, architetti dell’Asia | cantata per camera del sig.r Antonio Caldara veneto
- t.u.m. Sudaste invan, sudaste / Caldara, Antonio
- Cantata 3a / [Nicola Porpora]
- t.u.m. Tirsi chiamare a nome / Porpora, Nicola
- Per l’Accademia data | in occasione della visita delle | LL.AA. il ViceRe e ViceRegina | alle lezioni [...] di Mayr
- t.u.m. Di luce novella / Mayr, Johann Simon
- Cantate am Reformations-Feste nach Dr. Martin Luther’s Dichtung Ein feste Burg ist unser Gott : Cantate Nr. 80 / [Joh. Seb. Bach]
- t.u.m. Ein feste Burg ist unser Gott, BWV 80 / Bach, Johann Sebastian
- < Cantate am Reformations Feste, BWV 80 / Bach, Johann Sebastian
- ma
- Non havea Febo ancora Amor : (Lamento della Ninfa) : madrigale rappresentativo per soprano, 2 tenori, basso e basso continuo / Claudio Monteverdi ; trascrizione e revisione di Francesco Degrada
- t.u.m. Lamento della ninfa / Monteverdi, Claudio
- < Non avea Febo ancora / Monteverdi, Claudio
- Cantata a voce sola di Basso | Amante con poca sorte | del S.r Tarantino / [di Nicola Fago]
- t.u.m. Amante con poca sorte / Fago, Francesco Nicola
- < Miserabile scempio di pene e di tormento / Fago, Francesco Nicola (rinvio dall’incipit testuale)
- Donna Incredula | A’ Creder Ch’io t’adoro | Cantata a Voce sola di soprano | del Sig.r Francesco | Mancini
- t.u.m. Donna incredula / Mancini, Francesco
- < A creder ch’io t’adoro / Mancini, Francesco (rinvio dall’incipit testuale)
3.1.6 B. Le parole ripetute molte volte in un titolo tratto da un incipit testuale, e di cui non sia chiara la metrica o non esistano fonti autorevoli per l’esatta redazione del titolo uniforme, vengono riportate con una sola ripetizione.
- Si si si si ch’io vuo’ darvi il core
- t.u.m. Si si ch’io vuo’ darvi il core
3.1.6 C. Per le forme politestuali il titolo è costituito dall’incipit di tutti i testi, separati da barra, senza spazio (/).
Si può fare rinvio dagli incipit dei testi successivi al primo.
- S’il estoit nulz/S’amours tous/Et gaudebit cor vestrum : motet for 3 voices / Guillaume de Machaut
- t.u.m. S’il estoit nulz/S’amours tous amants/Et gaudebit cor vestrum / Machaut, Guillaume de
- (mottetto a tre voci: ogni voce canta un testo differente)
3.1.7 Elementi di disambiguazione
(cfr. REICAT 9.3)
Quando occorre disambiguare titoli significativi relativi a composizioni diverse si aggiungono gli elementi di identificazione indicati al par. 3.2.2.
Per l’uso del complemento del titolo come elemento di disambiguazione vedi il par. 2.3 B.
- Kammersymphonie für 15 Solo-Instrumente : op. 9 / Arnold Schoenberg
- t.u.m. Kammersymphonie, n. 1, op. 9 / Schönberg, Arnold
- II. Kammersymphonie : op. 38 / Schönberg, Arnold
- t.u.m. Kammersymphonie, n. 2, op. 38 / Schönberg, Arnold
3.2 Titoli generici
(cfr. REICAT 9.1.2.7 C)
Per le composizioni identificate con titoli corrispondenti a un nome di forma (musicale o liturgica, o un accoppiamento usuale di forme, cfr. il par. 3.0) si formula un titolo uniforme costituito dal termine (o dalla coppia di termini) che indica la forma, seguito da altri elementi di identificazione quali il mezzo di esecuzione, i numeri identificativi e la tonalità o modo, se applicabili, in questo ordine, separati da virgole.
3.2.1 Elemento iniziale
(cfr. REICAT 9.1.2.7 C)
Il nome di una forma musicale o liturgica, costituito da un accoppiamento usuale di forme o da una forma al diminutivo (cap. 3), si riporta in termini normalizzati al plurale[2], in italiano se non si tratta di un termine intraducibile come cotillons, potpourris, Lieder. Diminutivi, vezzeggiativi e simili si trascurano. I termini di agogica (p.es. adagio, allegro) e le indicazioni di libri liturgici (p.es. antifonario, graduale, messale) si riportano al singolare.
L’uso del plurale, anche se è noto che l’autore ha composto soltanto un brano di una determinata forma, è giustificato dall’esigenza di standardizzare i canali di accesso.
Per un glossario di nomi di forme musicali e per i termini normalizzati da utilizzare di preferenza cfr. www.urfm.braidense.it/documentazione/searchforms.php.
- Fünfte Symphonie in c-Moll für Orchester / Ludwig van Beethoven
- t.u.m. Sinfonie, n. 5, op. 67, do minore / Beethoven, Ludwig van
- Flute concerto in D major KV 314 / W. A. Mozart
- t.u.m. Concerti, flauto, orchestra, n. 2, KV 314, re maggiore / Mozart, Wolfgang Amadeus
- Messa del Signor Maestro Bernardo Bittoni. 1828
- t.u.m. Messe, 4 voci, orchestra, re minore / Bittoni, Bernardo
- Valzer in la minore op. 34 n. 2 per pianoforte / F. Chopin
- t.u.m. Valzer, pianoforte, op. 34 n. 2, la minore / Chopin, Fryderyk
- Präludium und Fuge für die Orgel in D-Dur / Johann Sebastian Bach
- t.u.m. Preludi e fughe, organo, BWV 532, re maggiore / Bach, Johann Sebastian
- Sonatina in do maggiore per pianoforte op. 36
- t.u.m. Sonatine, pianoforte, op. 36 n. 1, do maggiore / Clementi, Muzio
- Sonatina op. 71 n. 3 per chitarra / Mauro Giuliani
- t.u.m. Sonatine, chitarra, op. 71 n. 3, re maggiore / Giuliani, Mauro
- 4 mazurkas pour piano op. 148 / Stephen Heller
- t.u.m. Mazurche, pianoforte, op. 148 / Heller, Stephen
- Variazioni per piano forte sopra un tema originale / di H. Herz
- t.u.m. Variazioni, pianoforte, mi bemolle maggiore / Herz, Henri
- (variazioni su un tema originale)
- Alla nobilissima dama la signora Eleonora Sansedoni nata marchesa Cennini dama della Croce Stellata e della real corte di Toscana dedica umilissimamente queste due suonate per cimbalo con violino obbligato, opera terza, Disma Ugolini fiorentino
- t.u.m. Sonate, violino, clavicembalo, op. 3 / Ugolini, Disma
- Otto ordini di Letanie della Madonna che si cantano ogni sabbato nella Santa Casa di Loreto, concertate a doi chori, con le sue sinfonie inanzi, accommodate in modo che le parti de gli instromenti sono per li sonatori et le parti appartate anco per li cantori; facili et commodissime per sonare et cantare et anco per cantare solamente … di Valerio Bona …
- t.u.m. Litanie, 2 cori, strumenti / Bona, Valerio
- Allegro appassionato : opus 43 : pour violoncelle et piano / Camille Saint-Saëns
- t.u.m. Allegro appassionato, violoncello, pianoforte, op. 43, si minore / Saint-Saëns, Camille
3.2.2 Altri elementi di identificazione
(cfr. REICAT 9.3)
All’elemento iniziale si aggiungono altri elementi di identificazione, secondo i criteri di seguito indicati, in questo ordine:
- mezzo di esecuzione
- elementi d’identificazione numerici (numero d’ordine, di catalogo tematico o d’opera)
- tonalità o modo
- appellativo
- elementi di qualificazione
Oltre che per le composizioni con titolo non significativo, gli altri elementi di identificazione si usano:
- per le composizioni liturgiche (p.es.: Messe, Te Deum, Magnificat, Gloria, Dixit Dominus), vedi i par. 3.3.1 e 3.3.2;
- per disambiguare composizioni di uno stesso autore con il medesimo titolo.
