Reicat/Parte I/Capitolo 1/1.3/1.3.2

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1.3.1. Applicazione delle norme ai diversi tipi di materiali
Il titolo di questa voce non è corretto per via delle caratteristiche del software MediaWiki. Il titolo corretto è Regole italiane di catalogazione.

1.3.2. Esemplari manipolati o eterogenei

Molte norme comprendono aggiunte, eccezioni o precisazioni per le pubblicazioni antiche. Queste indicazioni si riferiscono alla descrizione di pubblicazioni antiche in cataloghi generali, mentre si riconosce che esigenze e modalità di descrizione possono variare in contesti o per finalità differenti (p. es. in cataloghi speciali o repertori bibliografici).

Le indicazioni per le pubblicazioni antiche si applicano a materiali che presentano le caratteristiche o le problematiche a cui si fa riferimento, ossia in genere a pubblicazioni prodotte con metodi di stampa artigianali. Pur riconoscendo che la stampa artigianale non è delimitabile cronologicamente se non in modo molto approssimativo e con ampie eccezioni, per esigenze di uniformità descrittiva si consiglia di adottare come data limite l’anno 1830 compreso. Si consiglia inoltre di applicare le indicazioni per le pubblicazioni antiche anche a quelle successive a questo limite, fino a quelle prodotte attualmente, quando presentano le stesse problematiche o si ritiene comunque opportuno.

Le indicazioni per le pubblicazioni antiche si applicano anche alle contraffazioni e alle riproduzioni, pubblicate o non pubblicate (par. 1.7.1.6), quando si devono trascrivere elementi riprodotti, p. es. il frontespizio o il colophon originale di una pubblicazione antica in mancanza di un frontespizio della riproduzione oppure in nota (cfr. i par. 3.2.1 C e 4.7.2.3). Tuttavia in questi casi le informazioni possono essere semplificate o riportate con omissioni, come per le pubblicazioni moderne.