Reicat/Parte I/Capitolo 1/1.2: differenze tra le versioni

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'''{{Ancora|1.2 A}}.''' La descrizione bibliografica deve basarsi sull’analisi di almeno un esemplare, possibilmente integro e perfetto, per registrare correttamente le caratteristiche della pubblicazione come è stata prodotta e diffusa originariamente. Eventuali caratteristiche specifiche del singolo esemplare devono essere distinte da quelle comuni a qualsiasi copia integra della pubblicazione e registrate separatamente dalla descrizione bibliografica. Per le pubblicazioni antiche e altri materiali che comportino problemi particolari l’analisi dell’esemplare deve essere verificata, per quanto possibile, su fonti bibliografiche e, se occorre, su altre copie. Per esemplari imperfetti, incompleti o manipolati vedi i [[Reicat/Parte I/Capitolo 1/1.2/1.2.1|par. 1.2.1]] e [[Reicat/Parte I/Capitolo 1/1.2/1.2.2|1.2.2]].
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'''{{Ancora|1.2 A}}.''' La descrizione bibliografica deve basarsi sull’analisi di almeno un esemplare, possibilmente integro e perfetto, per registrare le caratteristiche della pubblicazione come è stata prodotta e diffusa all’origine. Eventuali caratteristiche specifiche del singolo esemplare devono essere distinte da quelle comuni a qualsiasi copia integra della pubblicazione e registrate separatamente dalla descrizione bibliografica. Per le pubblicazioni antiche e altri materiali che comportino problemi particolari l’analisi dell’esemplare deve essere verificata, per quanto possibile, su fonti bibliografiche e, se occorre, su altre copie. Per esemplari imperfetti, incompleti o manipolati vedi i [[Reicat/Parte I/Capitolo 1/1.2/1.2.1|par. 1.2.1]] e [[Reicat/Parte I/Capitolo 1/1.2/1.2.2|1.2.2]].
  
'''{{Ancora|1.2 B}}.''' Nel caso di pubblicazioni non fruibili senza l’impiego di un’apparecchiatura (in microforma, da proiettare, da riprodurre in forma sonora o visiva, da decomprimere, installare o elaborare, etc.) la descrizione si può basare sulle informazioni leggibili a occhio nudo, se esistono, oppure su quelle che compaiono con l’apparecchiatura appropriata alla fruizione, secondo le indicazioni del [[Reicat/Parte I/Capitolo 3/3.2/3.2.3|par. 3.2.3]].
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'''{{Ancora|1.2 B}}.''' Nel caso di pubblicazioni fruibili solo con l’impiego di un’apparecchiatura (da proiettare, da riprodurre in forma sonora o visiva, da installare, etc.) la descrizione si può basare sulle informazioni leggibili a occhio nudo, se esistono, oppure su quelle che compaiono con l’apparecchiatura appropriata ([[Reicat/Parte I/Capitolo 3/3.2/3.2.2|par. 3.2.2]]).
  
Nel caso di pubblicazioni elettroniche accessibili a distanza la descrizione si basa sulle informazioni che si ottengono accedendo alla pubblicazione stessa (più precisamente, nel caso di pubblicazioni complesse o costituite da più parti o componenti, sull’accesso alle informazioni o componenti di maggiore rilievo ai fini della descrizione).
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Nel caso di pubblicazioni elettroniche accessibili a distanza la descrizione si basa sulle informazioni che si ottengono accedendo alla pubblicazione stessa (o alle sue componenti di maggiore rilievo per la descrizione).
  
'''{{Ancora|1.2 C}}.''' La descrizione bibliografica si riferisce alla pubblicazione come è stata prodotta e diffusa originariamente. Parti o elementi che non appartengono alla pubblicazione come è stata prodotta o diffusa all’origine (p. es. una legatura non editoriale o titoli manoscritti) non vengono presi in considerazione per la descrizione bibliografica. In caso di dubbio su una caratteristica la si considera relativa all’esemplare.
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'''{{Ancora|1.2 C}}.''' Parti o elementi che non appartengono alla pubblicazione come è stata diffusa all’origine (p.es. una legatura non editoriale o titoli manoscritti) non vengono presi in considerazione per la descrizione bibliografica. In caso di dubbio una caratteristica si considera relativa all’esemplare.
  