3.2.2.1 Mezzo di esecuzione
(cfr. REICAT 9.1.2.7 D)
L’indicazione del mezzo di esecuzione specifica in maniera sintetica l’organico vocale e/o strumentale per il quale la composizione è stata originariamente concepita.
Non sono quindi prese in considerazione indicazioni di elaborazione (riduzione, arrangiamento, orchestrazione, trascrizione, etc.).[3]
I termini qui proposti non sono esaustivi; per un glossario terminologico più completo cfr. www.urfm.braidense.it/risorse/searchmedium.php.
3.2.2.1 A. Si indicano ove possibile le voci soliste o il numero complessivo di voci.
Quando una composizione prevede l’uso di più voci o di più strumenti dello stesso tipo o della stessa famiglia, il numero delle parti in numeri arabi precede il nome dello strumento o della famiglia, al plurale.
- voce, pianoforte
- soprano, contralto, tenore, basso
- flauto, violino, violoncello
- 2 soprani
- 3 voci
- 12 fiati
- 2 flauti, pianoforte
- 2 violini, basso continuo
3.2.2.1 B. Si indicano gli strumenti solisti o i componenti gruppi da camera fino a un massimo di 9 strumenti. In presenza di quattro o più strumenti diversi appartenenti alla stessa famiglia, si fornisce preferibilmente il nome della famiglia, preceduto dal numero complessivo di strumenti che ne fanno parte; questo vale soprattutto quando non vi siano esigenze di disambiguazione. Il numero si può omettere quando sia implicito nel titolo.
- flauto, pianoforte
- violino, viola, basso continuo
- 4 fiati, 4 archi, pianoforte - anche: flauto, oboe, clarinetto, fagotto, violino, viola, violoncello, contrabbasso, pianoforte
- archi
- 14 strumenti
- fiati, archi, pianoforte
- Quartetti, archi
- Quintetti, archi, pianoforte
- Quintetti, clarinetto, archi
- Notturni, 2 violini, violoncello, pianoforte
- ma
- Quintetto I in la maggiore G 265 / Luigi Boccherini
- t.u.m. Quintetti, 2 violini, viola, 2 violoncelli, G 265, la maggiore / Boccherini, Luigi
- Quintetto in C (2 Violinen, 2 Violen, Violoncello) op. 60, Nr. 1 / Luigi Boccherini
- t.u.m. Quintetti, 2 violini, 2 viole, violoncello, G 391, do maggiore / Boccherini, Luigi
- (Boccherini ha composto quintetti d’archi con organici differenti)
3.2.2.1 C. Sia che si fornisca la formulazione per esteso, sia che si indichino le famiglie vocali o strumentali, si usa l’ordine di presentazione degli organici che segue. All’interno dello stesso gruppo si segue un ordinamento per registro dal più acuto al più grave, o, se non applicabile, l’ordine alfabetico.
- voci soliste (soprano, mezzosoprano, contralto, tenore, baritono, basso)
- complessi vocali
- strumenti a fiato:
- legni (ottavino, flauto, oboe, corno inglese, clarinetto, sassofono, fagotto)
- ottoni (corno, tromba, trombone, tuba)
- strumenti ad arco (violino, viola, violoncello, contrabbasso)
- strumenti a percussione
- strumenti a corde pizzicate (arpa, chitarra, mandolino)
- strumenti a tastiera
- basso continuo
- complessi strumentali
- Duetti | Per soprano, e contralto | Del sig.r D:Fran:co Durante
- t.u.m. Duetti, soprano, contralto, basso continuo / Durante, Francesco
- Divertissement for flute, oboe, clarinet, bassoon, horn and piano op. 6 / Albert Roussel
- t.u.m. Divertimenti, flauto, oboe, clarinetto, fagotto, corno, pianoforte, op. 6, sol maggiore / Roussel, Albert
- Trio pour le pianoforte, flûte et violon op. 69 / composé par R. Dressler
- t.u.m. Trii, flauto, violino, pianoforte, op. 69, la maggiore / Dressler, Raphael
- Octet for clarinet, bassoon, horn, 2 violins, viola, violoncello and double bass : 1952 / Henk Badings
- t.u.m. Ottetti, clarinetto, fagotto, corno, 5 archi / Badings, Henk
- Serenata | per | Flauto, Clarinetto Fag. Chitarra Violino | Viola e Cello op 3 | S. Pappalardo
- t.u.m. Serenate, flauto, clarinetto, fagotto, violino, viola, violoncello, chitarra, op. 3, si bemolle maggiore / Pappalardo, Salvatore
- Septuor pour trompette, deux violons, alto, violoncelle, contre-basse et piano op. 65 / par C. Saint-Saëns
- t.u.m. Settimini, tromba, 5 archi, pianoforte, op. 65, mi bemolle maggiore / Saint-Saëns, Camille
L’ordine di formulazione rimane quello sopra menzionato anche in presenza di composizioni che specifichino il ruolo di accompagnatore di uno o più strumenti.
- Tre sonate per pianoforte con accompagnamento di violino e violoncello
- t.u.m. Sonate, violino, violoncello, pianoforte, op. 27 / Clementi, Muzio
3.2.2.1 D. Se la formulazione del mezzo di esecuzione prevede strumenti o voci alternativi o ad libitum, tale specificità deve essere indicata; per indicare le alternative si segue di preferenza l’ordinamento specificato al par. 3.2.2.1 C.
- XII sonatas for two German flutes or violins with a thorough bass op. 3 compos’d by Giuseppe St. Martino
- t.u.m. Sonate, 2 flauti o 2 violini, basso continuo, op 3 / Sammartini, Giuseppe
- Trois quintetti à deux violons, deux flûtes ou hautbois et basse continue, deux cors de chasse ad libitum par Gaetano Pugnani
- t.u.m. Quintetti, 2 flauti o 2 oboi, 2 corni ad libitum, 2 violini, basso continuo / Pugnani, Gaetano
- Sonate a due violini con un bassetto viola se piace ... da Giuseppe Colombi vice maestro di cappella, e capo de gl’instrumentisti del serenissimo di Modana, opera quarta
- t.u.m. Sonate, 2 violini, viola ad libitum, basso continuo / Colombi, Giuseppe
- Beata Mater : mottetto a voce sola, per soprano o tenore, con accompagnamento d’organo od harmonium : op. 22 / Enrico Crispo
- t.u.m. Beata Mater, soprano o tenore, organo o harmonium, op. 22 / Crispo, Enrico
- Canone all’unisono a tre et anco a due voci, se piace / [Pierfrancesco Velentini]
- t.u.m. Ecce natus est hodie, 2 o 3 voci, fa maggiore / Valentini, Pier Francesco
3.2.2.1 E. Per le composizioni vocali, in mancanza di un’esplicita definizione del registro si possono utilizzare termini generici tipo:
- voce acuta
- voce media
- voce grave
- voce bianca
- voci femminili
- voci maschili
- voci pari
- voci miste
Si indicano i complessi corali aggiungendo ove possibile una specificazione dei registri vocali, oppure il numero di voci tra parentesi tonde.
- coro femminile
- coro (4 voci)
- 2 cori (4 voci)
Si indicano sinteticamente orchestra, banda o complessi analoghi.
- Marcia per banda / di G. Bianchi
- t.u.m. Marce, banda, fa maggiore / Bianchi, Giovanni
Per i complessi strumentali si usano denominazioni quali:
- orchestra (per complessi con archi e altri strumenti, incluso il basso continuo)
- orchestra d’archi (incluso il basso continuo)
- orchestra di fiati
- orchestra da camera (solo quando indicato esplicitamente dal compositore)
- piccola orchestra (per il repertorio leggero d’intrattenimento)
- banda
- fanfara
- big band
Le percussioni si elencano analiticamente solo quando è previsto uno strumento per ogni esecutore. In caso contrario si utilizza il termine sintetico percussioni, preceduto dal numero di esecutori. Ulteriori particolari si possono specificare nella nota informativa alla registrazione di autorità.
- Sonata for two pianos and percussion / Béla Bartók
- t.u.m. Sonate, 2 pianoforti, 2 percussioni / Bartók Béla
- Adagio for clarinet, vibraphone/marimba, violin and viola : 1986 / Lowell Dijkstra
- t.u.m. Adagio, clarinetto, violino, viola, vibrafono o marimba / Dijkstra, Lowell
- Konzert für Pauken und Orchester op. 34 / Werner Thärichen
- t.u.m. Concerti, timpani, orchestra, op. 34 / Thärichen, Werner
- Concierto para percusión y orquesta / Xavier Benguerel
- t.u.m. Concerti, percussioni, orchestra / Benguerel, Xavier
- Toccata for vibraphone and marimba / Anders Koppel
- t.u.m. Toccate, vibrafono, marimba / Koppel, Anders
Per le composizioni (in genere liturgiche) destinate a voci e orchestra, là dove dalle fonti non si possa evincere la distinzione fra solisti e coro, si utilizza semplicemente la dicitura voci preceduta dal numero, se noto e superiore a 1.
- Credo | a 4o Concertato | e | Strumentato a piena | Orchestra | di | Giacomo Fontemaggi | 1854
- t.u.m. Credo, 4 voci, orchestra, si bemolle maggiore / Fontemaggi, Giacomo
3.2.2.1 F. Il basso continuo o la sua realizzazione non vengono menzionati quando sono parte di un’orchestra o di un’orchestra d’archi.
- Concerto in re minore RV 482 per fagotto, archi e basso continuo / Antonio Vivaldi ; revisione e realizzazione del basso continuo di Graziano Vernizzi
- t.u.m. Concerti, fagotto, orchestra d’archi, RV 482, re minore / Vivaldi, Antonio
- Concerto per quattro violini, con accompagnamento d’orchestra d’archi ed organo op. 1 n. 12 / Pietro Locatelli
- t.u.m. Concerti, 4 violini, orchestra d’archi, op. 1 n. 12, sol minore / Locatelli, Pietro
3.2.2.1 G. Per la denominazione degli strumenti a tastiera è opportuno basarsi su data e contesto culturale e geografico della composizione:
- per la produzione rinascimentale e barocca destinata ad uno strumento a tastiera non specificato (organo, clavicembalo, spinetta, clavicordo, etc.) definito spesso nelle fonti strumento da tasto (p.es. nel caso di Frescobaldi o dei Gabrieli) e per la produzione di compositori preclassici e classici destinata allo strumento definito Klavier in tedesco, clavier in francese o keyboard in inglese (p.es. nel caso di Johann Christian Bach o Cimarosa) si utilizza il termine generico tastiera;
- per la produzione di compositori precedenti il periodo classico destinata in origine esplicitamente al clavicembalo, si utilizza il termine clavicembalo (p.es. nel caso di Johann Sebastian Bach o Domenico Scarlatti);
- per la produzione di compositori classici (p.es. Clementi, Haydn o Mozart) che siano tradizionalmente considerati nell’ambito del repertorio pianistico si utilizza il termine pianoforte.
3.2.2.1 H. La formulazione del mezzo di esecuzione si omette nei seguenti casi[4]:
- se il mezzo di esecuzione è implicito nel titolo, in quanto tipico della forma in esame, come nel caso di:
- Sinfonie o ouvertures (implicito: orchestra)
- Lieder, romanze, canzoni (implicito: una voce solista con accompagnamento di pianoforte, oppure, per la musica leggera, popolare, rock, jazz, etc., una o più voci con accompagnamento strumentale)
- 6 Lieder op. 13 / Clara Schumann
- t.u.m. Lieder, op. 13 / Schumann, Clara
- Il mezzo di esecuzione si indica però quando è diverso da quello implicito
- Sinfonie, organo
- Sinfonie, 4 voci, coro, orchestra
- Lieder, voce, orchestra
- se l’opera consiste di un insieme di composizioni che utilizzano mezzi di esecuzione eterogenei
- Six sonatas, 2 for two violins and a bass, 2 for two flutes and a bass, 2 for two violins, a violoncello obligato and a bass, opera VI, by Giovanni Battista Cirri
- (l’op. 6 consiste di sei sonate con tre diversi gruppi di strumenti).
- t.u.m. Sonate, op. 6 / Cirri, Giovanni Battista
- se il mezzo di esecuzione non è stato precisato dal compositore, oppure è stato lasciato alla discrezione degli esecutori
- Il primo libro delle canzoni a quattro voci per sonare con ogni sorte de strumenti musicali con il basso generale di Tarquinio Merula cremonese
- t.u.m. Canzoni da sonare, libro 1. / Merula, Tarquinio
- ma
- Première suitte de pièces à deux dessus, sans basse continue, pour les flûtes-traversières, flûtes-a-bec, violes, etc., par M.r Hotteterre le Romain … œuvre quatriesme
- t.u.m. Suites, 2 strumenti, op. 4, si minore / Hotteterre, Jacques-Martin
- Invenzione per pianoforte e orchestra ad libitum / Paolo Castaldi
- t.u.m. Invenzioni, pianoforte, orchestra ad libitum / Castaldi, Paolo
- se l’indicazione del mezzo di esecuzione si presenta difficoltosa e può essere facilmente sostituita da uno degli altri elementi di identificazione (ad esempio il numero di catalogo tematico).