Variazioni che caratterizzano insiemi di copie della stessa edizione, di solito in pubblicazioni antiche, si segnalano nella descrizione bibliografica, in nota, quando non si redigono descrizioni distinte (cfr. il [[Reicat/Parte I/Capitolo 1/1.7/1.7.1#1.7.1.1|par. 1.7.1.1]]); per diverse emissioni, ristampe o tirature vedi il [[Reicat/Parte I/Capitolo 1/1.7/1.7.1|par. 1.7.1]]. Anomalie o peculiarità di un singolo esemplare, invece, si indicano insieme alle altre informazioni relative specificamente ad esso ([[Reicat/Parte I/Capitolo 7|cap. 7]]).
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Variazioni che caratterizzano insiemi di copie della stessa edizione, di solito in pubblicazioni antiche, si segnalano nella descrizione bibliografica, in nota, quando non si redigono descrizioni distinte; per diverse emissioni, ristampe o tirature vedi il [[Reicat/Parte I/Capitolo 1/1.7/1.7.1|par. 1.7.1]]. Anomalie o peculiarità di un singolo esemplare, invece, si indicano insieme alle altre informazioni relative a esso ([[Reicat/Parte I/Capitolo 7|cap. 7]]).
  
 
* [[Reicat/Parte I/Capitolo 1/1.2/1.2.1|1.2.1. Esemplari incompleti o imperfetti]]
 
* [[Reicat/Parte I/Capitolo 1/1.2/1.2.1|1.2.1. Esemplari incompleti o imperfetti]]
 
* [[Reicat/Parte I/Capitolo 1/1.2/1.2.2|1.2.2. Esemplari manipolati o eterogenei]]
 
* [[Reicat/Parte I/Capitolo 1/1.2/1.2.2|1.2.2. Esemplari manipolati o eterogenei]]

Versione attuale delle 18:50, 26 lug 2017

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1.1. Oggetto della descrizione bibliografica 1.3. Tipi di materiali
Il titolo di questa voce non è corretto per via delle caratteristiche del software MediaWiki. Il titolo corretto è Regole italiane di catalogazione.

1.2. Analisi dell’esemplare

1.2 A. La descrizione bibliografica deve basarsi sull’analisi di almeno un esemplare, possibilmente integro e perfetto, per registrare le caratteristiche della pubblicazione come è stata prodotta e diffusa all’origine. Eventuali caratteristiche specifiche del singolo esemplare devono essere distinte da quelle comuni a qualsiasi copia integra della pubblicazione e registrate separatamente dalla descrizione bibliografica. Per le pubblicazioni antiche e altri materiali che comportino problemi particolari l’analisi dell’esemplare deve essere verificata, per quanto possibile, su fonti bibliografiche e, se occorre, su altre copie. Per esemplari imperfetti, incompleti o manipolati vedi i par. 1.2.1 e 1.2.2.

1.2 B. Nel caso di pubblicazioni fruibili solo con l’impiego di un’apparecchiatura (da proiettare, da riprodurre in forma sonora o visiva, da installare, etc.) la descrizione si può basare sulle informazioni leggibili a occhio nudo, se esistono, oppure su quelle che compaiono con l’apparecchiatura appropriata (par. 3.2.2).

Nel caso di pubblicazioni elettroniche accessibili a distanza la descrizione si basa sulle informazioni che si ottengono accedendo alla pubblicazione stessa (o alle sue componenti di maggiore rilievo per la descrizione).

1.2 C. Parti o elementi che non appartengono alla pubblicazione come è stata diffusa all’origine (p.es. una legatura non editoriale o titoli manoscritti) non vengono presi in considerazione per la descrizione bibliografica. In caso di dubbio una caratteristica si considera relativa all’esemplare.

Variazioni che caratterizzano insiemi di copie della stessa edizione, di solito in pubblicazioni antiche, si segnalano nella descrizione bibliografica, in nota, quando non si redigono descrizioni distinte; per diverse emissioni, ristampe o tirature vedi il par. 1.7.1. Anomalie o peculiarità di un singolo esemplare, invece, si indicano insieme alle altre informazioni relative a esso (cap. 7).