- Cassatio (Divertimento) in G für 2 Oboen, 2 Hörner, 2 Violinen, 2 Violen, Violoncello und Baß / Joseph Haydn ; herausgegeben von H. C. Robbins Landon
- t.u.m. Divertimenti, Hob 2,G1, sol maggiore / Haydn, Franz Joseph
- Seconda messa per defunti ad una voce media in 2 cori, oppure a 2 voci pari ad libitum con organo o armonio / Giacinto Burroni
- t.u.m. Messe di Requiem, n. 2 / Burroni, Giacinto
3.2.2.2 Elementi d’identificazione numerici
(cfr. REICAT 9.1.2.7 E)
Quando l’opera è contraddistinta da uno o più elementi numerici (numero d’ordine, d’opera o di catalogo tematico), corrispondenti a una classificazione stabilita dal compositore, da un editore, da un compilatore, dall’autore di un catalogo tematico o, in casi eccezionali, dal bibliotecario stesso, i numeri si riportano nel seguente ordine:
- - numero d’ordine
- - numero di catalogo tematico o numero d’opera
Se si utilizzano più sistemi di identificazione numerici (p.es. numero d’ordine e numero d’opera), si separano con virgola, spazio.
3.2.2.2.1 Numero d’ordine
Il numero d’ordine è il primo degli elementi d’identificazione numerici.
È di solito assegnato ad una sequenza di composizioni della stessa forma e per lo stesso organico. Si indica quando sia attestato in un catalogo tematico, in un catalogo delle opere o in un repertorio bibliografico di riferimento, o quando sia l’unico elemento di disambiguazione.
L’abbreviazione n. è minuscola, se non segue un punto, ed è sempre seguita da spazio.
- Seconda sonata per organo con pedale obbligato / Filippo Capocci
- t.u.m. Sonate, organo, n. 2, la minore / Capocci, Filippo
- Klavier-Konzert nr. 23 (Werk 488) / Mozart
- t.u.m. Concerti, pianoforte, orchestra, n. 23, KV 488, la maggiore / Mozart, Wolfgang Amadeus
- Zweite Symphonie op. 36 / L. van Beethoven
- t.u.m. Sinfonie, n. 2, op. 36, re maggiore / Beethoven, Ludwig van
Si tratta alla stregua di un numero d’ordine l’indicazione di libro, tomo, livre, book, livraison per le raccolte di pezzi vocali o strumentali (p.es. madrigali, chansons, mottetti, preludi, studi). L’indicazione, preferibilmente in italiano, è seguita dal numerale e da punto.
- Il quarto libro de’ madrigali a sei voci di Luca Marenzio
- t.u.m. Madrigali, 6 voci, libro 4. / Marenzio, Luca
- Préludes, deuxième livre / Claude Debussy
- t.u.m. Preludi, pianoforte, libro 2., L 131 / Debussy, Claude
3.2.2.2.2 Numero di catalogo o numero d’opera
3.2.2.2.2.1 Numero di catalogo tematico (o di catalogo delle opere)
Il numero di catalogo tematico è un numero attribuito alle composizioni di un autore da uno studioso che ne ha compilato l’elenco identificando ogni pezzo con uno o più incipit musicali e corredandolo con notizie bibliografiche[5].
La forma di citazione della sigla del catalogo tematico deve essere uguale per tutti i titoli uniformi di un compositore. Per le sigle vedi Appendice D.
In mancanza di indicazioni in appendice si utilizza l’iniziale (o le iniziali) del cognome del compilatore del catalogo, non seguita da punto.
Nella trascrizione del numero di catalogo tematico si utilizzano i seguenti criteri generali:
- la sigla è seguita da spazio e numero (p.es.: KV 246);
- i numeri romani ordinali sono trascritti come numeri arabi;
- gli elementi numerici subordinati sono separati da virgola indipendentemente dall’uso nel catalogo stesso (p.es.: Hob 9,4), se il numero di catalogo non coincide con il numero d’opera;
- per gli estratti si indica il numero di catalogo tematico della composizione completa (par. 4.4).
3.2.2.2.2.2 Numero d’opera
Il numero d’opera è un indicatore numerico riferito generalmente all’ordine nel quale le opere di un compositore sono state composte e/o pubblicate. Un numero d’opera può essere accompagnato da un qualificativo riferito ad un particolare genere (p.es. op. 23 sacra), e può riferirsi a una composizione in più parti con titoli specifici o a un insieme di composizioni senza titolo specifico (p.es. un gruppo di sonate o di quartetti), ciascuna identificata con un proprio numero progressivo interno al numero d’opera (p.es. op. 23 n. 2).
Soprattutto nel Diciottesimo secolo, il numero d’opera poteva essere assegnato dagli editori, con criteri propri, spesso in serie legate alla forma delle composizioni stesse, senza una progressione numerica complessiva unica; non sono rari, inoltre, casi in cui diversi editori hanno attribuito numeri d’opera differenti alla stessa composizione, o numeri d’opera uguali a composizioni diverse. Quindi in linea di principio il numero di catalogo tematico risponde maggiormente ai principi di univocità necessari all’identificazione della composizione. Per alcuni compositori (p.es. Beethoven e Brahms) il numero d’opera è stato adottato come numero di catalogo tematico.
In mancanza di un catalogo tematico si riporta il numero d’opera, se documentato nei repertori o da fonti concordi.
Il numero d’opera si esprime con l’abbreviazione op. seguita da spazio e dal relativo numero arabo. Tale espressione è seguita, se previsto, dal numero progressivo interno che si indica con l’abbreviazione n. preceduta e seguita da spazio (p.es. op. 2 n. 3).
- Sonata for piano : op. 26 / Samuel Barber
- t.u.m. Sonate, pianoforte, op. 26 / Barber, Samuel
- 12 suonate a flauto solo con il suo basso continuo per violoncello o cembalo, opera seconda / Benedetto Marcello
- t.u.m. Sonate, flauto, basso continuo, op. 2 / Marcello, Benedetto
- 4.ème grande simphonie en si bémol majeur oeuvre 60 composée … par Louis van Beethoven
- t.u.m. Sinfonie, n. 4, op. 60, si bemolle maggiore / Beethoven, Ludwig van
- Sonata (quasi una fantasia), op. 27, n. 2 : Al chiaro di luna / L. van Beethoven
- t.u.m. Sonate, pianoforte, n. 14, op. 27 n. 2, do diesis minore <Sonata quasi una fantasia> / Beethoven, Ludwig van
- Piano sonata no. 17 in D minor, op. 31 no. 2 : Tempest / Ludwig van Beethoven
- t.u.m. Sonate, pianoforte, n. 17, op. 31 n. 2, re minore <La tempesta> / Beethoven, Ludwig van
- Prelude and fugue for the piano forte op. 35 n. 1 / F. Mendelssohn Bartholdy
- t.u.m. Preludi e fughe, pianoforte, op. 35 n. 1, mi minore / Mendelssohn-Bartholdy, Felix
3.2.2.3 Tonalità o modo
(cfr. REICAT 9.1.2.7 F)
La tonalità si indica, se applicabile:
- sempre per la musica strumentale con titolo non significativo;
- per le composizioni liturgiche;
- per distinguere altre composizioni, anche con titolo significativo, non disambiguabili in altro modo, ad esempio in mancanza di un numero di catalogo tematico o d’opera.
Non si indica la tonalità per opere liriche o oratori, cantate, parafrasi, composizioni non tonali.
La tonalità si indica senza abbreviazioni o simboli, come segue:
grado della scala do, re, mi, fa, sol, la, si eventuale alterazione bemolle, diesis modo maggiore, minore
- Sonate La chasse pour piano-forté / par Louis van Beethoven
- t.u.m. Sonate, pianoforte, n. 18, op. 31 n. 3, mi bemolle maggiore <La chasse> / Beethoven, Ludwig van
Per le composizioni che utilizzano sistemi diversi dalla tonalità classica si utilizzano le formulazioni corrispondenti a ciascun sistema.
Il modo ecclesiastico o tono si indica quando è riportato dai repertori, con il numerale da 1 a 12 seguito da punto spazio e dal termine modo. In presenza di altri elementi identificativi (p.es. l’appellativo) si può omettere.
Indicazione Nomenclature teoriche 1. modo primo autentico Protus dorico 2. modo primo plagale ipodorico 3. modo secondo autentico Deuterus frigio 4. modo secondo plagale ipofrigio 5. modo terzo autentico Tritus lidio 6. modo terzo plagale ipolidio 7. modo quarto autentico Tetrardus misolidio 8. modo quarto plagale ipomisolidio 9. modo eolio 10. modo ipoeolio 11. modo ionico 12. modo ipoionico
- Costantij Porta Cremonensis | Min:Con: | Missa quatuor vocum. | Secundi Toni
- t.u.m. Messe, 4 voci, 2. modo / Porta, Costanzo
3.2.2.4 Appellativo
(cfr. REICAT 9.1.2.7 I)
L’appellativo è un’espressione (p.es. un aggettivo, un motto, una dedica) usata comunemente per fare riferimento a un’opera musicale, sulla base del suo carattere, occasione, destinazione, il materiale compositivo originale, etc. L’appellativo non può dunque essere trattato nel titolo uniforme come titolo significativo (cfr. il par. 3.0); è tuttavia considerato un canale di accesso e elemento di identificazione importante, e come tale si indica nella forma adottata dai repertori, selezionati secondo i criteri esposti al par. 2.2.
Si considerano appellativi le espressioni verbali quali Sinfonia classica, Sonata patetica, Sinfonia italiana, Missa L’homme armé, Missa Papae Marcelli, Concerto per la notte di Natale, Forellenquintett, se documentate nei repertori.
Non sono appellativi ma titoli significativi i titoli descrittivi assegnati dall’autore per definire un programma extramusicale che determina in qualche modo lo svolgimento della composizione, quali Biblische Sonaten, Symphonie fantastique, Capriccio sopra la lontananza del fratello dilettissimo.
L’appellativo si riporta nel titolo uniforme musicale tra parentesi uncinate, nella lingua e nella forma comunemente usata nei repertori, con l’iniziale maiuscola ed evitando ove possibile di ripetere il nome della forma.
Si fanno rinvii dagli appellativi e dalle loro varianti linguistiche o formali quando possono costituire un accesso utile per la ricerca. Allo stesso modo si possono fare rinvii anche per le espressioni verbali che non sono riportate nei repertori ma che possono comunque costituire un accesso utile per la ricerca.
- Missa super l’homme arme / Gulielmus Dufay
- t.u.m. Messe, 4 voci <L’homme armé> / Dufay, Guillaume
- < Missa l’homme armé / Dufay, Guillaume
- (il rinvio è giustificato dal fatto che Dufay ha composto molte messe a 4 voci, note anche con un titolo latino; la parola Missa si può omettere in quanto l’appellativo designa il materiale compositivo e non il carattere della messa')
- Messe solennelle à quatre parties, solo et chœur, avec accompagnement à grand orchestre, œuvre 123, par Louis van Beethoven
- t.u.m. Messe, 4 voci, coro, orchestra, op. 123, re maggiore <Missa solemnis> / Beethoven, Ludwig van
- < Missa solemnis / Beethoven, Ludwig van
- (la parola Missa fa parte integrante dell’appellativo ed è in latino)
- Symphonie classique, op. 25
- t.u.m. Sinfonie, n. 1, op. 25, re maggiore <Classica> / Prokof’ev, Sergej Sergeevič
- < Sinfonia classica / Prokof’ev, Sergej Sergeevič
- Teufelstriller = (Trille du diable) : Sonate für die Violine
- t.u.m. Sonate, violino, basso continuo, B g5, sol minore <Il trillo del diavolo> / Tartini, Giuseppe
- < Il trillo del diavolo / Tartini, Giuseppe
- Grand Quintette (des Truites) Pour Piano, Violon, Alto, Violoncelle & Basse : Op. 114 / de Schubert
- t.u.m. Quintetti, archi, pianoforte, D 667, la maggiore <Die Forelle> / Schubert, Franz
- < Die Forelle / Schubert, Franz
- < La trota / Schubert, Franz
3.2.2.5 Elementi usati per distinguere titoli identici
(cfr. REICAT 9.3.2)
Quando occorre disambiguare titoli uniformi identici relativi a composizioni diverse si aggiungono tra parentesi uncinate una o più qualificazioni, nel seguente ordine:
1) date;
2) forma;
3) altro.
3.2.2.5.1 Date
Si può indicare la data che distingue differenti composizioni, eventualmente qualificata, scelta con i seguenti criteri:
- anno/i di composizione
- anno della prima esecuzione
- anno della prima edizione
- Inno Tantum ergo F. G. B. M. 1763 Xbre
- t.u.m. Tantum ergo, soprano, violino, basso continuo, si bemolle maggiore <1763> / Martini, Giovanni Battista
- Inno Tantum ergo C. Solo con Rip. nel Genitori. 1773
- t.u.m. Tantum ergo, soprano, violino, basso continuo, si bemolle maggiore <1773> / Martini, Giovanni Battista
- (si tratta di due diverse composizioni)
3.2.2.5.2 Forma
Per distinguere due o più composizioni liturgiche non altrimenti disambiguabili si può indicare la forma musicale o liturgica del testo.
- Dominica infra octavam Epiphanie
- (adespoto, come il successivo)
- t.u.m. Jubilate Deo omnis terra, 4 voci, do maggiore <offertorio>
- Jubilate deo | Psalmus 99
- t.u.m. Jubilate Deo omnis terra, 4 voci, do maggiore <salmo>
L’indicazione di forma si usa anche per distinguere composizioni complete e rimaneggiamenti operati dal compositore per realizzare nuove composizioni (p.es. suites di balletti o di soli brani strumentali di composizioni vocali).
Rimaneggiamenti operati da altri sono trattati come estratti e/o riduzioni (vedi i par. 4.4, 5)
- Histoire du soldat : lue, joué et dansée: en deux parties / Igor Strawinsky ; texte de C. F. Ramuz
- (composizione completa)
- t.u.m. Histoire du soldat, K 29 / Stravinsky, Igor
- Suite from l’Histoire du soldat : for clarinet, violin and piano / Igor Strawinsky ; arranged by the composer
- (versione contenente solo cinque brani strumentali ridotti per trio)
- t.u.m. Histoire du soldat, K 29 <suite> / Stravinsky, Igor
- The Sleeping beauty : suite from the Ballet : op. 66a / Peter Ilych Tchaikovsky
- (versione contenente solo alcuni brani orchestrali, selezionati dal compositore)
- t.u.m. Spjaščaja krasavica <suite>, op. 66a / Čajkovskij, Pëtr Ilʹič
3.2.2.5.3 Altro
In assenza di altri elementi identificativi, si può utilizzare un numero per disambiguare composizioni differenti, che non siano state oggetto di alcuno studio o edizione e che abbiano identici mezzo di esecuzione e tonalità. Tale numero distintivo viene riportato come ultimo elemento del titolo uniforme.
- Pastorale | per Organo | del Sig.r Melchiore Chiesa
- t.u.m. Pastorali, organo, do maggiore <n. 2> / Chiesa, Melchiorre
3.3 Casi particolari
3.3.1 Messe
(cfr. REICAT 9.1.2.7 G)
3.3.1.1 Messe complete
Per le messe complete di tutte le sezioni dell’ordinario (Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus, Agnus Dei) si adotta come titolo uniforme la parola Messe, seguita dagli altri elementi di identificazione (mezzo di esecuzione, tonalità o modo, numero di catalogo tematico o d’opera, etc., vedi il par. 3.2.2).
Tutti i titoli particolari, sottotitoli o dedicatorie (p.es. L’homme armé, Aeterna Christi munera, Papae Marcelli, Solemnis, De confessore) sono considerati appellativi (par. 3.2.2.4).
- Missa celeberrima vulgo dicta Papae Marcelli : 6 vocibus concinenda / Iohannis Petraloysii Praenestini
- t.u.m. Messe, 6 voci <Papae Marcelli> / Palestrina, Giovanni Pierluigi da
3.3.1.2 Messe non complete (Missa brevis)
Le messe brevi sono generalmente messe di cui il compositore ha posto in musica solo alcune sezioni dell’ordinario; comunemente tali messe hanno titoli come Messa breve o riportano il nome delle sezioni, associato o meno al termine Messa o suo equivalente in altra lingua (p.es. Missa Kyrie et Gloria, Chirie e Gloria).
Per le messe non complete si adotta come titolo uniforme la parola Messe seguita da punto, spazio e dal nome delle singole sezioni che le costituiscono.
Se lo si ritiene opportuno sulla base delle indicazioni riportate nei repertori autorevoli, i termini come Missa brevis o simili si possono considerare appellativi e trattare come tali (par. 3.2.2.4).
- Kyrie e Gloria | del S.gr Francesco Di Donato
- t.u.m. Messe. Kyrie, Gloria, 4 voci, fa maggiore / Di Donato, Francesco
- Chirie, e Gloria a 3 in B b | Del Sig. Maestro | D’Antonio Toscani
- t.u.m. Messe. Kyrie, Gloria, 3 voci, orchestra, si bemolle maggiore / Toscani. Antonio
- Missa in A : BWV 234 ; Kyrie-Gloria-Messe ; für Soli (SATB), Chor (SATB), 2 Querflöten, 2 Violinen, Viola und Basso continuo / Johann Sebastian Bach
- t.u.m. Messe. Kyrie, Gloria, 4 voci, coro, orchestra, BWV 234, la maggiore / Bach, Johann Sebastian
- Short mass in the Ionian mode, for SATB a cappella / Giovanni Pierluigi da Palestrina
- t.u.m. Messe. Kyrie, Gloria, 4 voci <Missa brevis> / Palestrina, Giovanni Pierluigi da
- ma
- Missa brevis D major, K 194 / Wolfgang Amadeus Mozart
- t.u.m. Messe, 4 voci, coro, orchestra, KV 194, re maggiore <Missa brevis> / Mozart, Wolfgang Amadeus
- (la messa è composta di tutti i brani dell’ordinario)
- < Missa brevis, KV 194 / Mozart, Wolfgang Amadeus (rinvio dall’appellativo)
3.3.1.3 Singole sezioni di messa
Per le composizioni costituite da singole sezioni dell’ordinario della messa si adotta come titolo uniforme il nome della sezione, seguito dagli altri elementi di identificazione.
Si adotta il titolo della sezione anche se la composizione vera e propria inizia dopo un’introduzione in canto gregoriano o a partire da un versetto successivo al primo.
- Gloria : for soprani and alto soli, chorus and orchestra / Antonio Vivaldi
- t.u.m. Gloria, 3 voci, coro, orchestra, RV 589, re maggiore / Vivaldi, Antonio
3.3.1.4 Sezioni di messa non complete
Per le composizioni costituite da più versetti di una sezione dell’ordinario della messa si adotta come titolo uniforme il nome della sezione, seguito da punto spazio e dall’elenco dei versetti posti in musica. Seguono gli altri elementi di identificazione.
- Qui Tollis | e | Quoniam | Del M:ro Vincenzo Menghi Ac:o Fil:o di Bologna e Viterbo
- t.u.m. Gloria. Qui tollis, Quoniam, 3 voci, orchestra, sol minore / Menghi, Vincenzo
3.3.1.5 Singoli versetti di messa
Per i versetti di messa posti in musica singolarmente si adotta come titolo uniforme l’incipit del testo del versetto, seguito dagli altri elementi di identificazione.
- Qui sedes : a soprano e organo obbligato / F. Basili
- t.u.m. Qui sedes, soprano, organo, fa maggiore / Basili, Francesco
3.3.1.6 Messe di Requiem
Per le messe con il proprio dei defunti (intitolate p.es. Missa defunctorum, Messa dei morti) si adotta come titolo uniforme l’espressione Messe di Requiem, seguita dagli altri elementi di identificazione.
- Requiem : for four solo voices and chorus / Giuseppe Verdi
- t.u.m. Messe di Requiem, 4 voci, coro, orchestra / Verdi, Giuseppe
Per tutti gli altri casi si seguono i principi illustrati nei punti precedenti.
- Requiem aeternam : per coro misto a cappella a 8 voci / Franco Dominutti
- t.u.m. Requiem, coro (8 voci) / Dominutti, Franco
- (la composizione consiste della sola preghiera Requiem aeternam)
3.3.1.7 Messe con il proprio
Le messe possono comprendere oltre alle sezioni comuni (Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus, Benedictus, Agnus Dei) anche le parti destinate a singole festività, celebrazioni o solennità dell’anno liturgico, cioè non solo l’ordinario, ma anche il proprio (introito, graduale, alleluia, tratto, offertorio e communio).
In questo caso si adotta come titolo uniforme la parola Messe, seguita dall’indicazione della festività, del santo o dell’occasione liturgica, in italiano, e dagli altri elementi di identificazione. Per la terminologia per l’anno liturgico cfr. Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti e al loro censimento, Roma: ICCU, 1994, Appendice III: I manoscritti liturgici, a cura di Bonifacio Baroffio, in particolare Tab. I, pp. 169-170.
- Faeria IV Cinerum ad Missam | A:G: 1787
- t.u.m. Messe del mercoledì delle ceneri, 4 voci, basso continuo, fa maggiore / Grotto, Antonio
- Missa de nativitate D.N.J.Chr. : für vierstimmigen gemischten Chor mit obligater Orgelbegleitung : op. 65 / komp. von Ludwig Ebner
- t.u.m. Messe di Natale, coro (4 voci), organo, op. 65 / Ebner, Ludwig
3.3.1.8 Proprio della messa
Se la composizione comprende unicamente l’insieme delle parti del proprio per una festività o solennità (introito, graduale, alleluia, tratto, offertorio e communio) e non l’ordinario, si adotta come titolo uniforme l’espressione Messe. Proprio di seguita dall’indicazione della ricorrenza a cui il proprio si riferisce.
- In festo S. Francisci Salesii : proprium missae ad chorum trium vocum virilium (T1,T2,B) / presb. T. Tassi
- t.u.m. Messe. Proprio di S. Francesco di Sales, coro maschile (3 voci) / Tassi, Torquato
3.3.1.9 Estratti di messe
I casi elencati ai par. 3.3.1.2-3.3.1.5. riguardano documenti che contengono composizioni compiute, concepite come tali anche se non tutte le sezioni della messa sono state messe in musica. Diverso è il caso di estratti di messe, cioè di risorse che contengono soltanto una o più porzioni di composizioni più ampie, cioè di messe per le quali l’autore abbia musicato anche altre sezioni.
Per gli estratti (par. 4.4) il titolo dell’estratto segue tutti gli elementi identificativi della messa completa.
- Qui sedes aus der h-Moll Messe / von J. S. Bach
- t.u.m. Messe, 4 voci, coro, orchestra, BWV 232, si minore. Qui sedes / Bach, Johann Sebastian
- Sanctus a sei voci nella Messa di Papa Marcello / di G. Pier Luigi da Palestrina
- t.u.m. Messe, 6 voci <Papae Marcelli>. Sanctus / Palestrina, Giovanni Pierluigi da
3.3.2 Altre composizioni liturgiche
(cfr. REICAT 9.1.2.7 H)
3.3.2.1 Inni, graduali, salmi, etc.
Per le composizioni liturgiche su testi in uno o più versetti (p.es. inni, graduali, salmi), si adotta come elemento iniziale l’incipit del testo del primo versetto, anche se le prime parole sono in canto gregoriano o sono omesse, o se la composizione inizia a partire da un versetto successivo al primo.
L’elemento iniziale viene completato con gli altri elementi di identificazione (mezzo di esecuzione, tonalità o modo, numero di catalogo tematico o d’opera, etc., vedi il par. 3.2.2), come per le composizioni con titolo non significativo.
Il nome della forma liturgica non si adotta come elemento iniziale del titolo uniforme, ma, se necessario, solo come elemento di qualificazione, (cfr. il par. 3.2.2.5.2).
- 1.° Responsorio / [Giovanni Paisiello]
- t.u.m. Subvenite Sancti Dei, 4 voci, archi, mi minore / Paisiello, Giovanni
3.3.2.2 Versi alleluiatici
Per i versi alleluiatici si adotta come elemento iniziale il termine Alleluia, seguito dall’incipit del versetto seguente, separato da spazio, e dagli altri elementi di identificazione (mezzo di esecuzione, tonalità o modo, numero di catalogo tematico o d’opera, etc., vedi il par. 3.2.2), come per le composizioni con titolo non significativo.
- Post Epistolam | in die Solemnitate Pasquali | a 2 voci eguali | con Organo | di | Federico Chiesa
- t.u.m. Alleluia Pascha nostrum, 2 voci, organo, do maggiore / Chiesa, Federico
3.3.2.3 Lamentazioni della Settimana Santa
Per le lamentazioni della Settimana Santa (o di Geremia, o in Parasceve, dette talora Lezioni, ma da non confondere con le Lectiones, ossia Lezioni o Letture dei morti, né con l’Ufficio delle tenebre o Tenebre) si adotta come elemento iniziale il termine Lamentazioni, seguito dagli altri elementi di identificazione (mezzo di esecuzione, tonalità o modo, numero di catalogo tematico o d’opera, etc., vedi il par. 3.2.2), come per le composizioni con titolo non significativo.
Se la composizione non comprende tutte le lamentazioni del triduo, si specifica il nome del giorno o dei giorni (separati da punto, spazio); se non comprende tutte le lamentazioni di un giorno, al nome del giorno segue il numero d’ordine della lamentazione o delle lamentazioni contenute.
Spesso nei manoscritti e nelle stampe musicali i giorni del triduo vengono indicati in maniera difforme rispetto al calendario liturgico; per un prospetto degli incipit e dei giorni vedi Appendice B.
- Le Tre Lamentazioni del Giovedì Santo | Composte dal Maestro | A. Bustini
- t.u.m. Lamentazioni. Giovedì santo, soprano, organo / Bustini, Alessandro
- Aleph. Ego vir videns | La Terza Lamentazione del Giovedì Santo | per Solo Soprano con Accomp.to d’Organo | Del Sig.r Gio. Giuseppe Nigri
- t.u.m. Lamentazioni. Venerdì santo, 3., soprano, organo, do minore / Nigri, Giovanni Giuseppe
3.3.2.4 Litanie
Per le litanie si adotta come elemento iniziale la parola Litanie seguita da spazio e dal riferimento alla personalità o figura invocata (es. Litanie Lauretane, Litanie della Beata Vergine Maria, Litanie di S. Giuseppe, Litanie del Preziosissimo sangue).
- Litanie del S. Cuore di Gesu per tenore e basso / Filippo Mazio
- t.u.m. Litanie del Sacro Cuore, tenore, basso, organo / Mazio, Filippo
3.3.2.5 Composizioni di liturgie diverse dalla cattolico-romana o di altre religioni
Per le composizioni su testi liturgici di riti diversi da quello cattolico-romano (p.es. ambrosiano, greco-ortodosso) o di altre confessioni religiose si usano criteri analoghi, facendo riferimento ai rispettivi libri liturgici.
- ‘Elohim, hashivenu : Psalm 80:4, 8, 20 / Salomone Rossi
- t.u.m. ‘Elohim hashivenu, 4 voci, NR 8 / Rossi, Salomone
3.3.3 Composizioni vocali senza titolo (madrigali, cantate, chansons, frottole, etc.)
(cfr. REICAT 9.1.2.7 H)
Per le composizioni vocali prive di un titolo proprio o identificate solo con l’occasione, con la dedica o con una frase di circostanza, si adotta come titolo uniforme l’incipit testuale.
- Cantata pel faustissimo parto di S. M. la Regina delle Due Sicilie : da eseguirsi nel Real Teatro S. Carlo nell’estate del 1838 / [musica del sig. Cavaliere Gaetano Donizzetti]
- t.u.m. Ve’ come gaio spunta il nuovo dì / Donizetti, Gaetano
- Cantata No. 82 : Ich habe genug : from the Bach-Gesellschaft edition / J. S. Bach
- t.u.m. Ich habe genug, BWV 82 / Bach Johann Sebastian
3.3.4 Sonate a tre, a quattro, a cinque, etc.
Queste composizioni, variamente intitolate nelle fonti del Sei-Settecento, sono scritte per parti acute e basso. Non di rado nei documenti originali gli strumenti non sono specificati o sono indicati strumenti alternativi. Nel titolo uniforme costruito ci si riferisce al numero di parti che segue il termine sonate. Quando l’organico non è specificato lo si omette. A partire dalla seconda metà del Settecento è opportuno utilizzare i termini trii, quartetti, etc.
- Sonates en trio pour les flûtes-traversières, violons, ou haubois, avec la basse, œuvre douzième, par Mr. Boismortier
- t.u.m. Sonate a tre, op. 12 / Boismortier, Joseph Bodin de
- VI sonate a due flauti traversieri o sia due violini e basso, op. XII, di Carlo Tessarini
- t.u.m. Sonate a tre, 2 flauti o 2 violini, basso, op. 12 / Tessarini, Carlo
- Triosonate E-moll fur Alt-Blockflöte (Querflöte, Violine), Oboe (Querflöte, Violine) und basso continuo / Georg Philipp Telemann
- t.u.m. Sonate a tre, flauto, oboe, basso continuo, TWV 42 e6, mi minore / Telemann, Georg Philipp
- (l’organico originale è ricavato dal catalogo tematico)
- ma
- Sonata a 3 | due violini e violoncello | del sig.r Luigi Boccherini
- t.u.m. Trii, 2 violini, violoncello, G 77 / Boccherini, Luigi
- (le composizioni per due violini e violoncello di Boccherini sono denominate trii nel catalogo tematico Gérard)
3.3.5 Opere il cui compositore è autore del testo
(cfr. REICAT 9.4.1 B)
Se musica e testo sono dello stesso autore (o autori) e la risorsa presenta solo il testo si aggiunge al titolo uniforme l’indicazione appropriata (p.es. libretto o testi), tra parentesi tonde[6]. Per i testi dovuti a un autore diverso da quello della musica, che si considerano opere distinte e connesse, vedi il par. 2.4.
Si trattano allo stesso modo i contributi distinti di opere che abbiano lo stesso responsabile principale (p.es. argomenti o disegni delle coreografie di balletti il cui coreografo sia anche autore della musica).
- Mefistofele : opera in un prologo e cinque atti di Arrigo Boito : da rappresentarsi al R. Teatro della Scala, carnevale-quaresima 1868
- (Boito scrisse sia il testo sia la musica e il documento contiene il solo libretto)
- t.u.m. con aggiunte Mefistofele (libretto) / Boito, Arrigo
- Raul signore di Creche, ossia La tirannide repressa, ballo tragicomico in tre atti da rappresentarsi nel nobilissimo Teatro di San Samuel l’autunno dell’anno 1791, composto e diretto dal sig. Salvatore Viganò. La musica tutta nuova è del suddetto
- t.u.m. con aggiunte Raoul signore di Crequi (libretto) / Viganò, Salvatore
- (la risorsa contiene il solo libretto del ballo)
- John Lennon : testi con traduzione ragionata a fronte
- t.u.m. con aggiunte Canzoni (testi) / Lennon, John
3.3.6 Versioni
(cfr. REICAT 9.4)
Il termine versione viene qui utilizzato per indicare una composizione che è stata sottoposta dal suo autore a revisione o parziale rifacimento (con integrazioni, tagli, aggiunte o modifiche) senza l’intenzione di creare una nuova opera, oppure è stata all’origine concepita in due o più varianti (per durata, lingua, etc.).
Per distinguere diverse versioni di una composizione si possono utilizzare gli elementi di identificazione (p.es. mezzo di esecuzione) elencati al par. 3.2.2. Nel caso tali elementi non siano sufficienti alla disambiguazione si possono utilizzare altri elementi, tra parentesi tonde e introdotti dal termine versione[7]:
- data della versione o della revisione
- numero di versione
- numero di atti o parti
- lingua
- luogo di composizione, rappresentazione o pubblicazione
- nome del curatore o dell’editore
- altro
- Danze ungheresi : per pianoforte a 4 mani / Brahms
- t.u.m. Ungarische Tänze, pianoforte a 4 mani, WoO 1 / Brahms, Johannes
- (versione per pianoforte a quattro mani)
- Ungarische Tänze : Ausgabe für Klavier zu zwei Händen / Johannes Brahms
- t.u.m. Ungarische Tänze, pianoforte, WoO 1 / Brahms, Johannes
- (versione per pianoforte a due mani con lo stesso numero di catalogo tematico)
- III. Symphonie d-Moll : (Wagner-Symphonie) : Fassung von 1873 / Anton Bruckner
- t.u.m. con aggiunte Sinfonie, n. 3, re minore (versione 1873) / Bruckner, Anton
- 3. Symphonie in d-Moll : 2. Fassung von 1878 : mit Einführung und den Hauptvarianten der Endfassung / Anton Bruckner
- t.u.m. con aggiunte Sinfonie, n. 3, re minore (versione 1878) / Bruckner, Anton
- 3. Symphonie d-Moll : Fassung von 1889 / Anton Bruckner
- t.u.m. con aggiunte Sinfonie, n. 3, re minore (versione 1889) / Bruckner, Anton
- Brindisi : 1. versione secondo l’autografo / [Giuseppe Verdi] ; versi di Andrea Maffei
- t.u.m. con aggiunte Brindisi (versione n. 1) / Verdi, Giuseppe
- Brindisi : 2. versione secondo la prima edizione / [Giuseppe Verdi] ; versi di Andrea Maffei
- t.u.m. con aggiunte Brindisi (versione n. 2) / Verdi, Giuseppe
Come ulteriori elementi di disambiguazione e di identificazione di due versioni della stessa composizione si possono indicare il mezzo di esecuzione, la forma o qualunque altro dato utile.
- Quartetto Nei giardini di Kensington : versione per flauto, violino, violoncello e pianoforte / Irlando Danieli
- t.u.m. Nei giardini di Kensington (versione per flauto, violino, violoncello, pianoforte) / Danieli, Irlando
- Quartetto Nei giardini di Kensington : versione per flauto, violino, chitarra e pianoforte / Irlando Danieli
- t.u.m. Nei giardini di Kensington (versione per flauto, violino, chitarra, pianoforte) / Danieli, Irlando
3.3.7 Abbozzi, schizzi
(cfr. REICAT 10)
Per abbozzi o schizzi di una composizione si può aggiungere al titolo uniforme della composizione il termine abbozzi, fra parentesi tonde[8].
- Martucci G. | Abbozzi e Studi pel Poemetto | per Cto e Pte
- t.u.m. con aggiunte Canzone dei ricordi (abbozzi) / Martucci, Giuseppe
Note
- ↑ Per individuare il titolo con cui un’opera è stata originariamente pubblicata e le sue varianti più usate si raccomanda la consultazione del catalogo tematico dell’autore, se esiste, o di repertori specializzati che riportino analogamente il catalogo delle opere di ciascun compositore.
- ↑ Le REICAT privilegiano la formulazione al singolare, lasciando l’opzione per quella plurale, qui preferita secondo l’uso ormai consolidato a livello nazionale e internazionale.
- ↑ In SBN gli elementi relativi all’elaborazione sono parte della notizia bibliografica e non della registrazione di autorità (cfr. GSM I.3 M8B).
- ↑ In SBN il mezzo di esecuzione viene comunque specificato, ove possibile, per essere utilizzato ai fini dell’accesso alle risorse, anche se non viene visualizzato nel titolo uniforme (cfr. GSM I.4.2 Titolo uniforme musicale 2.14).
- ↑ Un catalogo bibliografico delle opere può non essere identificativo delle composizioni in quanto privo di incipit musicali.
- ↑ In SBN questa indicazione è considerata una qualificazione e si riporta di seguito al titolo di ordinamento, tra parentesi uncinate (cfr. GSM I,4.2 Titolo uniforme musicale 4).
- ↑ In SBN l’indicazione di versione è considerata una qualificazione e si riporta di seguito al titolo di ordinamento, tra parentesi uncinate (cfr. GSM I,4.2 Titolo uniforme musicale 4; per un esempio cfr. GSM I,4.2 Titolo uniforme musicale 2.20).
- ↑ In SBN questa indicazione è considerata una qualificazione e si riporta di seguito al titolo di ordinamento, tra parentesi uncinate (cfr. GSM I,4.2 Titolo uniforme musicale 4).